Una giornata nella Milano di Gadda.

Una giornata divisa in cinque atti: mattino, mezzogiorno- il pranzo, pomeriggio, sera e notte. Così Lucia Lo Marco ha raccontato la Milano vista da Gadda, attraverso un libro edito Giulio Perrone Editore e intitolato La <svergolata > Milano di Carlo Emilio Gadda.

Un rapporto di odio e amore, quello tra Gadda ( 1893- 1973) e la città che gli ha dato i natali, dalla quale è scappato e poi tornato, ritrovando la sua bellezza.

La Milano di Gadda, quella dei primi del ‘900, è frenetica, mostra la sua faccia più bella nascondendo quella di cui si vergogna. Una città che nonostante i cambiamenti naturali del tempo e della società, è rimasta in qualche modo e sotto certi aspetti, se stessa. Continua a leggere



Anversa, Londra, la prima guerra mondiale e il venditore di diamanti.

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Esther Singer Kreitman ( 1891- 1954),nata in Polonia e sorella di Israel e Isaac, ha avuto meno successo dei fratelli come scrittrice, suo malgrado: costretta a distruggere i suoi scritti e ad un matrimonio combinato, lasciò il suo paese nel 1913 insieme al marito, un tagliatore di diamanti,  per andare a vivere ad Anversa, sino alla prima guerra mondiale, che costrinse lei e la sua famiglia a trasferirsi nuovamente, a Londra.

Dicevamo che ebbe meno fortuna come autrice rispetto ad Israel e Isaac, ma fu una grande penna, e la sua passione per la scrittura la riportò ai romanzi,  molti dei quali scritti in Yiddish.  Nel  1944 pubblicò L’uomo che vendeva diamanti, libro oggi ripreso e ripubblicato da Bollati Boringhieri.

La storia narra di Gedaliah Berman, ricco mercante di diamanti di Anversa, un uomo con un incredibile senso degli affari che è riuscito a farsi una buona posizione sociale con le proprie forze e nonostante le sue povere origini. Continua a leggere



Ritrovare i rapporti, e la propria storia, tra le montagne.

 

le-otto-montagneLa storia di due bambini, un’amicizia che rimane tale nonostante gli anni, l’età adulta, le diverse strade, i diversi caratteri. Le otto montagne di Paolo Cognetti, scrittore che ha la grande capacità di portare su carta emozioni e  sentimenti che si incastrano e si fondono con i paesaggi, è un romanzo che non può lasciare indifferenti.

Pubblicato da Einaudi, il libro parla di Pietro, ragazzino di città ma frutto dell’amore di due persone che si sono incontrate e innamorate in montagna, ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo. La passione per i monti dei genitori di Pietro non si è mai assopita nonostante il trasferimento a Milano, e infatti appena possono scappano verso il Monte Rosa, a Grana.

Pietro è un solitario, ma a Grana incontra Bruno, quello che diventerà il suo grande amico. Bruno è diverso da lui, è abituato alla montagna e al pascolo delle mucche, la sua famiglia è tutta lì, e la sua montagna è tutto quello che ha e che vede, ogni giorno, senza possibilità, ma forse nemmeno volontà, di andarsene. Pietro non capisce subito l’amore per le montagne, non quello che prova Bruno, non quello che provano sua mamma e suo papà, specialmente suo papà. Continua a leggere



Claudia e il veleno di una relazione malata.

Il 25 novembre si è tenuta la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ma ogni giorno, tutto l’anno, bisognerebbe fare qualcosa contro gli abusi, la ferocia che alcuni uomini riservano alle donne, fisica, verbale, psicologica.gocce-di-veleno

C’è un libro che parla di questo, un romanzo che lacera la coscienza. Una storia importante, da leggere, scritta da Valeria Benatti. Il titolo è Gocce di veleno, l’editore  Giunti.

Claudia ha trentasei anni, è una bella ragazza, vive a Milano, ha un lavoro come editor ed  è indipendente. Almeno apparentemente. In realtà Claudia è intrappolata in un rapporto che le sconvolge, che mina la sua autostima quotidianamente.  Continua a leggere



Claudia, Lorenzo, e la Gattoterapia. Per affrontare la vita.

gattoterapiaAffrontare la vita come un gatto: andare avanti per la propria strada senza farsela mai sbarrare, procedere indifferenti e con eleganza. Questa è Gattoterapia, un modo di vivere e il titolo del curioso romanzo di Giorgio Pirazzini pubblicato da Baldini&Castoldi.


Claudia e Lorenzo sono sposati, vivono a Londra. Sono entrambe pubblicitari. Lei è art director, donna in carriera che vuole continuare a far carriera, lui non ha mai sentito veramente suo questo mestiere, è depresso, e ad un tratto si ritrova ad essere disoccupato, mantenuto dalla moglie
. Lorenzo manda continuamente curriculum come un gesto meccanico: non ci crede nemmeno lui, perché dovrebbero crederci altri? Continua a leggere



L’imperfetta meraviglia della vita.

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La stagione estiva ha oramai dichiaratamente lasciato il passo all’autunno, il sole ha fatto spazio alla pioggia, le temperature si sono abbassate. Chi ha più voglia di mangiare il gelato? Sicuramente Milena Migliari, l’ultima creatura nata dalla penna di Andrea De Carlo protagonista de L’imperfetta meraviglia,che non è solo il titolo dell’ultimo romanzo dello scrittore milanese ma anche il nome della gelateria di Milena Migliari. Per essere precisi il negozio di chiama La Merveille Imparfaite, trovandosi nel sud della Francia.

