Il quaderno dell’amore perduto

Dopo aver letto il romanzo diventato un grande successo editoriale Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin, prendere in mano Il quaderno dell’amore perduto (Casa Editrice Nord) non fa altro che confermare le grandi capacità dell’autrice francese nel narrare storie differenti che si intrecciano e finiscono per incontrarsi su più piani narrativi. Con stile poetico e romantico, ma mai stucchevole, Perrin porta sulla carta figure femminili che devono fare i conti con una vita mai semplice, ma che resistono a tutto perché amano la vita, amano l’amore, amano.

La protagonista de Il quaderno dell’amore perduto è Justine, segnata dalla morte dei genitori e degli zii in un incidente d’auto. Le sono rimasti il cugino, orfano come lei, e i nonni paterni.

Justine ha scelto di vivere a Milly, una cittadina nel cuore della Francia, e di lavorare nella casa di riposo Ortensie, dove si prende amorevolmente cura di anziani con storie che lei nemmeno può immaginare, e non solo per la sua giovane età. Proprio alle Ortensie Justine conosce Hélène, che le racconta la sua incredibile vita, il suo amore spezzato dalla guerra. E’ una storia così bella e tragica assieme che Justine non può fare altro che acquistare un quaderno color azzurro per scriverla. Continua a leggere



Cambiare l’acqua ai fiori

Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin ( Edzioni e/o) è una di quelle storie che non ne ricordano altre. Non capita spesso, ma quando succede la lettura diventa sorprendente. Con stile sofisticato ma mai stucchevole, l’autrice, fotografa di scena in produzioni cinematografiche francesi, tra cui quelle del marito Claude Lelouche, fa conoscere ai suoi lettori una protagonista incredibilmente affascinante: Violette Toussaint. Violette vive in un piccolo paese della Borgogna, Brancion-en-Chalon, e qui è guardiana del cimitero. La amano tutti, dagli amici che lavorano lì come lei sino ai visitatori che le portano doni e si fermano a chiacchierare dopo… Continua a leggere