Buio padre ( Marsilio) , il romanzo di Michele Vaccari, genovese, è ambientato proprio in Liguria. Ma non sulla costa, come si potrebbe pensare parlando di una terra che tutti collegano al mare, bensì nell’entroterra, a Crinale. Crinale è un borgo un po’ sperduto tra i monti che ancor vive di attività e lavori che altrove non esistono più, come quelli della falegnameria, dell’agricoltura, della manifattura.
In questa piccola comunità ci sono anche dei giovani ragazzi condannati ad una vita piatta, ad un futuro mai brillante, se lì rimarranno. Sono così anche Raul, Adamo, Dafne e Vinicio, amici per la pelle, ognuno con i suoi sogni, ognuno con le sue frustrazioni, con la voglia di evadere da realtà e famiglie alienanti.
Quando però l’ultima segheria chiude i battenti il padre di Vinicio rimane senza lavoro, così con la famiglia decide di trasferirsi. Per salutare Vinicio i suoi amici decidono di organizzare una festa in una chiesa sconsacrata che custodisce una storia terribile, un segreto che arriva da lontano, da centinaia di anni prima. Ma sembra una buona idea, molto suggestiva. Sino a quando scoppia un diluvio, un’alluvione che porta al distacco di una costola di roccia dalla montagna. Il borgo viene travolto dal fango. Tutti si mettono al lavoro, tutti sono spaventati dall’idea di poter aver perso una persona cara. Ma quello che accade è sorprendente: al mattino seguente, infatti, i padri del paese iniziano a manifestare dei comportamenti strani: c’è chi di notte si aggira per casa come un fantasma, chi intona canti nel cimitero, chi stipa l’auto di armi come per prepararsi al giorno del giudizio.
I quattro amici, allarmati, cercano di capire cosa stia accadendo, e scoprono che alla radice della degenerazione dei genitori c’è qualcosa che si cela oltre la frattura apertasi nel cuore di Montebuio durante il nubifragio, e che adesso reclama vendetta.
Un romanzo d’avventura in chiare noir, quello di Vaccari, che non risparmia i colpi di scena.
Michele Vaccari
Buio padre
Marsilio
Pagine: 381
Prezzo: 18,00 euro