Prima che il vento di Antonella Boralevi ( Baldini+Castoldi) ci riporta indietro nel tempo, nell’Italia che si sta per affacciare agli anni ’60. Cornice del romanzo è Forte dei Marmi, l’estate quella del 1959.
Andreana è una ragazza di buona famiglia, ha ventisei anni e ancora è single, quando al tempo un’età prevedeva matrimonio e magari figli. Lei invece è sola, e nella casa al mare, con i suoi genitori, si ritrova ad affrontare un luogo nuovo dove non conosce nessuno. All’inizio passa le giornate stesa sul lettino dei bagni, sotto la sua tenda o al sole, ad osservare le persone del posto, tutte sofisticate, tutte scintillanti, che vivono tra feste, lustrini, giri in barca e pranzi a base di champagne.
Un giorno le si avvicina una della compagnia dorata, Giovannella, e in quel momento tutto cambia. Andreana viene introdotta agli altri ragazzi, all’inizio la sua goffaggine e la sua timidezza le impediscono di fare amicizia, di farsi notare. Le sembra di essere un pesce fuor d’acqua, specie tra tutte le altre ragazze, bellissime e disinvolte, corteggiate dai giovani che le seguono come cagnolini e giocano con loro. Ad un tratto però Alberico, il più bello d tutti, si accorge di lei. Gli equilibri si rompono, e ad Andreana sembra di vivere in un sogno: un giovane bello, ricco, si è innamorato di lei. E la festa che la famiglia di Alberico usa dare alla fine dell’estate sarà senza dubbio il momento in cui lui annuncerà di volerla sposare. Andreana ne è certa. Continua a leggere→