Casa Trelawney

Gli anni passano, e diventano secoli n cui tutto cambia. Così è successo a Trelawney Castle, dimora dell’omonima famiglia. Per ottocento anni il castello è stato il più sontuoso della contea della Cornovaglia: una stanza per ogni giorno dell’anni, undici scaloni, e sei km di corridoio. La famiglia vi ha sempre vissuto, generazione dopo generazione, passando da fasti e feste sino ai primi anni 2000, quando la situazione è drasticamente cambiata.

Casa Trelawney, pubblicato in Italia da Neri Pozza, è il nuovo romanzo di Hannah Rothschild.

Gli ultimi otto dei ventiquattro Conti Trelawney si sono distinti per dissolutezza e inettitudine finanziaria, mentre due guerre mondiali, il crollo di Wall Street e le tasse ereditarie hanno finito col dissipare il patrimonio della famiglia.

Così arriva il 2008 con la sua terribile crisi. Crisi che Blaze Trelawney, che ha lasciato la grande casa per andare a Londra a fare fortuna nella finanza, aveva predetto, nonostante in molti non le avessero creduto. Continua a leggere



Testimone oculare

Un nuovo primo episodio, un nuovo personaggio nel prolifico panorama del giallo nordico.

Anna Bagstam, avvocato e scrittrice di Stoccolma, ha infatti appena pubblicato Testimone oculare, romanzo uscito in Italia con la casa editrice Marsilio.

Protagonista è Harriet, giovane criminologa che ha deciso di lasciare Stoccolma per trasferirsi a Lerviken, piccolo centro sulla costa della Scania dove ha passato molte estati da bambina, con la sua famiglia.

Lì vive oramai solo, il padre, un professore di giurisprudenza in pensione  affetto da una sorta di forma di demenza che preoccupa molto Harriet e suo fratello Paul, anche se lui è in viaggio con la famiglia mentre lei lo vorrebbe al suo fianco per capire come gestire la situazione. Continua a leggere



I figli della polvere

In figli della polvere di Arnaldur Indriðason, sceneggiatore e giornalista nato nel 1961 a Reykjavík, porta con sé una storia incredibile, stupefacente, in cui sembra che nessuno possa salvarsi.

E infatti il giallo, edito Guanda, ha inizio in una fredda notte di gennaio a Reykjavík, quando Daniel, da anni ricoverato in un ospedale psichiatrico per schizofrenia, si butta dalla finestra sotto gli occhi del fratello minore Palmi.

Poco dopo, in un altro quartiere cittadino, un anziano signore, un insegnante pensionato, muore in casa sua, in seguito ad un incendio inequivocabilmente doloso, con tanto di tanica di benzina ancora presente sul luogo e il cadavere carbonizzato legato ad una sedia.

E anche se potrebbero sembrare due episodi del tutto indipendenti l’uno dall’altro,  verrà fuori che non è così, affatto. Continua a leggere



La lingua del fuoco

 

Uscito per la prima volta nel 2010 e oggi riproposto da HarperCollins, La lingua del fuoco di Don Winslow è senza dubbio da recuperare e leggere.

E’ così che conosciamo Jack Wade, ex poliziotto ed ex brillante promessa del dipartimento incendi di Orange County, licenziato per aver protetto un testimone, per via di uno scandalo. Ma a Jack, che ha trovato poi lavoro presso Fire and  Life, una compagnia di assicurazioni, è rimasta la profonda conoscenza del fuoco, alla quale si è sommata nel tempo, la conoscenza degli uomini. Continua a leggere



Il giro di chiave

Aprendo questo libro e leggendo le prime righe si capisce subito che una donna sta scrivendo ad un Avvocato dal carcere, supplicandolo di aiutarla, perché lei con la morte di quella bambina non c’entra davvero nulla.

Lei si chiama Rowan Caine, ed è la protagonista de Il giro di chiave, romanzo di Ruth Ware edito Corbaccio.

Tra una lettera e l’altra, lentamente la storia di Ruth viene a galla. Tutto è cominciato quando le è caduto l’occhio su un annuncio di lavoro: babysitter a tempo pieno, ottimo stipendio e alloggio compreso. Non le è parso vero, poter lasciare l’impiego all’asilo londinese che detesta per iniziare una nuova vita nelle Highlands scozzesi, certo un po’ fuori mano e probabilmente non esattamente piene di vita, ma certamente bellissime. Continua a leggere



Come navi nella notte

In un’Italia post pandemia, chiamata qui la “situazione”, il nuovo romanzo di Tullio Avoledo, vincitore dello Scerbanenco 2020 con Nero come la notte, racconta il protagonista, l’ex poliziotto Marco Ferrari, in Come navi nella notte.

