Dopo alcuni romanzi pubblicati sotto lo pseudonimo di Anthony J. Latiffi, Artur Nuraj, scrittore albanese, ha deciso di presentarsi ai lettori con il suo vero nome col libro La valle dei bambini perduti ( Marsilio).
Qui Nuraj scrive del suo paese: siamo a Tirana, nel 1985, è un’ Albania comunista anche se il sanguinario dittatore Enver Hoxha e morto da qualche mese.
Albertina Basha, adolescente figlia di un importante membro del Partito, viene trovata morta, impiccata nel salotto di casa sua. A prima vista si direbbe un suicidio.
Tuttavia il detective Ludovik Lamani nota alcune stranezze, vere e proprie anomalie sulla scena del crimine che gli fanno pensare che si tratti di omicidio.
Nello stesso momento una coppia di rom denuncia la scomparsa del nipote, un ragazzino di nove anni. E’ ancora una volta Lamani a rendersi conte che questa sparizione è probabilmente connessa ad altre del tutto simili, che riguardano sempre bambini appartenenti a famiglie nomadi avvenute non solo a Tirana ma per tutta l’Albania, negli ultimi dieci anni. Ed è il primo a rendersene conto e a prendere a cuore la situazione, i casi infatti sono stati archiviati.
Ma Lamani è tenace, e decide di risolvere il caso di Albertina e quello dei ragazzini scomparsi, con l’aiuto di una recluta, Vasil, dalla migliore amica di Albertina e dalla maestra di danza Miha.
Niente dei casi seguiti da Ludovik è semplice, anzi tutto è molto più difficile del previsto, e avere a che fare con il Sigurimi, la polizia albanese non lo aiuterà.
E come spesso accade, da queste indagini emergeranno alcuni fantasmi del passato, che riemergono sotto forma di visioni sinistre e sogni agghiaccianti.
Artur Nuraj
La valle dei bambini perduti
Marsilio
Pagine: 451
Prezzo: 20,00 euro