Platone diceva che “la città giusta dovrebbe vietare unguenti, profumi ed etere, perché considerati piaceri superflui colpevoli di corrompere gli animi dei più giovani”.
Aveva ragione?
Effettivamente i profumi sono in grado di distrarre, e magari anche di ingannare, ma esistono da sempre, da quando l’uomo ha iniziato ad utilizzare il senso dell’olfatto per le più svariate ragioni, e per le stesse ragioni, ogni volta che sentiamo un particolare odore inevitabilmente lo colleghiamo a qualcosa o qualcuno, a un fatto, ad un particolare momento, bello o brutto che sia. Il profumo è sempre stato importante anche per Aldo Nove, che per Skira ha pubblicato All’inizio era il profumo. Storia personale, e universale, dei profumi.
Tra la propria vita e nove“intervalli” ( il decimo è Infinito ), Nove narra la storia dei profumi e della rilevanza della memoria olfattiva: partendo dalla nascita, dall’odore della madre, la nostra esistenza è fatta di aromi. Un profumo può, in un secondo, riportarci ad una situazione che abbiamo vissuto, ad una persona che abbiamo amato, ad un luogo particolare. Continua a leggere