Si dice che l’amore non abbia età.
Ma l’età, in qualche modo, cambia l’amore, il modo di interpretarlo, di viverlo. NN Editore ha da poco pubblicato Le nostre anime di notte, romanzo postumo di Kent Haruf, che narra proprio dell’amore, quello tra i due vedovi Addie e Louis.
Dopo la Trilogia della Pianura, l’autore, morto nel 2014, ci fa tornare con Le nostre anime di notte ad Holt, immaginaria cittadina del Colorado dove ha ambientato le sue precedenti storie. Il romanzo sta avendo enorme successo, e forse il segreto sta proprio nell’amore: amore che qui non ha bisogno di social network, non si nasconde dietro l’apparenza di un’identità creata per un mondo virtuale. Qui l’amore è poesia, è intimità, fisica e mentale, amicizia e rispetto.
Ma è anche vero che l’amore può essere, a dispetto di periodi storici ed età anagrafiche, complesso. E non per proprio volere. Continua a leggere