E’ il 1906, e Maud Lovell è chiusa da ben cinque anni nel manicomio di Angelton. Maud è giudicata pazza, ha anche aggredito il suo medico, le è vietato uscire, la sua mente è perennemente confusa e il passato inesistente.
Maud è la protagonista di Hypnosis, romanzo di Karen Coles pubblicato in Italia da Beat Edizioni.
Ma Maud è realmente pazza? Oppure ha subito un trauma così forte che la sua mente ha cancellato tutto per cercare di farla sopravvivere, anche se senza una reale vita al di fuori della struttura in cui è rinchiusa?
Maud non sa nulla, non sa come sia arrivata lì, ma sa che sente campane, sente voci e vede persone che le stupide infermiere non vedono, chissà poi perché.
Il dottor Womark, quello che ha aggredito, l’ha praticamente segregata, non sembra esserci scampo, almeno sino a quando arriva il Dottor Dimmond, che lei ribattezza Diamond, che decide di sottoporla ad ipnosi: vede infatti in lei qualcosa, intuisce che dietro a quegli spettri possa nascondersi qualcosa di terribile, e vuole farla tornare indietro per ricordare. Ricordare e guarire.
Così inizia un percorso di terapia, spesso osteggiato, attraverso un quaderno tramite cui portare a galla pensieri e persone, che porteranno Maud in un mondo da lei dimenticato e difficile. In aggiunta al quaderno, ovviamente, c’è un pendolo, che va avanti e indietro, e che le porta a ricordare la morte dei fratelli, dell’incontro con l’eccentrico Mr. Banville e da lavoro che lui le offre, rivelandosi una persona si strana ma anche grande mentore. La casa di Benville però offre un tetto sotto cui rifugiarsi, ma non un luogo sicuro.
La storia di Maud è magistralmente scritta, una storia mai scontata, dura e bellissima.
Karen Coles
Hypnosis
Traduzione di Luigi Maria Sponzilli
Beat
Pagine: 288
Prezzo: 19,00 euro