C’è un’età in cui l’urgenza di amare è la cosa più viva, la più feroce. In questo caso è doveroso iniziare con la prima frase della sinossi del romanzo. Frase che ovviamente troviamo anche all’interno delle pagine. Doveroso perché nulla può descrivere meglio la storia raccontata dalla scrittrice Lorena Spampinato in Piccole cose connesse al peccato, pubblicato da Feltrinelli.
Una storia che potrebbe richiamare quella di tutti: l’adolescenza e le estati magiche, quelle che ti cambiano la vita, quelle che ti fanno fare nuove conoscenze, nuove amicizie, che ti fanno commettere errori e quindi inevitabilmente crescere. Quelle che ti fanno scoprire l’amore.
Ma ci sono estati davvero indimenticabili, nel bene e nel male. Così Annina e Enza, cugine di quattordici e sedici anni, passano la loro estate insieme alla madre di Enza, nella vecchia casa della nonna, non lontana da Taormina, un luogo dove c’è poco da fare, ma ci sono molti giovani.
E mentre Enza, bellissima, è certa di passare la stagione a litigare con la madre, nella sua vita e in quella della cugina piomba Bruna. Bruna è strana e spavalda, che si porta dentro un lutto e vuole una rivalsa. E’ lei che introduce le due nuove amiche al gruppetto di ragazzi capitanati da Mirco: ragazzi con famiglie semplici, alcune disagiate, anche violente. Ragazzi di cui nessuno sa se può fidarsi o meno, perché nemmeno loro sanno cosa pensare di loro stessi.
Ma se inizialmente il pericolo sembra provenire proprio dai ragazzi, la verità è che l’attenzione va spostata Enza, Bruna e Annina, con la loro smania di diventare grandi, di conoscere il più possibile e soprattutto più delle altre. Una continua sfida contro tutto e tutti.
Il libro di Lorena Spampinato porta in una dimensione affascinante e sconvolgente al tempo stesso.
Lorena Spampinato
Piccole cose connesse al peccato
Feltrinelli
Pagine: 208
Prezzo: 17,00 euro