Il quaderno dell’amore perduto

Dopo aver letto il romanzo diventato un grande successo editoriale Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin, prendere in mano Il quaderno dell’amore perduto (Casa Editrice Nord) non fa altro che confermare le grandi capacità dell’autrice francese nel narrare storie differenti che si intrecciano e finiscono per incontrarsi su più piani narrativi. Con stile poetico e romantico, ma mai stucchevole, Perrin porta sulla carta figure femminili che devono fare i conti con una vita mai semplice, ma che resistono a tutto perché amano la vita, amano l’amore, amano.

La protagonista de Il quaderno dell’amore perduto è Justine, segnata dalla morte dei genitori e degli zii in un incidente d’auto. Le sono rimasti il cugino, orfano come lei, e i nonni paterni.

Justine ha scelto di vivere a Milly, una cittadina nel cuore della Francia, e di lavorare nella casa di riposo Ortensie, dove si prende amorevolmente cura di anziani con storie che lei nemmeno può immaginare, e non solo per la sua giovane età. Proprio alle Ortensie Justine conosce Hélène, che le racconta la sua incredibile vita, il suo amore spezzato dalla guerra. E’ una storia così bella e tragica assieme che Justine non può fare altro che acquistare un quaderno color azzurro per scriverla. Continua a leggere



Qualcuno ti guarda

C’è sempre qualcuno che osserva la vita degli altri. Chi per noia, chi per invidia, chi ne fa una malattia, sino ad un punto di non ritorno. Succede poi che in alcune cittadine le cose prendano una piega più complessa, in quei quartieri residenziali di belle case dove guardare da una finestra prende un significato del tutto particolare.

In Qualcuno ti guarda, romanzo della scrittrice Lisa Jewell ( Neri Pozza), sono tanti i personaggi che osservano, e si osservano a vicenda.

Siamo a Bristol, dove vive Tom Fitzwilliam, uomo interessante, magnetico, in gamba, sembra sempre avere la soluzione, e mette a disposizione le sue capacità da anni per le scuole da risanare.

Per questo motivo lui, sua moglie e il figlio adolescente si spostano spesso di città in città. E ora si trovano a Bristol, dove lui  è preside dell’Istituto Melville. Continua a leggere



Indagine su Sherlock Holmes

Se pensate ad un famoso investigatore quale nome vi viene in mente per primo? Probabilmente Sherlock Holmes: ineguagliabile, il personaggio creato da Conan Doyle a distanza di centotrent’anni non passa mai di moda tra gli amanti del genere noir.

Lo sa bene Paolo Gulisano, autore esperto del genere fantastico e in particolar modo di Tolkien e appassionato, ovviamente, di Mr. Holmes. Con Edizioni Ares ha da poco pubblicato  infatti Indagine su Sherlock Holmes, viaggio nel mondo del detective, nei suoi spazi, nei suoi luoghi e nelle sue terre, senza naturalmente tralasciare il suo fidato collaboratore Watson. Continua a leggere



Vilma e gli uomini

Nel corso degli anni si incontrano persone che entrano a far parte della nostra vita e poi ne escono, qualcuna prima delle altre, qualcuna resta per anni, forse per sempre.

In Vilma e gli uomini ( Morrone editore ), Antonella Biscardi, giornalista e autrice televisiva, parla proprio di rapporti: quelli che ci insegnano a capire cosa vogliamo veramente e ciò che invece non ci fa stare bene, anche se non è sempre così facile e immediato rendersene conto. Nell’introduzione Biscardi racconta di prendere appunti ogni qualvolta le vengono in mente pensieri, considerazioni, emozioni che non vuole lasciar sfuggire via. Così è sempre stato anche nei suoi incontri con gli uomini, ed è per questo che è nata Vilma, raccontata nel suo rapporto con gli uomini in più capitoli. Sono uomini e rapporti in cui tanti si possono riconoscere: perciò incontriamo Romeo, che nome poetico. Romeo c’è e non c’è, viaggia molto per lavoro. Le affinità con Vilma sono tante, la cosiddetta “chimica” è presente ad ogni incontro, ma la verità è che quest’uomo pensa a sé stesso un po’ come un dio, si ama e ama la sua libertà. Continua a leggere



Countdown

Countdown. Cosa accade quando ti danno pochi mesi di vita, quando ti dicono che non si può più fare nulla per te? Ti prepari al countdown, nel solo modo che conosci. E l’unico modo che Arianna conosce non è rifarsi una vita, ma farsi una vita.

Arianna è la protagonista del romanzo di Nuela Celli pubblicato da Giraldi Editore intitolato appunto Countdown.

Arianna ha quarant’anni, vive con i suoi genitori, come un’ombra rispetto al fratello osannato e apparentemente perfetto. Lei non ha mai combinato nulla di buono, non per sé. Quando scopre di avere un tumore non dice nulla a nessuno, osserva i suoi genitori che a loro volta la guardano con vaga aria di sufficienza e decide di vivere la vita che non ha mai vissuto. In maniera aggressiva, si prende tutto, con la fame di chi sente di non aver mai fatto nulla prima. Inizia a viaggiare, rivede vecchie conoscenze, incontra nuove persone, si rifà il look scoprendosi bellissima. Continua a leggere



Un altro giorno insieme

Non si può continuare a guardare le vite degli altri senza che la propria vada avanti.

