In un dialogo tra passato e presente ritroviamo Guido Guerrieri, l’Avvocato nato dalla penna di Gianrico Caroflglio.
In La misura del tempo ( Einaudi), l’autore riporta Guido a quando era un giovane praticante, ai suoi sogni, alle sue aspettative e all’incontro con Lorenza, bellissima, sicura di sé, sfuggente e apparentemente incapace di prendersi cura del prossimo. Guerrieri si era innamorato di lei, un po’ più grande, la donna che voleva diventare una scrittrice, che arrivava e andava via senza mai avvisare, e forse proprio per questo in grado di tenerlo aggrappato ad una relazione che chissà se si poteva chiamare tale.
Quando ventisette anni più tardi Lorenza entra nello studio dell’Avvocato Guerrieri lui stenta a riconoscerla: ordinaria, ingrigita, invecchiata. Lorenza è lì per chiedergli aiuto, per chiedergli di prendere a carico un caso di omicidio per cui è stato condannato suo figlio Iacopo. L’Avvocato che doveva difenderlo è morto, e anche prima di andarsene non era stato in grado di discolpare in alcun modo il ragazzo. Continua a leggere