“Tutte le famiglie felici si assomigliano, ogni famiglia infelice è infelice a modo suo”. E’ uno dei più celebri incipit della storia della letteratura, quello di Anna Karenina, capolavoro di Tolstoj del 1877.
Oggi, Tutte le famiglie felici è il titolo del romanzo di Ambra Garavaglia ( DeA). Ambra ha tredici anni e riflette sulla famosa frase, pensando a quanto sia applicabile alla sua realtà. Ambra è la più piccola di una famiglia apparentemente normale, come tante altre. I suoi genitori si sono sposati presto, e presto sono diventati genitori, di due gemelli maschi prima e poi con lei, la terza, la femmina tanto desiderata.
La sua infanzia è stata serena, poi sono cominciate le scuole medie, e proprio alle soglie dell’adolescenza su di lei è arrivata una nuvola scura, un’ombra che non smette di allargarsi. Suo padre infatti inizia a mostrare segni di squilibrio, un disturbo mentale difficile da diagnosticare e impossibile da raccontare a chiunque fuori dalle mura di casa.
Un patto non detto stringe Ambra alla sua famiglia, ma piano piano questo segreto diviene una prigione, e quello che deve rimanere segreto in realtà è risaputo in paese, un paese che vede e sente tutto, portando la sofferenza a livelli insopportabili.
Quella nuvola nera diviene per la famiglia di Ambra qualcosa in grado di alterare per sempre gli equilibri, anche se non riesce a spezzare i legami. Dopo l’eclissi torna a brillare la luce, grazie a un percorso di decostruzione e ricostruzione che dura un ventennio. Un percorso che richiede non solo di imparare ad ascoltarsi e mettersi in discussione, cercando di portare in primo piano la questione delle malattie mentali, troppo spesso considerate motivo di silenzio e vergogna, quando invece bisognerebbe parlarne senza timori.
Nonostante il lieto fine, comunque, Ambra è certa che nessuna famiglia assomigli alla sua. Nemmeno nella felicità.
Ambra Garavaglia
Tutte le famiglie felici
DeAgsotini
Pagine: 216
Prezzo: 17,00 euro