Esordio nel noir per lo scrittore Tullio Avoledo, che dona ai lettori una storia cruda, violenta, dai ritmi serrati, in cui non ci si può fidare di nessuno. In Nero come la notte ( Marsilio), la figura principale è quella di Sergio Stokar, che era un poliziotto, e anche in gamba, sino a quando, senza nemmeno saperlo, ha pestato i piedi alle persone sbagliate.
Così Sergio si è ritrovato senza lavoro, senza soldi, senza documenti. Pestato a sangue, quasi ammazzato. E soprattutto, quando si risveglia, non ha quasi più ricordi, verità e immaginazione si mescolano nella sua mente.
Sergio è stato abbandonato di fronte alle Zattere, un complesso di edifici abbandonati in cui si è insediata una comunità di immigrati irregolari, gente che nella vita di tutti i giorni Stokar avrebbe detestato, ma con cui adesso è obbligato a convivere per sopravvivere.
Un giorno il Consiglio che governa il complesso convoca Sergio per affidargli un incarico molto importante: alcune giovani donne delle Zattere sono state uccise, qualcosa di terribile sta accadendo ma non si sa chi possa esserci dietro, o meglio, ci potrebbero essere moltissime persone, ma chi è il vero responsabile di quelle morti atroci? Solo Sergio, con la sua testardaggine, può riuscire nell’impresa.
Battaglia dopo battaglia, fisica o psicologica, Sergio Stokar rimette insieme i pezzi, quelli per arrivare alla soluzione del caso e quelli che hanno composto la sua vita prima di arrivare alle Zattere. In una società violenta, in cui ognuno si fa le sue leggi, corrotte e rabbiosa, non ci sono colpevoli o innocenti, ma tante, tante sfumature.
Tullio Avoledo
Nero come la notte
Marsilio
Pagine: 524
Prezzo: 19,90 euro