Gli amanti del giallo avranno hanno avuto modo di conoscere Leo Salinas, il giovane cronista di nera nato dalla penna del giornalista e scrittore Giuseppe Di Piazza e arrivato ai lettori con il romanzo Malanottata. Oggi ritroviamo Leo in Il movente della vittima ( HarperCollins): è il 1984, siamo come sempre a Palermo. E’ un periodo di numerosi morti per mano della mafia, un periodo in cui gli articoli di nera sono di numero nettamente superiore a quelli di qualsiasi altro argomento, e Leo è lì, sempre presente, sempre pronto a prendere la sua vespa con il suo sogno di diventare giornalista professionista, affamato di verità.
La storia che Leo si appresta a raccontare ai lettori del quotidiano per cui scrive appare subito strana però, diversa dalle altre che ha seguito: nella stanza 224 del Grand Hotel Aziz è stato trovato un cadavere, quello del vecchio Avvocato Prestia. Continua a leggere