Due vite una ricompensa di Stefano Ferri è un viaggio tra storia e leggenda che ci porta dritti al cuore della cultura milanese, attraverso un piatto che ormai è conosciuto in tutto il mondo: il risotto allo zafferano. Ma prima che diventasse il simbolo che conosciamo oggi, dietro questo piatto c’è stata una storia di sacrificio, fame e inaspettate scoperte. Guglielmo, un contadino dell’anno Mille, si trova a dover fare di tutto per salvare la moglie malata, e nella disperazione più totale si imbatte nel riso, quel cereale sconosciuto che, mescolato al brodo e al midollo di bue, diventa la salvezza della sua famiglia. Da una necessità vitale, nasce un piatto che inizierà a farsi strada tra le tavole di molte famiglie.
Ma Ferri non si ferma qui. Con un salto temporale di cinque secoli, ci porta nella Milano del 1573, in pieno fermento per la costruzione del Duomo. Qui conosciamo Filippo, un pittore che, innamorato e deluso, cerca rifugio nel lavoro e nelle sfumature che lo zafferano gli permette di creare. E proprio questa spezia diventa l’ingrediente chiave per quella che sarà la ricetta definitiva del risotto alla milanese. Uno scherzo d’amore, uno di quelli che potrebbero avere conseguenze disastrose, trasforma invece un piatto tradizionale in qualcosa di straordinario, destinato a varcare i confini della città.