Cartoline dalla fine del mondo.

Dalla fine del mondo, da un viaggio intrapreso nel  2009 imposto per salvarsi la vita, è tornato a Milano il giornalista investigativo Enrico Radeschi, personaggio noto ai lettori di Paolo Roversi, che torna in libreria con Cartoline dalla fine del mondo, pubblicato da Marsilio.

Enrico dopo molte tappe si è rifatto una vita a Cipro, dove svolge lavori più o meno legali per un personaggio noto come il Danese. Sta bene tutto sommato, si è estraniato dal resto del mondo, ha cancellato tutti i suoi profili social, è tornato a vivere come si faceva prima di internet. Continua a leggere



Malinverno e la ricerca dell’identità del tatuatore.

Mariano Sabatini, autore televisivo e scrittore, fa incontrare nuovamente ai lettori il suo personaggio Leo Malinverno. Conosciuto ne primo giallo dell’autore, L’inganno dell’ippocastano, ritroviamo Malinverno, giornalista in vacanza  in compagnia della sua giovane fidanzata greca Eimì nel giallo Primo venne Caino ( pubblicato da Salani). Diviso tra la sensazione di non essere del tutto a suo agio in questa relazione e la freschezza di Eimì che è una sorta di calamita, Malinverno non deve decidere da solo se rimanere sulle meravigliose spiagge greche o andarsene alla ricerca di qualcosa, qualcuno che sia forse meglio per lui: arriva infatti una telefonata da Roma, dal vicequestore suo amico Jacopo Guerci  che lo riporta immediatamente a suo lavoro.

Il tatuatore è tornato. Di chi si tratta? Di qualcuno  che potrebbe essere un efferato serial killer, pensa Leo. E ha ragione. Nel giro di poco tempo, dopo averne atteso molto tra la prima e la seconda vittima, il tatuatore si avventa sulle sue prede con molta più regolarità. Il suo soprannome deriva dal modus operandi: ad ogni assassinato, uomo o donna che sia, viene asportata in maniera quasi chirurgica una porzione di pelle, quella che era stata decorata da un tatuaggio.

Ma chi è il killer? Che cosa vuol fare, qual è il suo disegno? Le vittime, oltre ai tatuaggi, sembrano non avere nulla in comune. Continua a leggere



Il ritorno dei Bastardi di Pizzofalcone.

Sono tornati i Bastardi di Pizzofalcone, ovviamente grazie ad un nuovo romanzo di Maurizio de Giovanni ( pubblicato da Einaudi Stile Libero). La squadra investigativa del commissariato partenopeo è nata nel 2013 con I bastardi di Pizzofalcone ed è proseguita con Buio, Gelo e Cuccioli e pane, e oggi la ritroviamo, con i suoi componenti in Souvenir per i Bastardi di Pizzofalcone, ad indagare sul corpo di un uomo ritrovato in un cantiere, certamente buttato lì dopo esser stato martoriato. L’uomo non è morto, ma è in condizioni gravissime e privo di conoscenza.

Nessun documento, niente cellulare: capire di chi si tratti è complesso. In un mese come ottobre, che segna la definitiva fine dell’estate ma  che non è nemmeno autunno con le sue temperature indecise, i Bastardi si mettono al lavoro per dare un’identità al ritrovato e capire che cosa sia accaduto. Quando le indagini iniziano si viene a sapere che l’aggredito è un americano di nome Ethan Wood, arrivato a Sorrento apparentemente per una vacanza con la sorellastra, la madre, in gioventù famosa attrice dalla bellezza indimenticabile ma oramai preda dell’Alzheimer, e la badante di lei. Continua a leggere



Tra Roma, Milano e Shangai per trovare un assassino.

Roma e Milano vengono collegate da una serie di omicidi, che paiono essere opera di un serial killer con la mania delle belle ragazze orientali, nel nuovo giallo di Marco di Tillo, Il palazzo del freddo ( Arkadia), che vede protagonista, dopo Destini di sangue e Dodici giugno ( sempre pubblicati da Arkadia), l’Ispettore Marcello Sangermano.

Tutto ha inizio con l’assassinio di una splendida ragazza cinese nei giardini di Piazza Vittorio a Roma. Chi l’ha uccisa ha sparato con un fucile di precisione da un punto non vicino. Un solo colpo alla nuca, una mira perfetta. Sembra che nessuno abbia sentito o visto nulla, sino al ritrovamento del cadavere. Tuttavia questo omicidio ricorda molto quello avvenuto qualche tempo prima a Milano, in Largo Tel Aviv. Stessa modalità, vittima molto simile alla seconda: una bellissima cinese. Continua a leggere



Cucina e delitti in Costiera.

Una lettura perfetta per l’estate e per chi ama il giallo: è Omicidi all’acqua pazza di Umberto Cutulo ( Edizioni Clichy): un insieme di  misteri dove, come il nome suggerisce, la cucina ha un ruolo importante.

