L’amore è qualcosa di bellissimo, e temibile. Perché quando un amore finisce niente sembra avere più senso, e le ferite, quelle sì, rimangono. E ci cambiano.
Phoebe, la protagonista di L’amore è per sfigati di Wibke Brueggemann studia sempre con attenzione chi le si avvicina: ha sofferto troppo, non odia l’amore a prescindere, ma sa che lasciarsi andare può portare a conseguenze irreparabili. Innamorarsi rende volubili, stupidi, non porta, alla lunga, mai nulla di buono.
Il problema è che ovunque Phoebe si giri, vede solo coppie,, nemmeno i gatti della sua madrina fanno eccezione.
Nel tentativo di prendere le distanze dai continui accoppiamenti che la perseguitano, da un’amica che pensa solo al sesso e da una matrigna tutta cupcake e fidanzati, Phoebe inizia a lavorare in un charity shop.
E qui la sua vita cambia, quando conosce Alex, un ragazzo affetto da sindrome di down, Bille e Melanie, anziani e innamorati come il primo giorno, ed Emma, inglese in gamba che sostiene la ricerca sul cancro e vuole cambiare il mondo
E all’improvviso per Phoebe c’è un prima e un dopo i tombini che secondo lei inghiottivano chiunque cadesse nel tranello dell’amore.. Ma il passato che l’ha ferita continua a farla andare indietro, mai avanti. Fino a che indietreggiare non è più possibile, perché dietro c’è il vuoto.
A quel punto Phoebe deve solo scegliere.
Wibke Brueggemann
L’amore è per sfigati
Traduzione di Samuela Serri
DeA Planeta
Pagine: 320
Prezzo: 15,90 euro