Sulla pietra

L’atmosfera in Bretagna è carica di leggende e superstizioni, e quando il fantasma dello Zoppo torna a farsi vedere, sembra che le sciagure piovano come una maledizione antica. In questo contesto oscuro e inquietante, Fred Vargas riporta in scena Jean-Baptiste Adamsberg, il commissario svagato e visionario che i lettori hanno imparato ad amare. Sulla pietra ( Einaudi) porta il lettore in un labirinto di omicidi, rapimenti e misteri che si intrecciano tra loro. I guardiacaccia Gaël Leuven viene ritrovato morto, ucciso da due precise coltellate. Tutti in paese lo conoscevano, e il sospetto cade subito su Josselin de Chateaubriand, un… Continua a leggere


I morsi di un ragno portano nuovi pensieri al Commissario Adamsberg

Chi ama Fred Vargas e attende spasmodicamente ogni nuovo libro dell’autrice è ora accontentato trovando l’ultima avventura del Commissario Adamsberg ( la nona al momento)  in un romanzo intitolato Il morso della reclusa ( pubblicato da Einaudi). Il Commissario  del tredicesimo Arrondissement deve tornare anzitempo dalle sue vacanze in Islanda per risolvere un caso di omicidio, ma una volta risolto questo, senza troppe difficoltà, si ritrova immerso in una faccenda che all’apparenza tutto sembra tranne qualcosa che possa interessare la polizia. Alcuni anziani signori sono morti a causa del morso di un ragno, chiamato la reclusa perché poco propenso a farsi vedere dagli uomini, tantomeno ad avvelenarli, se non proprio infastidito.

Ed è da qui che Vargas trasporta il suo lettore nella storia con più risvolti psicologici che abbia mai scritto. Continua a leggere