Come si racconta un campione di MotoGp? Paragonandolo a una rockstar, ovviamente!! Ed è esattamente quello che fa il giornalista e biografo Marco Ciriello, che in Valentino Rossi, il tiranno gentile accosta il nome del motociclista a quello di Mick Jagger: può invecchiate, scivolare, ripetersi, ma avrà sempre il passo, la presenza, i pensieri e le opere di chi, tradendo la compostezza del ruolo e la fedeltà all’inganno della gloria, conserverà l’euforia e l’ilarità lunatica del guerriero per caso, che cerca il comico dopo aver scritto l’epica.
Valentino Rossi, a chi non è suo avversario in pista suscita per lo più simpatia per il suo modo di essere, tra qualche inciampo e l’altro, qualcuno pure col fisco, certo, ma tra gare in giro per il mondo e spiagge, serietà e divertimento, Rossi è in pista da oltre vent’anni. Continua a leggere