Valentino Rossi, il tiranno gentile

Come si racconta un campione di MotoGp? Paragonandolo a una rockstar, ovviamente!! Ed è esattamente quello che fa il giornalista e biografo Marco Ciriello, che in Valentino Rossi, il tiranno gentile  accosta il nome del motociclista a quello di Mick Jagger: può invecchiate, scivolare, ripetersi, ma avrà sempre il passo, la presenza, i pensieri e le opere di chi, tradendo la compostezza del ruolo e la fedeltà all’inganno della gloria, conserverà l’euforia e l’ilarità lunatica del guerriero per caso, che cerca il comico dopo aver scritto l’epica.

Valentino Rossi, a chi non è suo avversario in pista suscita per lo più simpatia per il suo modo di essere, tra qualche inciampo e l’altro, qualcuno pure col fisco, certo, ma  tra gare in giro per il mondo  e spiagge, serietà e divertimento, Rossi è  in pista da oltre vent’anni.

Una carriera di tutto rispetto, che ha segnato il suo e il nostro tempo, che si è ispirato e ispira quelli che sono i giovani motociclisti di oggi, anche se continuiamo tutti a pensare che Valentino sia giovane.rco Ciriello, 

Rossi si è trasformato in un marchio, una scuderia, un’Academy, mantenendo sempre quell’aria genuina e quella faccia che si definirebbe “da schiaffi” completata da un accento irresistibile

Ha attraversato  tutto, dalla vittoria , alla sconfitta, il dolore per la morte di Marco Simoncelli, allievo, amico, erede. Ora è solo in pista, un alieno: per età, comportamenti, lingua e carattere.

Fa a sportellate con una nuova generazione di piloti, ritrovandosi davanti a  Marc Márquez, e anche se non è più un giovane talento fa sempre paura, mentre corre in  pista, con il sorriso come maschera della cattiveria che il tiranno deve avere per il bene del regno.

 

Marco Ciriello

Valentino Rossi, il tiranno gentile

66and2nd

Pagine: 154

Prezzo: 16,00 euro

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