Il romanzo, noir, pubblicato da Marsilio, narra di Ferrari in procinto di lasciare momentaneamente Friburgo, dove vive con la sua compagna  e ha intrapreso la carriera di scrittore con successo,  per tornare in Italia, nel paese d’origine, nella casa al mare di famiglia a Sabbie dorate, teatro di tante estati, per venderla.

Dopo la morte dei genitori, lui e la sorella non hanno più frequentato quella casa, che conserva tanti ricordi, ma che presenta a Marco una realtà diversa da quella della sua infanzia. Tutta l’Italia è diversa: i cinesi stanno comprando tutto quanto, le speculazioni edilizie sono ovunque ed evidenti. Per Marco, che guida una Tesla ed è oramai abituato alla tranquillità di un paese che funziona, l’Italia non è più casa. Continua a leggere



La famiglia del piano di sopra

E’ passato molto tempo da quando i coniugi Lamb, Martina e Henry, sono stati trovati morti in cucina, insieme ad un terzo uomo mai identificato.

Si è sempre pensato ad un suicidio collettivo,. La situazione, tuttavia, non è mai stata chiara, anche perché i due figli dei Lamb, maschio e femmina, non sono mai stati trovati, non si sa che fine abbiano fatto. L’unica persona viva, all’interno della casa, era una bambina, una neonata, trovata nella sua culla, in perfetta salute. Accanto a lei, una zampa di coniglio Continua a leggere



Borgo Sud

Con stile graffiante e una penna che da vita a storie potenti, Donatella Di Pietrantonio è tornata in libreria con Borgo Sud, libro pubblicato da Einaudi e finalista al Premio Strega che riprende un altro romanzo dell’autrice, il bellissimo L’Arminuta.

Qui la protagonista de L’arminuta è adulta, atta ad affrontare il suo passato, i suoi fantasmi, le sofferenze, tutto quello che è necessario per poter guardare al futuro.

Per fare tutto questo è necessario il ritorno proprio a Borgo Sud, in Abruzzo, dove si trova la sorella Adriana, rientrata anni prima nella sua vita, come un uragano, portando scompiglio e un figlio appena nato mentre bussa alla porta della sorella e di suo marito a Pescara.

Le due sorelle sono diverse ma hanno un passato in comune, figlie di nessuna madre, bisognose di presenza e amore quando invece sono state abituate all’assenza. Continua a leggere



Io sono la mela

Di Saffo non sappiamo poi molto, ma qualcosa si. Ed è per questo che la giornalista Beatrice Masini, con l’illustratrice Pia Valentinis, ha deciso di realizzare un volume molto interessante, molto poetico, come si confà al soggetto, basandosi su ciò che di Saffo è arrivato sino a noi per poi usare la fantasia.  

Pubblicato da rueBallu Edizioni, il libro, Io sono la mela,  racconta appunto la vita di Saffo, dalla nascita, quando la madre Cleide e il padre Scamandrio l’hanno vista nascere, con quei colori scuri, quei capelli ricci e quegli occhi neri come sassi, così poco da Dea.

Ma Saffo, bellissima e intelligente, non aveva nulla di  comune, la chiusura in un gineceo sarebbe stata una condanna. Così lei ha trovato il suo modo, la sua strada per portare le sue idee e trasmetterle alle altre donne, alle bambine. Una via su tutte, la scrittura. Così nascevano i suoi versi. Continua a leggere



La luce che pioveva

Un esordio narrativo importante, quello di Giulia Zappegno, nata a Torino nel 1980, che con la Casa editrice L’Orma ha pubblicato La luce che pioveva, un titolo che riporta ad uno stile quasi poetico, quello dell’autrice.

In un sovrapporsi di piani temporali, tra i ricordi che servono per collegare le vite, la protagonista del libro è una figlia che si rivolge alla madre e ne raccoglie l’eredità attraverso storie e aneddoti che appartengono agli anni ’50, ad un’Italia lontana nel tempo, che non c’è più. Continua a leggere