Fiore di roccia

Quando si parla di guerre si parla sempre di uomini. Di chi abbandona la propria casa, moglie e figli  per andare a combattere in nome del proprio paese.

La  verità però  è che in tempo di guerra le donne hanno avuto, hanno sempre un ruolo importante. Ma molto spesso questo ruolo non viene riportato, o viene dimenticato rapidamente. I

laria Tuti nel suo ultimo romanzo Fiore di roccia ( Longanesi), narra proprio una di queste storie: quella delle portatrici carniche, che durante la Grande Guerra sono diventate soldati tanto quanto i loro compagni, al fianco degli alpini.

Schiene, gambe e mani segnate dalla fatica, dal peso delle gerle colme di viveri e munizioni da portare sino alle trincee , le portatrici vennero chiamate dal Comando in difficoltà. Continua a leggere



I fiori sopra l’inferno del Commissario Battaglia.

Un paesaggio circondato dai boschi freddi, contraddistinto da un’atmosfera gelida, affascinante e a tratti inquietante, è quello di Travenì, paesino immaginario delle Dolomiti friulane, inventato da Ilaria Tuti, autrice esordiente con un thriller mozzafiato intitolato Fiori sopra l’inferno ( Longanesi ).

La prima scena coinvolge il lettore in un caso di omicidio, un tremendo omicidio in cui la vittima, un uomo, è stata privata degli occhi e adagiata per terra con cura maniacale da parte del suo assassino.

A capo delle indagini c’è la sessantenne Teresa Battaglia, Commissario dal passato oscuro, una donna che si presenta agli altri in maniera dura, a volte fastidiosa e antipatica. Eppure chi conosce Teresa e lavora con lei da tanto tempo sembra volerla proteggere. A far parte della sua squadra, oltre ai personaggi che da anni la seguono, c’è anche l’ispettore Massimo Marini, che non sa spiegarsi come mai  tutti quanti abbiano così tanto riguardo per quella donna che non si lascia avvicinare. Continua a leggere