Nel nome delle donne

Un libro che racconta il coraggio e la determinazione delle donne: Nel nome delle donne parla di sette imprenditrici che hanno lasciato un’impronta importante nel mondo degli affari.

Attraverso le loro storie avvincenti, gli autori Adriano Moraglio e Silvia Lessona ci conducono in un viaggio emozionante attraverso le vite e le realizzazioni di queste donne straordinarie.

Tra le testimonianze quella di Nunzia Giunta, una delle protagoniste che, insieme al marito, ha fondato e guidato UomoeAmbiente, un’azienda di consulenza e formazione per le imprese che si è distinta per la sua eccellenza nella sostenibilità. La sua filosofia di leadership, basata sulla gentilezza e sull’empatia, ha conquistato il riconoscimento della Fondazione Bellisario e ha ispirato molte altre imprenditrici a seguire il suo esempio.

Il libro, pubblicato da Rubettino, è reso ancor più  forte da un  approccio intimo e personale. Ogni racconto è narrato in prima persona, trasmettendo una sensazione di autenticità e sincerità. Le protagoniste si rivolgono a un interlocutore immaginario, condividendo non solo i loro successi, ma anche le loro paure, le sfide affrontate e i momenti di fragilità.

L’impronta delle donne

Le testimonianze di sette donne, con le loro passioni e le loro aspirazioni: di questo è fatto il libro di Adriano Moraglio, L’impronta delle donne ( Rubettino editore).

Sette donne, dicevamo che hanno deciso di entrare in azienda senza ruoli di prima linea, che hanno trovato gratificazione e raggiunto importanti traguardi, per loro stesse, per le altre donne.

Il volume, con la prefazione di  Marianna Carlini, fondatrice della società di pubbliche relazioni e ufficio stampa Master Communication, racconta storie differenti tra loro, storie di donne di provenienza e culture diverse: c’è ad esempio Monica Fantoni, che dall’essere cameriera ha fondato Löwengrube, rete di locali in Italia e in Albania, c’è Edolinda Di Fonzo che è andata a lavorare in azienda col marito, e ancora Carla Bosio che oggi lavora nell’azienda alimentare Galfrè, ma che in precedenza era insegnante di lettere. Continua a leggere