Conosciamo tutti Reinhold Messner, meno il fratello Hubert, che ha molte cose in comune col fratello: insieme hanno infatti intrapreso molte avventure, più o meno pericolose ma certamente sempre emozionanti, in Groenlandia, Himalaya, Mongolia, sino al Polo Nord.
Oggi Hubert, ha scritto un libro, che non parla solo di viaggi in giro per il mondo, ma anche del suo lavoro, che in quanto ad emozioni e pericolo non ha nulla di meno.
Hubert è infatti primario di uno dei reparti di terapia intensiva neonatale più famosi d’Europa, e quando ha incontrato il giornalista e scrittore di romanzi gialli Lenz Koppel-stätter, il cui primogenito è nato prematuro all’ospedale di Bolzano, i due hanno deciso di mettersi alla scrivania e raccontare la vita.
Sul filo del crinale ( Edition Raetia), è stato scritto con la voce del giornalista che accompagnando il racconto di Messner, riporta una toccante testimonianza. Storie di vita emozionanti e coinvolgenti che aiutano a trovare qualche possibile risposta alle domande fondamentali della vita.
Hubert, settimo figlio della famiglia Messner, è cresciuto in val di Funes, ha studiato medicina e si è specializzato in neonatologia. Dopo alcuni anni all’estero, nel 1997 è diventato primario nell’ospedale di Bolzano dove conduce alla vita moltissimi bambini prematuri. La lotta per la sopravvivenza lo tocca da vicino anche nel ruolo paterno, perché il suo primogenito è venuto al mondo troppo presto.
Hubert Messner – Lenz Koppelstätter
Sul filo del crinale
La vita e la morte nell’esperienza di un medico amante dell’avventura
Ttraduzione di Giovanna Ianeselli
Edition Raetia
Pagine: 240
Euro: 20,00