Casa Trelawney

Gli anni passano, e diventano secoli n cui tutto cambia. Così è successo a Trelawney Castle, dimora dell’omonima famiglia. Per ottocento anni il castello è stato il più sontuoso della contea della Cornovaglia: una stanza per ogni giorno dell’anni, undici scaloni, e sei km di corridoio. La famiglia vi ha sempre vissuto, generazione dopo generazione, passando da fasti e feste sino ai primi anni 2000, quando la situazione è drasticamente cambiata.

Casa Trelawney, pubblicato in Italia da Neri Pozza, è il nuovo romanzo di Hannah Rothschild.

Gli ultimi otto dei ventiquattro Conti Trelawney si sono distinti per dissolutezza e inettitudine finanziaria, mentre due guerre mondiali, il crollo di Wall Street e le tasse ereditarie hanno finito col dissipare il patrimonio della famiglia.

Così arriva il 2008 con la sua terribile crisi. Crisi che Blaze Trelawney, che ha lasciato la grande casa per andare a Londra a fare fortuna nella finanza, aveva predetto, nonostante in molti non le avessero creduto. Continua a leggere

La stagione dei ragni

Nel 1988 a Torino avviene un episodio unico, inspiegabile: sul ponte Vittorio Emanuele I vengono avvistati dei ragni, tantissimi e grandi, distese e distese di ragnatele sul parapetto che porta alla Gran Madre.

Con questo fatto che attira migliaia di curiosi comincia il nuovo romanzo di Barbara Baraldi La stagione dei ragni ( Giunti), giallo che vede protagonista il procuratore Francesco Salviati, impegnato a risolvere un duplice omicidio. A Pian del Lot, infatti, sono stati rinvenuti due cadaveri, un uomo e una donna, che probabilmente hanno trovato la morte mentre si erano appartati nella loro auto. In realtà si tratta del terzo omicidio di questo genere, stesso modus operandi, stesse situazioni, tutti nella zona del torinese. E’ chiaro che sia in circolazione un serial killer, come lo definirebbero gli americani. E proprio un americano, un agente dell’FBI, si offre di dare una mano alle indagini. Il suo nome è Isaak Stoner, e la sua comparsa crea molte perplessità in Salviati, che non comprende la presenza del Bureau in un caso tutto italiano. Continua a leggere

Respiro solo se tu

L’estate tra il liceo e l’università, un mito per tutti, per chi ha terminato un ciclo importante per andare incontro a ciò che lo definirà. Un’estate magica da vivere appieno, come è intenzionata a fare Claudine, che non vede l’ora di trasferirsi a New York per andare al college e soprattutto iniziare la sua carriera come scrittrice, quello che vuole dalla vita.

Ma prima di tutto questo, appunto, l’estate. Ma non è tutto semplice e senza ostacoli, specialmente se i tuoi genitori decidono di divorziare costringendoti così a trasferirti in un altro Stato.

Respiro solo se tu, questo è il titolo del romanzo che racconta la storia di Claudine, scritto da Jennifer Niven e pubblicato in Italia da DaA Planeta. Continua a leggere

Le gattoparde

Storie di famiglie che hanno vissuto glorie e disgrazie, dove gli uomini sperperano e le donne muoiono. Già, le donne delle famiglie siciliane e che li hanno vissuto tra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo.

Eccole le donne, in Le Gattoparde, romanzo di Stefania Aphel Barzini pubblicato da Giunti: attraverso la voce e i diari di Agata Giovanna Piccolo, oramai anziana e sola, l’unica sopravvissuta alla grande famiglia, l’autrice ripercorre la storia di una stirpe che ha vissuto negli agi, è scappata da una Palermo travolta dal colera, ha visto sparire tutte le sue ricchezze.

Si capisce il titolo, Agata è infatti cugina di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e il suo racconto, tra amori felicità e disperazione, ha inizio con la nonna, la principessa Giovanna Filangeri di Cutò, erede di una famiglia patrizia e moglie di Lucio Mastrogiovanni Tasca secondo conte d’Almerita, un uomo dalla ricchezza inestimabile. I due hanno sette figli, due dei quali muoiono in tenera età; è Lucio a sopravvivere alla consorte, che se ne va a quarantacinque anni. Continua a leggere

Dasvidania

Una storia potente, difficile, un pugno allo stomaco, quella raccontata da Nikolai Prestia, orfano russo che a otto anni con la sorella è stato adottato da una coppia di siciliani.

Suo esordio letterario, Dasvidania ( Marsilio) racconta Kola, ragazzino che non ha mai conosciuto il padre, lasciato dalla madre in un orfanotrofio insieme alla  sorella maggiore di appena un anno, la sua unica  vera famiglia, a parte, ogni tanto le visite di Babuska, la zia.

Anni post sovietici, i bambini nelle condizioni di Kola erano tantissimi, e nessuno sapeva come sarebbe stato il suo futuro, se ci sarebbe stato un futuro. Continua a leggere

L’uomo del porto

Da Palermo a Catania i lettori di Cristina Cassar Scalia hanno imparato a conoscere il Vicequestore Vanina Guarrasi e se ne sono affezionati;: perché lei, Vanina, è una donna complicata, che ha vissuto una tragedia in prima persona per mano della mafia, che cerca non tanto  di stare lontano dai guai, ma di allontanarli dalle persone che ama.

Ed eccola in un nuovo capitolo, L’uomo del porto ( Einaudi) che mette insieme un omicidio appena avvenuto con un cold case, due storie inquietanti che si incrociano perché il passato ha questo vizio di non farsi mai del tutto da parte, anche quando è del tutto indesiderato.

