L’impronta delle donne

Le testimonianze di sette donne, con le loro passioni e le loro aspirazioni: di questo è fatto il libro di Adriano Moraglio, L’impronta delle donne ( Rubettino editore).

Sette donne, dicevamo che hanno deciso di entrare in azienda senza ruoli di prima linea, che hanno trovato gratificazione e raggiunto importanti traguardi, per loro stesse, per le altre donne.

Il volume, con la prefazione di  Marianna Carlini, fondatrice della società di pubbliche relazioni e ufficio stampa Master Communication, racconta storie differenti tra loro, storie di donne di provenienza e culture diverse: c’è ad esempio Monica Fantoni, che dall’essere cameriera ha fondato Löwengrube, rete di locali in Italia e in Albania, c’è Edolinda Di Fonzo che è andata a lavorare in azienda col marito, e ancora Carla Bosio che oggi lavora nell’azienda alimentare Galfrè, ma che in precedenza era insegnante di lettere. Continua a leggere

Le muse nascoste

Nella storia dell’arte per secoli le donne non sono state menzionate, se non in maniera sporadica.

I grandi artisti sono sempre stati uomini, le donne erano relegate a lavori di secondo piano e non certo portate in gloria. Eppure nelle opere d’arte le donne sono presenti.

Il genere femminile è stato ritratto, come personaggio centrale o meno, ma è da sempre presente. Chi sono dunque queste donne? Ce lo svela Lauretta Colonnelli, giornalista e scrittrice, in uno splendido volume, Le muse nascoste, edito Giunti.

Da Botticelli a Tiziano, da Bernini a Matisse sino a Cézanne, Hopper e tanti altri, il libro è suddiviso per opere che raccontano signore ai più sconosciute,  dando loro la fama che meritano, certamente una dignità. Continua a leggere