Milena non ama mangiare il gelato, ama realizzarlo, ama scegliere con cura le materie prime di stagione ( in proposito le descrizioni dei gusti sono splendide, specie quella del frutto del caco), provare ricette, riprovarle ancora, cambiarle anche se sono già buone così, adora sperimentare e sperimentare, ancora e ancora. Il gelato è la sua passione, la gelateria il suo piccolo regno.

Nello stesso periodo, nella medesima regione di Provence -Alpes- Cote d’Azur, è in programma un concerto della band inglese Bebonkers, il cui leader si chiama Nick Cruickshank, proprietario di una grande villa e in procinto di sposarsi per la terza volta, con Aileen, giovane e intraprendente donna. Continua a leggere



Presente e passato. Turchia e Inghilterra. Spiritualità e legami. Tre figlie di Eva.

Ha appena inaugurato BookCity 2016, la kermesse dedicata ai libri che oramai da qualche anno invade Milano con grande successo: lei è Elif Shafak, autrice di bestseller  come La bastarda di Istanbul, che si è presentata nel capoluogo meneghino con il suo ultimo romanzo, Tre figlie di Eva ( Rizzoli), la storia di Nazperi Nalbantoglu, detta Peri. La narrazione si svolge su due piani temporali: tra il 2016, in cui incontriamo Peri nel suo paese natale, la Turchia, sposata e con tre figli, e l’inizio del nuovo millennio, quando frequentava l’Università di Oxford, in Inghilterra.tre-figlie-di-eva

Peri si sta recando ad una cena in compagnia della figlia, quando ad un tratto viene rapinata; decide di reagire, i ladri scappano ma subito dopo viene assalita da un uomo che aveva assistito alla scena. Quando grazie ad un mix fatto di scaltrezza e fortuna Peri riesce ad uscire indenne da tutto questo, si rende conto che dal suo portafogli è caduta una vecchia fotografia risalente al periodo dei suoi studi inglesi: al centro, lei e altre due ragazze: Shirin, bella iraniana atea, e Mona, americana musulmana di origini egiziane per cui invece la religione aveva importanza fondamentale. Tra loro anche un uomo, Azur, l’insegnante di filosofia  che riusciva a catturare l’attenzione di tutti nel campus, nel bene e nel male, con il suo corso su Dio. Continua a leggere



Le storie e i silenzi dei personaggi di Edward Hopper.

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Per gli amanti dei libri e dell’arte, Michele Mozzati, autore teatrale, da quarant’anni  noto  per il duo di cui fa parte, Gino&Michele ( con Luigi Vignali), ha scritto un delizioso volumetto : Luce con muri. Storie da Edward Hopper ( Skira), proponendo  dieci dipinti del pittore statunitense ( 1882-1967) che ha avuto la capacità di riportare su tela vita e solitudine dell’America contemporanea, in maniera così suggestiva e potente da creare in chi osserva i suoi quadri la voglia di entrarci dentro e prendere parte alla scena.

Certamente è quello che è accaduto a Mozzati, che ha scritto per ogni opera un breve racconto, immaginandosi  le storie dei personaggi rappresentati: quello che è accaduto, quello che sta accadendo e  che potrebbe accadere. Continua a leggere



Per fare una rivoluzione il primo passo è tirar fuori le mani dalle tasche.

Don Milani diceva : A che cosa sarà servito avere le mani pulite, se le abbiamo tenute in tasca?una-rivoluzione-sentimentale

Questa frase è presente, più volte, nel romanzo dell’autrice napoletana Viola Ardone intitolato Una rivoluzione sentimentale ( pubblicato da Salani). Il punto è proprio che per fare una rivoluzione bisogna innanzitutto muoversi. Questo lo sa anche la protagonista del libro, Zelda Desiderato, una bella ragazza dai ricci biondi che fa muovere ogni volta che scende dalla sua vespa bianca e si toglie il casco. Zelda è di buona famiglia, la incontriamo che ha appena lasciato il suo impiego di ricercatrice universitaria per accettare una cattedra  in un liceo scientifico di Scogliano, periferia di Napoli e centro della Terra dei fuochi.

Per Zelda, aspirante scrittrice di buona famiglia, che vive sola in un appart Continua a leggere



Un viaggio nei ricordi nel giardino perduto di Elizabeth Von Arnim.

Mary Annette Beauchamp è un nome che forse a molti non suona familiare. Ben più familiare è lo pseudonimo di questa romanziera britannica ( nata in Australia), vissuta tra la fine dell’ ‘800 e la prima metà del ‘900: Elizabeth Von Arnim.

Il cognome preso dalla scrittrice era quello del marito, il conte tedesco Henning il-giardino-perdutoAugust von Arnim-Schlagenthin, sposato nel 1891 e con il quale visse prima a Berlino e poi nella sua tenuta in Pomerania.

La coppia ebbe cinque figli, ma nel 1908 Elizabeth tornò a Londra, il rapporto col marito era oramai deteriorato e lui morì, due anni più tardi, dopo essere stato incarcerato per truffa e pieno di debiti.

Nel 1898 venne pubblicato il primo libro della Von Arnim, Il giardino di Elizabeth. Il successo fu incredibile, e solo nel primo anno il volume venne ristampato undici volte dall’Editore MacMillan.

 Nel 1900 uscì un nuovo racconto: Il giardino perduto, che prima di finire nel dimenticatoio  venne pubblicato a Boston in un’edizione di lusso, e contemporaneamente a New York, in una rivista, col titolo The Pilous Pilgrimage ( Il pio pellegrinaggio). Continua a leggere