Il calcio femminile ha intrapreso una strada di crescita, anche in Italia. E’ un percorso duro, in un mondo ancora in prevalenza maschile, in cui il retaggio è evidente. Ma una crescita c’è, e se i club di calcio investono, così come gli sponsor e poi pubblico e veri appassionati, è normale che qualche nome importante inizi a spiccare.
Perché le donne appassionate di calcio sono sempre esistite, le calciatrici che vorrebbero fare del pallone la loro professione ci sono da tanto tempo. E tra le ragazze che si battono perché le giovani leve possano vivere con più semplicità ciò che loro si sono dovute conquistare, c’è Sara Gama.
Sara è triestina, nata nel 1989, oggi è difensore della Juventus e capitano della Nazionale femminile. E Sara ha deciso di raccontare la sua storia di La mia vita dietro un pallone ( De Agostini), un libro che racconta un grande amore. Nato spontaneamente. Quando usciva da scuola Sara andava a calciare la palla, soprattutto con gli amici maschi. I Topolini di Barcola, sul lungomare, erano il suo campo preferito, e quando il pallone finiva in acqua il pallone diventava una gara di tuffi. Continua a leggere