Donne di tutto il mondo, sappiate che non siete sole, che qualunque uomo a dir poco strambo abbiate incontrato sulla vostra strada è un male comune. Consolante? Forse si, se poi ci si fa una bella risata. Ed è quanto accade leggendo Casi umani, l’ultimo libro di Selvaggia Lucarelli ( Rizzoli ), in cui l’autrice racconta una serie di relazioni, alcune in realtà mai iniziate per istinto di sopravvivenza sopraggiunto nel momento più opportuno, una più bizzarra dell’altra, ma tutte certamente tragicomiche, che ha intrecciato negli anni, dopo che il suo fidanzato, quello con cui Lucarelli era convinta avrebbe passato il resto della vita, senza dirle niente, solo chiudendosi in bagno per un tempo indefinito, l’ha lasciata. Nessun preavviso. Nessuna avvisaglia. Quello che è successo è che per un certo periodo l’autostima, con la conseguente lucidità nella scelta degli uomini, è svanita come in una delle migliori magie di David Copperfield.
Così, capitolo dopo capitolo, ognuno dedicato ad un caso umano ovviamente, l’autrice, con l’ironia che la contraddistingue, ci racconta quanto le è accaduto, dal trovarsi con un uomo bellissimo che però amava solo “guardare”, agli appuntamenti con uno così attaccato ai soldi da regalarle un mazzo di rose che in realtà non aveva pagato, sino al cantante con un pessimo, anzi nullo, rapporto con l’acqua.
Viene spontaneo chiedersi, ogni tanto, se questi uomini siano realmente esistiti. E nello stesso momento in cui ci si pone questa domanda, si inizia a pensare a tutto quello che ci è successo negli anni, a tutti i ragazzi con cui abbiamo avuto a che fare. Alcuni vengono alla memoria solo grazie ai racconti che poi sono emersi durante le serate con le amiche, perché fosse per te li avresti sepolti cinque metri sotto terra come da autoimposta amnesia. E allora si, ti rendi conto che gli uomini che Selvaggia Lucarelli ha incontrato sono assolutamente reali. E che l’unica via per esorcizzare quanto accaduto è riderci, ridere tanto. Perché in fondo fa anche questo parte della vita.
Non sono tutti così gli uomini, intendiamoci. Per fortuna.
Ma forse questi casi umani rappresentano ahinoi l’unico modo per uscire da una relazione in cui abbiamo investito tutto e che invece ha investito noi.
Forse non c’è soluzione, è quasi una tappa obbligatoria, per arrivare a capire che meritiamo qualcosa di meglio. E soprattutto che quel meglio può arrivare, come Lorenzo, l’attuale fidanzato di Selvaggia Lucarelli a cui dedica il libro definendolo “il mio risarcimento”.
Selvaggia Lucarelli
Casi umani
Rizzoli
Pagine: 218
Prezzo: 17,00 euro