Un gatto, una pandemia, la decisione di licenziarsi e aprire la partita IVA. E la vita cambia.
E’ quanto accaduto a Chiara Moscardelli, che alla soglia dei cinquant’anni ha rivoluzionato la sua esistenza partendo da se stessa. Perché è l’unico modo per farlo.
In Io e Rhett, pubblicato da Sperling&Kupfer, Moscardelli racconta di sé e del suo gatto, entrato nella sua casa e nella sua vita un pomeriggio di fine gennaio 2020. Otto anni e dodici chili, Rhett à stato il felino, che, dotato di parola, ha rivoluzionato il modo di pensare e di vivere di Chiara.
Doveva essere solo per qualche giorno, invece Rhett è rimasto con l’autrice sino alla fine delle sue numerose vite. Poco dopo il suo arrivo è arrivato anche il Covid, di conseguenza il lockdown. Un momento di grande angoscia per tutti, anche per Chiara, che si era appena licenziata da un posto fisso in un Ufficio Stampa per intraprendere la carriera di libera professionista, con tutte le paure del posto precario. Continua a leggere