Piccola città di Silena Santoni ( Giunti) è un romanzo doloroso, che si basa sulle sofferenze di chi ha perso l’amore della sua vita ed è convinto di averne colpa. “ Se solo avessi agito diversamente, se in quel momento avessi detto qualcosa invece di stare fermo e zitto”: sono esempi di frasi che chi non accetta la scomparsa di una persona si ripete in continuazione.
Santoni in questo romanzo da voce ad un uomo, Folco Fantechi, ex attore di successo che ha deciso di darsi al solo insegnamento in seguito ad un incidente in cui è stato investito da un’auto scomparsa poi nel nulla rimanendo per sempre zoppo. La sua condizione l’ha reso cinico e disinteressato in qualche modo al genere umano.
Tra i suoi studenti, nella piccola scuola di Firenze ci sono giovani più o meno dotati, Folco non riesce ad intravvedere quasi mai in loro un potenziale bravo attore, nemmeno per l’opera che lui stesso ha scritto, “Piccola città”. Continua a leggere