La mia creatura

Una nuova narrazione, una nuova visione sull’autrice di Frankenstein, Mary Shelley, la cui storia personale è già di per sé un vero e proprio romanzo.

Ed è per questo che Silena Santoni regala ai suoi lettori La mia creatura ( Giunti) , la storia di Mary Shelley, giovane, sfrontata, perdutamente innamorata di Percey, un uomo già sposato, geniale, anticonformista, per cui lascia la famiglia in nome della passione.

Con un pizzico di fantasia Santoni aggiunge particolari e personaggi per comprendere ancora meglio quanto accaduto alla morte di Percey.

Così conosciamo Pierre, un montanaro pacifico e curioso che gestisce con la moglie una locanda sulla riva del Lago di Ginevra. Quando a Villa Diodati giunge l’eccentrico poeta Lord Byron accompagnato dagli amici, Shelley con la moglie e la sorellastra di lei Claire insieme a Polidori ,Pierre ne rimane stregato.  

Mary Shelley e la maledizione del lago.

Adriano Angelini Sut, autore, traduttore e scrittore, ha regalato agli appassionati di biografie e magari della storia di Frankenstein la vita di Mary Shelly, l’autrice londinese del romanzo  la cui fama è sopravvissuta costante nel tempo. Frankestein, pubblicato nel 1818, al tempo aveva fatto scalpore, per la trama che molti avevano criticato, reputandola scandalosa e demoniaca, per di più nata dalla mente di una donna.

Il libro di Angelini Sut, intitolato Mary Shelley e la maledizione del lago e proposto da Giulio Perrone Editore, tratta la  tragica, appassionante e per tanti punti inquietante vita della scrittrice, a partire dai suoi genitori, William Godwin e Mary Wollstonecraft. I due, entrambe già autori, si conobbero nel 1791, ma si incontrarono e si innamorarono cinque anni più tardi, quando Mary aveva già una figlia, Fanny. I due erano anime libere, anarchici che non amavano le etichette, e nonostante la società guardasse a Mary come peccatrice e madre senza marito, lei non si curava troppo della cosa, e così anche William, che divenne poi suo marito  e padre di Mary Wollstonecraft Godwin, che tutti conosciamo come Mary Shelley. Continua a leggere