Anche se il destino appare avverso, anche se le difficoltà sono innumerevoli, qualcosa bisogna pur fare. Una storia intensa, emozionante che ruota intorno al coraggio e all’amore è quella scritta da Matteo Losa in Un altro giorno insieme ( Mondadori).

Matteo Losa, giornalista, scrittore e fotografo,  nel 2017 ha pubblicato Piccole fiabe per grandi guerrieri,  conoscendo la paura e la lotta che una malattia di mette davanti senza che tu possa scappare, far finta di nulla. Matteo ha lottato per più di dieci anni contro un male che l’ha portato via nel settembre 2020. Ma non ha mai mollato, e anche grazie al progetto #FiabeControilCancro ha organizzato un fundaraising con AIRC per mettersi a nudo. E con Un altro giorno insieme Matteo lo fa raccontando le vite di due diciottenni, Giovanni, detto J, e Barbara, detta Barbie. Continua a leggere



La nave sepolta

1939, con lo spettro della guerra che si fa sempre più reale, la Signora Edith Pretty, in Inghilterra, decide di contattare Basil Brown, archeologo autodidatta, per effettuare alcuni scavi nel suo terreno. Affascinata da leggende che vedrebbero, proprio in quella zona un tesoro vichingo sepolto, pensa che la proprietà che era di suo marito, passato a miglior vita, possa dare alla luce esattamente quel tesoro. Questa è la storia de La nave sepolta di John Preston ( Salani): una storia colma di storia e sorprese. Le intuizioni della Signora Pretty si rivelano infatti esatte, anzi, di più, straordinarie. Sta per… Continua a leggere


Il mistero della donna tatuata

Dimenticate il tatuaggi che si vedono ogni giorno, numerosi, numerosissimi, per strada, sulla pelle di tante persone. Dimenticate il tatuaggio fine a se stesso, più o meno bello, più o meno significativo, ma spesso e volentieri solamente decorativo.

L’arte dell’irezumi, quella dei tatuaggi appunto, è antica, e viene da lontano, dal Sol Levante, dove quella che poteva essere una vera e propria opera d’arte entrava in conflitto con la trasgressione. A raccontarne approfonditamente la storia è stato Takagi Akimitsu nel 1948, attraverso un romanzo giallo straordinario, Il mistero della donna tatuata oggi pubblicato in Italia da Einaudi.

La donna tatuata è Kinue, bellissima, dalla pelle perfetta, donna libera e intrigante, figlia di un famoso tatuatore Hori’yasu, al quale aveva lasciato “dipingere” la sua schiena, dopo aver visto le meraviglie sul corpo di suo fratello e sua sorella. Continua a leggere



Sul filo dell’acqua

Un romanzo corale in cui otto vite si rincorrono, si incociano, si perdono, si ritrovano, mese dopo mese, nell’anno che ha seguito la tremenda alluvione del quattro novembre che ha colpito Genova e i suoi abitanti, il giorno in cui un argine ha ceduto e si è portato via delle vite. Non solo di coloro che sono effettivamente rimasti travolti dalla furia dell’acqua e del fango. A raccontare tutto questo è la scrittrice Sara Rattaro in Sul filo dell’acqua, romanzo appena pubblicato da Solferino.  Rattaro a Genova ci è nata e sa cosa significa vedere la propria città sommersa da… Continua a leggere


Il nido delle cicale

La vita di Mia appare perfetta. Sta con Alessio, architetto di successo che ama spostarsi di città in città per trovare sempre nuovi stimoli, vive con lui in una bella casa a Stoccarda, dopo un periodo passato a Ginevra.

Così conosciamo la protagonista di Anna Martellato in Il nido delle cicale ( Giunti). Ma ci appare anche chiaro sin dalle prime pagine che quella perfezione non era reale.

Mia non può più fidarsi di Alessio, ma il perché lo scopriremo lungo le pagine, mentre il romanzo prende forma, mentre incontriamo Mia che se ne va via per qualche giorno con la scusa di andare a trovare la madre nella grande casa di famiglia sul lago di Garda. Anche se lei con la madre non va d’accordo, anche se è una persona dal carattere impossibile e non fa nulla per nascondere i suoi più cattivi pensieri, cristallizzata nel passato, nella tragedia della morte del figlio, del fratello di Mia, Mattia, tanti anni prima. Per quella morte Vittoria, la madre, incolpa lei. E d’altronde anche lei non è mai riuscita a togliersi di dosso la sensazione di non aver fatto abbastanza, pensa che le sue azioni abbiano avuto un peso sulla scomparsa dell’amato fratello, così diverso da lei, così introverso e intelligente, così pacato. Continua a leggere