A perdere la vita è Vincenzo La Barbera, professore di filosofia presso il liceo classico. Il suo corpo viene ritrovato in un locale, con la faccia in giù curiosamente immersa nel letto dell’Amenano, corso d’acqua ricoperto dalla lava dell’Etna.

La Barbera era un personaggio strano, aveva una compagna ma era un solitario, benvoluto da molti, specie dai suoi allievi, non aveva debiti, viveva su una barca, e  aveva abbandonato la casa natale e la sua famiglia giovanissimo per via di screzi insormontabili specie col padre. Tranne questo particolare risalente a tanti anni prima, nulla. Trovare l’assassino di un uomo che non ha  nemici non è affatto semplice. Per Vanina, tra gustose colazioni siciliane e una sigaretta e l’altra, la soluzione appare lontana e difficile. Ancora di più per il fatto che lei stessa si ritrova suo malgrado sotto scorta per via di una minaccia che arriva da Palermo, impossibilitata a vivere normalmente e ancora di più ad indagare come vorrebbe.

Ma Cassar Scalia ha regalato una squadra formidabile a Vanina, tra cui il commissario in pensione Biagio Patanè, che sembra sempre di più leggerle dentro come nessun altro.

Come sempre l’autrice originaria di Noto ha dato ai lettori una storia godibile, veloce, intrigante capace di far mettere alla prova l’investigatore che è in noi ma anche di far sorridere a più riprese, per non parlare dell’acquolina in bocca ogni volta che appare la descrizione di una prelibatezza isolana.

Cristina Cassar Scalia

L’uomo del porto

Einaudi

Pagine: 320

Prezzo: 18,50 euro

Così, per sempre

Dagli anni ’80, da quelle che sembravano incredibili innovazioni tecnologiche come il walkman, e il Commodor 64 alle telefonate fatte dalle cabine telefoniche arriva Così, per sempre, romanzo di Marco La Greca ( BookaBook).

Protagonisti sono Il Pennello, il Grifo, Puddu e Lele, quattro diciottenni come ce ne sono sempre stati, quelli che cono minimo sforzo vorrebbero la massima resa, ragazzi che cercano il divertimento, tra feste, gite, amori, delusioni e sbronze.

Tutto però sembrava ancora realizzabile, possibile.

 I quattro amici  frequentano il Liceo Orazio di Roma, conducono vite come tante e per questo uniche, fanno esperienze che li formeranno, che li definiranno, che diranno loro cosa volere e cosa no. E anche se c’è sempre la paura di crescere, i fatti della vita vanno avanti così.

Ed è quando a scuola arriva la nuova compagna milanese Susanna Meneghini, ragazza che appare “avanti”, libera e senza regole, che qualcosa cambia, gli schemi in qualche modo saltano.

Quello di La Greca è un romanzo che racconta un’epoca così vicina eppure così distante per interazioni e pensieri, un po’ per nostalgici, un po’ per chi ha voglia di fare un salto in un passato forse più romantico.

Marco La Greca

Così, per sempre

BookaBook

Pagine: 480

Prezzo: 19,00 euro

 

Il traghettatore

Anna Venier è poco più che trentenne, ed è vedova. La sua vita è stata meravigliosa: da Venezia, dove è nata, a New York, dove si è trasferita con l’amore Marco. Ma Marco si è ammalato, lasciandola troppo, troppo presto.

Anna ha deciso di rimanere in America, dove ha un lavoro bello e gratificante, titolare di un’agenzia di comunicazione, ha tanti amici e una vita piena.

Eppure, da quando Marco non c’è più una parte della sua vita si è cristallizzata, la sfera amorosa è rimasta lì, nella paura di soffrire, nella sensazione di tradire il marito che sente ancora presente, nelle difficoltà che la Grande Mela presenta in fatto di relazioni. Continua a leggere

Amami come nei film

Un libro per gli amanti del cinema e delle storie d’amore, quello di Owen Nicholls intitolato Amami come nei film e pubblicato da Sperling&Kupfer.

Colmo di citazioni cinematografiche e descrizioni di scene dei classici del grande schermo ( e non poteva essere diversamente, visto che l’autore inglese è sceneggiatore), il romanzo parla di Nick, che lavora in un cinema come proiezionista, e di Ellie, la ragazza che l’ha stregato la sera delle elezioni di Obama nel 2008, la donna di cui si è innamorato ed è stato ricambiato per quattro anni, con la quale ha vissuto fino a quando lei, un giorno se ne è andata. Continua a leggere

Che cosa c’è da ridere

Cosa c’è da ridere quando ti tolgono la libertà, ogni diritto, quando ti additano come il male del mondo e ti buttano in un campo di concentramento? Nulla, verrebbe da dire. Veramente nulla.

Le risate in situazioni critiche e terribili possono essere interpretate in due maniere: come mancanza di rispetto la prima, come arma di difesa la seconda.

E’ sull’approccio alla risata in tempi di guerra che prende vita l’ultimo romanzo di Federico Baccomo intitolato Che cosa c’è da ridere ( Mondadori), così, senza un punto interrogativo: un titolo che cattura l’attenzione proprio per quella mancanza. Ma quella mancanza di interrogativi viene compresa appieno, durante la lettura di questa storia unica, il cui protagonista è l’ebreo Erich Adelman.

Erich è un ragazzino quando lo conosciamo, vive a Berlno negli anni ’30, ha solo suo padre, che non perde occasione per dirgli quanto avrebbe preferito vedere morire lui invece di sua madre, deceduta durante il parto. Continua a leggere