Portami con te quando te ne vai

Un romanzo scritto a quattro mani da Jennifer Niven e David Levithan, Portami con te quando te ne vai ( DeA) parla di Ezra e Bea, fratelli.

Bea se ne è andata, senza dire nulla e senza lasciare nulla dietro di sé. Nessuna comunicazione, alcun biglietto, niente. Ezra si sente perso e confuso, non capisce, non si capacita di questa fuga, soprattutto perché il loro è sempre stato un rapporto unico, un legame speciale fondato anche su segreti terribili che per anni hanno custodito tra le mura di casa.

Ad un tratto però un bigliettino spunta fuori, con un indirizzo mail. Così Ezra inizia a scrivere.

Bea era stanca di fingere che le cose andassero bene, l’ha sempre fatto, da quando sua madre si è risposata. Così ha deciso di smettere di sopportare l’indifferenza e le umiliazioni e ha  progettato una fuga perfetta, per salvare il fratello e se stessa. Continua a leggere



Tra i panorami della Galizia, tutto questo ti darò.

Un giallo atipico, perché ci sono sì omicidi e relative  indagini, ma la trama narra di sentimenti, di famiglia, di amore e di odio, di denuncia sociale e delle trasformazioni cui ogni essere umano è sottoposto durante il corso della vita. E’ Tutto questo ti darò della scrittrice spagnola Dolores Redondo, romanzo da poco  uscito in Italia per DeA Planeta e vincitore del premio Planeta 2016. L’autrice, già nota al grande pubblico per la cosiddetta Trilogia di Batzán, si è cimentata in una nuova storia  ambientata in Galizia, terra qui descritta perfettamente, con le sue tradizioni, i suoi panorami, i… Continua a leggere


Una raccolta di lettere mai spedite diventa un manuale per confrontarsi col mondo.

Si potrebbe immaginare come un’adolescente che scrive e scrive seduta davanti al computer nella sua stanza in Ohio. Eppure, Emily Trunko, a soli sedici anni, ha fatto qualcosa di apparentemente semplice ma che nessuno aveva mai fatto prima: ha permesso a tutti  di scrivere a loro stessi, agli altri, alle persone amate e a quelle detestate; ai familiari, agli amici. Tutto quello che le persone non hanno  mai avuto il coraggio di dire apertamente, grazie ad Emily hanno trovato la loro voce. Come? Attraverso un semplicissimo Tumblr intitolato My dear Blank.

Da quello che era un piccolo luogo nel mare magnum dei blog, dei siti, delle infinite vie della rete, è venuto fuori un successo straordinario, e da qui un libro intitolato Caro tu ( DeA). Continua a leggere