A proposito di niente

A proposito di niente. Che poi proprio niente non è, trattandosi della vita di Woody Allen. Una vita che non si vede, o non si legge tutti i giorni. L’autobiografia in questione si legge oggi in Italia grazie a La Nave di Teseo, e si rimane incollati alle pagine. Come noto, in America i problemi cui è andato incontro il libro non sono stati pochi, per via delle storie che da anni circolano su Woody Allen, non proprio edificanti ( le accuse che l’ex consorte Mia Farrow e poi i figli Dylan e Ronan  hanno mosso contro di lui nel 1992 e nel 2014 sono raccontati nel libro in maniera particolareggiata dall’autore) che col movimento #metoo sono tornate in primo piano.

Ad ogni modo lo scrittore, regista e attore in Europa è molto amato, molto più che in patria, e la sua autobiografia, dicevamo, ci racconta la storia di quello che, volente o meno, è stato in grado negli anni di raccontare la città di New York come nessuno è mai riuscito, così come gli isterismi e l’animo umano, attingendo a quello che lui stesso è sempre stato e ai personaggi, non pochi, che ha conosciuto e frequentato nel corso della vita, comprese le sue non poche mogli.

Così Allen,  nato Allan Konigsberg, ebreo venuto al mondo  il 30 novembre del 1935, ma registrato dai genitori il primo dicembre, si trova da subito  in un mondo in cui “non sarà mai a sui agio, che non approverà, non capirà e non perdonerà”. Allen non è sempre stato quello che vediamo sullo schermo, un uomo non certo bello e poco atletico, anzi: lo sport per lui è sempre stato importante, ed è sempre stato portato.  Non è nemmeno mai stato un intellettuale, come lui stesso ammette, da ragazzo faticava a parlare con le ragazze perché i loro discorsi erano troppo elevati per lui, così si stupisce ogni volta che qualcuno pensa il contrario, e soprattutto sa di non essere mai stato un buon marito, con nessuna delle sue mogli ( nemmeno con Diane Keaton, donna con la quale c’è ancora grande affetto reciproco ). Perché diciamolo, Woody Allen racconta il peggio di sé sapendo che ne verrà fuori il meglio, il meglio da vendere al pubblico.

Dall’infanzia vissuta a Brooklyn, quando Manhattan sembrava una chimera, ai primi spettacoli da stand up comedian, alle prime mosse come autore di battute per gli spettacoli altrui, sino ai problemi con le donne e con la famiglia, Woody Allen si racconta come solo lui sa fare: in maniera dissacrante, ironica, tagliente. E passando da un piano temporale all’altro racconta non solo sé stesso ma tutti i grandi personaggi che ha conosciuto nel tempo e che come lui hanno trovato la fama, o famosi lo erano già e quindi provocavano in lui un grande rispetto. A proposito di niente non parla di niente ma parla di tutto. Parla di una vita, ok, ma una vita totalmente fuori dall’ordinario, vissuta inconsapevolmente, le cui somme si possono tirare solo ad età avanzata, quando tra molte polemiche e antipatie, ci si rende conto che non si verrà comunque mai dimenticati.

Woody Allen

A proposito di niente

La Nave di Teseo

Pagine: 400

Prezzo: 20,90 euro