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Cleopatra. La schiava dei romani, viaggio introduttivo nella terra dei faraoni
Un libro scritto nell’arco di quattro anni, un lavoro di ricerca per dare vita ad un saggio storico che parla di una figura affascinante il cui mito non è mai tramontato: Cleopatra.
Cleopatra. La schiava dei romani, viaggio introduttivo nella terra dei faraoni, è il titolo del libro di Giuseppe Lorin, attore e giornalista. Edito Bonfirraro Editore, non è solo una biografia di Cleopatra, ultima regina d’Egitto della dinastia tolemaica, ,ma anche un viaggio nella cultura dell’antico Egitto, attraverso astrologia e religione. Continua a leggere
Le gattoparde
Storie di famiglie che hanno vissuto glorie e disgrazie, dove gli uomini sperperano e le donne muoiono. Già, le donne delle famiglie siciliane e che li hanno vissuto tra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo.
Eccole le donne, in Le Gattoparde, romanzo di Stefania Aphel Barzini pubblicato da Giunti: attraverso la voce e i diari di Agata Giovanna Piccolo, oramai anziana e sola, l’unica sopravvissuta alla grande famiglia, l’autrice ripercorre la storia di una stirpe che ha vissuto negli agi, è scappata da una Palermo travolta dal colera, ha visto sparire tutte le sue ricchezze.
Si capisce il titolo, Agata è infatti cugina di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e il suo racconto, tra amori felicità e disperazione, ha inizio con la nonna, la principessa Giovanna Filangeri di Cutò, erede di una famiglia patrizia e moglie di Lucio Mastrogiovanni Tasca secondo conte d’Almerita, un uomo dalla ricchezza inestimabile. I due hanno sette figli, due dei quali muoiono in tenera età; è Lucio a sopravvivere alla consorte, che se ne va a quarantacinque anni. Continua a leggere
Piccola Sicilia
Un romanzo su due piani temporali, in cui Nina, che incontriamo oggi, inizia a conoscere la propria storia, attraverso quella della sua famiglia. Piccola Sicilia di Daniel Speck ( Sperling&Kupfer) racconta di quel quartiere di Tunisi che veniva un tempo chiamato così.
Era il 1942, e lì convivevano ebrei, cristiani, musulmani. Erano tanti anche gli immigrati italiani, come i Sarfati, una famiglia ebrea composta dal dottor Albert, sua moglie Mimi e il figlio Victor, un affascinante pianista con la passione per le donne, e la figlia adottiva Yasmina, salvata dai Sarfati dall’orfanotrofio. La famiglia è piena di affetto e amore, ma Yasmina per Victor prova qualcosa di più, e vede quel giovane come un essere perfetto.
Quando arriva la guerra tutto quanto a Tunisi e nella famiglia di Yasmina inizia a vacillare, non ci sono più certezze ma solo tanta paura, e quando giungono i tedeschi arriva il vero terrore, nessuno può considerarsi in salvo. Tra questi tedeschi c’è poi qualcuno che riprende tutto, fotografa ogni immagine: lui è Moritz. Continua a leggere
Florio, i leoni di Sicilia
L’Italia per tanto tempo è stata terra di imprenditori, di gente con il fiuto per gli affari, famiglie intere, generazione dopo generazione, che hanno creato floride aziende dal nulla, con grande tenacia e una voglia di arrivare irrefrenabile.
Tra queste famiglie un cognome noto è quello dei Florio, commercianti di Bagnara Calabra, arrivati a Palermo nel 1799 in seguito ad un terribile terremoto. La famiglia Florio è raccontata da Stefania Auci in I leoni di Sicilia ( Nord): la storia vera delle imprese di una famiglia povera, romanzata nei tratti dei suoi protagonisti, che come simbolo avevano un leone.
Paolo e Ignazio Florio sono i due fratelli che decidono che il loro futuro deve essere splendente, e ci riescono, partendo dal commercio delle spezie nella loro bottega, che in poco tempo diviene la migliore di Palermo. Poi arriva lo zolfo, molto richiesto in città, i due creano una loro compagnia di navigazione per poter avere tutte le materie prime e i prodotti migliori per i loro clienti, per essere più che competitivi.
Ma i Florio non sono di Palermo, sono sempre dei forestieri, sono sempre considerati stranieri. E chi commercia come loro, chi in Sicilia ci è nato, continua, anche dopo tanti anni, a non accettarli. Già arrivano da fuori, poi si vogliono prendere tutto, comprese case e terreni, chi credono di essere i Florio? Continua a leggere
Winston Churchill e l’ora più buia.
Di Winston Spencer Churchill è stato detto e scritto moltissimo nel corso degli anni.
Quando era in vita in tanti lo descrissero: politico, imperialista, visionario, aristocratico, patriota, voltagabbana, ma anche un ubriacone, un depresso, un visionario. Oggi un libro ne rimanda un’immagine inedita, quella di un uomo pieno di dubbi e timori di non fare la scelta giusta seguita dalle giuste decisioni. Continua a leggere
L’operazione Dynamo, il miracolo di Dunkerque.
Nel mondo che vede grandi film nascere da grandi libri entra di diritto il libro di Joshua Levine intitolato Dunkirk, che ha ispirato l’omonima pellicola di Christopher Nolan.
Uscito in Italia ad agosto per HarperCollins con la traduzione di Linda Martini, Dunkirk è un romanzo storico e anche di più. Continua a leggere
Le parole ritrovate.
Gli anni ’70, i giovani, le proteste, la ricerca d’identità, la scrittura. Questo e di più in Le parole ritrovate – Il romanzo perduto dei ragazzi del ’77 di Igor Patruno, libro pubblicato da Ponte Sisto con prefazione di Stefano Gallerani.
Il volume inizia con il racconto di quegli anni, della protesta radicale alla quale l’autore prese parte, con le assemblee romane alla Facoltà di Lettere. Ma soprattutto parte dalla morte di Pier Paolo Pasolini, romanziere e narratore del suo tempo, il cui decesso ha provocato una spaccatura negli anni ’70, tra di riflessioni e lacerazioni.
Le parole ritrovate parte da questo per riproporre le interviste di Igor Patruno realizzate e pubblicate nel 1980 per Lotta Continua sulla crisi del romanzo. Gli undici intervistati furono Aldo Rosselli, Renzo Paris, Alberto Moravia, Dario Bellezza, Franco Cordelli, Anna Mongiardo, Dacia Maraini, Silvana Castelli, Barbara Alberti, Alberto Arbasino e, per concludere, Umberto Eco. Continua a leggere
Le donne di Jessica Shattuck, segnate da un conflitto mondiale.
Una storia che si rivolge al passato, quello che difficilmente si cancella, quando fa parte di noi stessi e delle persone a cui siamo legati.
Le donne del castello della scrittrice americana Jessica Shattuck, uscito per HarperCollins, ci riporta proprio ad un passato che non è poi così lontano. Ma lo fa in maniera del tutto originale.
Il romanzo parla di uno dei periodi più bui della storia mondiale, quello del nazismo, della Seconda guerra mondiale, ma il punto di vista e inusuale è quello delle donne tedesche. Continua a leggere
Giorgiana Masi. Indagine su un mistero italiano
Il 12 maggio 1977 Giorgiana Masi rimase uccisa a Roma, al termine di una manifestazione organizzata dai Radicali. Quell’omicidio non ha mai avuto un colpevole.
Oggi, a quarant’anni di distanza, Concetto Vecchio, giornalista e scrittore, ha pubblicato un libro, un’indagine per riportare a galla questa morte senza soluzione, cercandone una. Continua a leggere