Esordio letterario per Francesco Lisbona che ha intitolato il suo romanzo come il suo blog: La fragilità degli onesti ( Società Editrice Fiorentina ) . Qui il protagonista si chiama Victor: Victor è francese, è uno studente in Erasmus in Italia, Firenze.
La città arriva come un antidoto per la depressione di Victor, che ha vissuto il suicidio della fidanzata Marilene e cerca di sopravvivere ad una situazione che ben presto si accorgerà, non va attraversata da solo.
Nel Collegio di Sant’Acario Victor incontra un’umanità trascurata ma che cerca di rimanere a galla, rifiutandosi di soccombere.
Nella vita del protagonista ad un tratto arriva il siciliano Leonardo, ma soprattutto arriva Anastasia, di cui si innamora perdutamente, anche se pensa che probabilmente il loro rapporto sia destinato a rimanere tra i confini dell’amicizia, proprio per via del passato di Victor, che stenta ad andare avanti dopo la morte del suo amore e impaurito all’idea di trovarne un altro.
Possibile? Forse si, forse vale la pena darsi una seconda possibilità, e consorpresa potrebbe essere proprio Anastasia a crearla, aiutandolo a rimettere insieme i pezzi di una vita come non sembrava possibile.
Ma quando due anime si incontrano in queste situazioni, difficilmente l’aiuto è a senso unico.
Lisbona, che ha scelto la narrazione in prima persona, ha esordito con un romanzo introspettivo, in cui il viaggio fisico è un mezzo per raccontare quello interiore e necessario per riprendere in mano la propria esistenza.
Francesco Lisbona
La fragilità degli onesti
Società Editrice Fiorentina
Pagine: 160
Prezzo: 12,00 euro