Doveva essere il nostro momento

C’è una generazione che non è nata digitale, ha vissuto senza cellulare e con le cabine telefoniche, non è nata con internet e ovviamente nemmeno con le mille piattaforme che ingozzano di film e serie tv, che per la cronaca prima si chiamavano telefilm.

Ma questa stessa generazione si è ritrovata molto giovane a vivere il cambiamento digitale, convinta di saperla maneggiare meglio di chi ha sempre avuto un touch screen tra le mani. E’ davvero andata così?

Se lo è chiesta la scrittrice Eleonora  C. Caruso, che con Doveva essere il nostro momento ( Mondadori) racconta una storia originale e coinvolgente.

E’ quella di Leo, trentaquattro anni, disilluso, tutto avrebbe pensato che potesse accadere nella sua vita ma di essere disoccupato e senza meta alla sua età proprio no. Continua a leggere