Mosche, cavallette, scarafaggi e Premio Nobel

Chi direbbe che gli insetti possono cambiare una vita? Certamente Luigi Aloe, calabrese, terzo figlio di una famiglia di pescatori. Una famiglia povera, quella di Luigi: il padre usciva in barca tutte le mattine per andare a procacciare cibo, ma non sempre questo avveniva, c’erano giorni in cui lo stomaco avrebbe brontolato insistentemente. Luigi era addetto a raccogliere mozziconi di sigarette da terra per il padre, che nuove non ne poteva acquistare. Luigi non poteva stare a giocare con gli amici, perché doveva lavorare da un sarto per aiutare i conti di famiglia. Luigi dormiva in una stanza insieme ai suoi fratelli e sorelle, e aveva imparato a riconoscere il respiro notturno di ognuno di loro. E quando il padre è morto Luigi ha dovuto abbandonare il lavoro di sarto per fare il muratore nella ditta dello zio. Perché Luigi era il terzo, come il dito medio di una mano, quello più lungo di tutti, a cui gli altri si appoggiano.

La storia meravigliosa, e meravigliosamente scritta, di Luigi Aloe, è vera, ed è stata raccontata nel libro edito HarperCollins Mosche, cavallette, scarafaggi e Premio Nobel dal giornalista della Gazzetta dello Sport Luigi Garlando .

La storia comincia con la consegna del Premio Nobel per la medicina a Rita Levi Montalcini, nel 1986, per andare a ritroso e raccontare la magia di una vita di sacrifici che ha portato a qualcosa di meraviglioso. Aloe ha sempre lavorato e non si è mai lamentato, sino a quando, grazie a problemi di salute, strano a dirlo, si è trovato nel posto giusto al momento giusto. Dall’Italia alla Germania, per tornare nel suo paese ed essere poi chiamato da Rita Levi Montalcini in persona per diventare il suo assistente di Laboratorio. La scienziata aveva sentito delle sue capacità con mosche e cavallette, sapeva che si sarebbe potuto occupare benissimo degli scarafaggi utilizzati per la sua ricerca sul sistema nervoso.

Così, tra quel ragazzo che pensava di essere ignorante ma aveva intelligenza e curiosità da vendere, e quella piccola grandissima donna dai modi incredibilmente gentili e amichevoli fuori dal laboratorio, quanto crudi e risoluti dentro, è nata una grande amicizia, data da reciproca stima.

 

 

Luigi Garlando racconta la storia del suo omonimo, dall’infanzia all’amore della sua vita che dopo tanti anni riesce a sposare, donandoci il suo punto di vista su un personaggio che ha fatto la storia della medicina e del nostro paese. Che si nasca in una famiglia agiata o senza mezzi, la forza di volontà può fare davvero la differenza, e ricompensare con una vita strepitosa.

Luigi Garlando

Mosche, cavallette, scarafaggi e Premio Nobel

HarperCollins

Pagine: 252

Prezzo: 16,00 euro