Nella splendida cornice della Costiera Amalfitana, sul Fiordo di Furore, sorge un Hotel, l’Hotel Furore appunto, composto da poche stanze e un ristorante il cui Chef, anzi cuoco perché gli chef sono quelli che vanno in tv a mortificare concorrenti e amatori e lui non li sopporta, è Omero Sgueglia. Continua a leggere



Intrighi e tradimenti tra Società e Fondi d’investimento.

Avvocato in capo societario e finanziario, Pietro Caliceti è anche uno scrittore che narra di un settore che ben conosce, rivelandone i lati più oscuri, portando i suoi lettori a conoscere dati e dettagli piuttosto rilevanti del mondo dell’economia e dell’ambito legale.

Già autore de L’ultimo cliente con la casa editrice Baldini&Castoldi, ha appena pubblicato il suo ultimo romanzo, BitGlobal: un noir ben riuscito in cui lo scrittore si rivela  ottimo insegnante della materia trattata: denaro, fondi d’investimento, studi legali, screzi e sgambetti, e Bitcoin, che per tanti rappresenta qualcosa di oscuro e poco comprensibile, probabilmente per via di quel senso di astratto che si porta dietro, nascosto dietro la rete, tra siti internet e pagine web accessibili a pochi.

Da Milano a Londra, tra il 2013 e il 2014, BitGlobal si svolge per lo più all’interno di due importanti studi legali, che hanno in comune un noto Avvocato, Greg Giuliani. Continua a leggere



“Questo dove sta scritto?” “Da nessuna parte, è la legge del Drago”.

” Questo dove sta scritto?” “Da nessuna parte: è la legge del Drago”. Ovvero la legge di Lorenzo Visconti, poliziotto della Questura di Milano, anzi ex, dopo essere stato incastrato per un omicidio che non ha commesso.

Drago è il nome con cui è conosciuto Visconti, e Visconti è lo pseudonimo scelto dallo scrittore Paolo Roversi per la serie Crime Dragon scritta per Amazon Publishing.

La legge del drago, il titolo del primo romanzo della serie, ci presenta così Visconti: lo troviamo appena uscito di prigione dopo aver scontato la sua pena. E ‘ indurito, è arrabbiato. E’  diventato vegano.

Siamo a Milano, il periodo è quello di Expo, la città è ben descritta dall’autore che la conosce a menadito. Visconti vuole vendicarsi, qualcuno l’ha incastrato e lui vuole punirlo, vuole giustizia. Continua a leggere



1999. Un serial killer si aggira per Bolzano. O forse non è proprio così.

 

 

 

 

 

 

 

 

Un libro dai numerosi personaggi, che si conoscono via via che le pagine scorrono. Personaggi che sembrano non avere nulla o poco in comune, e invece, mentre il quadro inizia a delinearsi, tutto prende forma e i tasselli combaciano perfettamente. Queste figure  hanno molto più di qualcosa in comune. Nessuno muore in sogno della bolzanina Katia Tenti, pubblicato da Marsilio, è un thriller in piena regola, un romanzo che si legge rapidamente nonostante le quattrocentododici pagine: questo perché  si crea il trasporto fondamentale per la  riuscita di un libro che vuole portare il lettore a cimentarsi nell’impresa di scoprire chi ha ucciso, e perché. Continua a leggere



Il Maresciallo Fenoglio e una verità destabilizzante. L’estate fredda del 1992.

E’ il 1992, l’anno che tutti ricorderanno come quello delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, della morte di Falcone e Borsellino, del sentimento d’impotenza presente sull’Italia tutta: l’anno che più di tutti ha rappresentato la lotta alla mafia.

E’ anche l’anno in cui a Bari il Maresciallo dei Carabinieri Pietro Fenoglio si ritrova a dover risolvere un caso che di scontato non ha nulla.

Fenoglio è il protagonista di Gianrico Carofiglio, il protagonista de L’ estate fredda, ultimo romanzo dello scrittore edito Einaudi.

Carofiglio mescola realtà e finzione, ma sa bene di cosa parla, avendo lavorato per molto tempo come pubblico ministero antimafia. Così prende vita la storia: lo scenario è quello di Bari e dintorni, il fatto il  rapimento del figlio di un capo clan, quello che doveva essere un rapimento lampo, adottato dai malavitosi per fare soldi velocemente chiedendo riscatti a persone con ampia disponibilità di denaro generalmente guadagnato in maniera poco limpida  e che non possono ovviamente dichiarare. Continua a leggere



Acronimi e disegni per arrivare al nome di un assassino. Chi è Claire Moren?

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Un romanzo singolare e  imprevedibile: è  Ieri ha chiamato Clarie Moren di Giuseppe Aloe ( pubblicato da Giulio Perrone Editore ). Sarà che all’inizio a parlare è Enea, importatore di arance che in un lungo viaggio da Troia verso Roma porta sulle spalle il padre Anchise per poi rendersi conto che costui è morto, sarà perché per buona parte del romanzo non si riesce a dare una spiegazione al titolo, ma la verità è che dopo un primo straniamento tutto diviene più chiaro, la storia prende forma e porta curiosità.

Si scopre che il personaggio principale in verità non si chiama Enea, non sapremo mai il suo nome, tranne la sua iniziale, S. Continua a leggere