Archivi tag: Gabriella Genisi
L’angelo di Castelforte
E’ tornata Chicca Lopez, la carabiniera salentina, creatura della scrittrice Gabriella Genisi. Questo nuovo romanzo pubblicato da Rizzoli si intitola L’angelo di Castelforte, e non inizia in Salento, ma a Londra, dove un anziano e facoltoso Lord inglese, stanco e affranto per aver perso l’amore della sua vita, decide di lasciare tutto per venire a vivere in Italia acquistando il villaggio fantasma di Castelforte, per farne una residenza letteraria.
Il suo nome è Victor Allen, un uomo sulla settantina, affascinante e un po’ capriccioso. Non è certo il primo inglese affascinato dal Salento, dalle sue bellezze, dal mare e dal clima.
Il progetto parte bene, Victor è felice, ha trovato un nuovo giovane amore, gli scrittori sembrano essere ispirati. Continua a leggere
Lo scammaro avvelenato
La cucina, anche se è buona, anzi buonissima, può uccidere? E’ il grattacapo di Lolita Lobosco, commissario di polizia nata dalla penna di Gabriella Genisi nota al grande pubblico per i romanzi e la trasposizione televisiva con Luisa Ranieri.
Nell’ultimo breve giallo intitolato Lo scammaro avvelenato ( Sonzogno), ad essere ucciso è un uomo, Enrico Fasulo, ospite del Bed&Breakfast di Carmela, la sorella di Lolita.
Proprio qui, nel cuore di Bari, Fasulo, scrittore romano a suo dire famoso, si trattiene e si intrattiene, proprio con Carmela, che pensa a lui come possibile grande storia d’amore. Insomma, da ospite in cerca di una storia per il suo nuovo libro, Enrico è diventato qualcosa di più, o almeno, così pensava la povera Carmela, dedita alla cucina, come tutta la sua famiglia, vera buongustaia e ottima conoscitrice della cucina pugliese e non solo. Continua a leggere
Le invisibili
Terrarossa
Torna Lolita Lobosco, la commissaria barese nata dalla fantasia e dalla penna di Gabriella Genisi e portata poi sul piccolo schermo con l’attrice Luisa Ranieri.
In Terrarossa ( Sonzogno) ecco dunque Lolita in una versione estiva ma non molto vacanziera. O meglio, lei dovrebbe e vorrebbe essere in vacanza, al mare, dopo le fatiche fisiche e mentali di un inverno passato tra covid, zone rosse, lock down e restrizioni, come il resto del mondo. Ma il lavoro chiama, e così pronti via, Lolita rimette le sue Louboutin ai piedi e si rimette in pista.
Lobosco è stata richiamata in città per via di quello che si pensa sia stato un suicidio: nella rimessa della nota azienda agricola Terrarossa è stato ritrovato il corpo di Suni Digioia, giovane imprenditrice. Sulla porta d’ingresso, in rosso, è stata scritta la frase “Entrate, mi sono impiccata”. Continua a leggere
La regola di Santa Croce
Una scritta su un muro può nascondere un significato enorme, qualcosa di inimmaginabile. Una scritta sul muro può portare con sé una storia tutta da scoprire. Lo capirà bene la carabiniera salentina Chicca Lopez, noto personaggio di Gabriella Genisi nel suo nuovo romanzo La regola di Santa Croce ( Rizzoli).
Santa Croce a Lecce è un’architettura barocca meravigliosa, e come tutte le opere degne di questo nome, nasconde qualche segreto che solo l’artista conosce. In questo caso però il segreto arriva da qualcuno che ha voluto rovinare fregi e allegorie scrivendo tre nomi: Eva, Renzo, Cesare. A scoprire lo scempio non su un banale e anonimo muro è proprio Chicca, che nel frattempo, dal nucleo operativo è stata relegata alla tutela dei Beni Culturali e del Paesaggio. Deformazione professionale e testardaggine caratteriale che la rendono esplosiva nel bene e nel male, vogliono che naturalmente Chicca non possa limitarsi a considerare il fatto come una stupidaggine commessa da chissà quali ragazzini, bisogna andare oltre. Continua a leggere
I quattro cantoni
E’ tornata la Commissaria Lobosco, meglio nota come Lolita. Il personaggio della scrittrice barese Gabriella Genisi torna con un nuovo caso nel romanzo I quattro cantoni ( Sonzogno): il palcoscenico è come sempre quello barese, siamo vicini a Natale, o meglio al giorno di San Nicola, la città si sta quindi preparando a festeggiare.
Lolita ha una relazione con Giancarlo Caruso, e mentre lui non risparmia parole e gesti d’amore, Lolita è trattenuta, ancora ferita dalle esperienze del passato. I due però stanno passando molto tempo nell’abitazione che lui ha preso a Polignano, davanti al mare, con il suono delle onde che concilia il sonno. Sonno che ben presto Lolita perde, a causa di un omicidio, avvenuto proprio a pochi km di distanza, a Torre a Mare. Un uomo è stato trovato morto, appeso a testa in giù, seviziato, sembra lentamente, dolorosamente. Raccogliendo le testimonianze degli abitanti del paese, Lobosco e i suoi collaboratori, Forte e Caruso, arrivano a sospettare che ad ammazzare l’uomo, tale De Carne, un fotografo piuttosto noto in zona, siano stati due rom, padre e figlio. Inizia così una gogna mediatica, per cui tutta la città, aiutata da alcuni politici, inizia a puntare il dito contro gli zingari, quelli che vivono nei campi nomadi, che rubano, danno fuoco a tutto e ora ammazzano pure. La situazione si fa difficile, e Lolita, scossa da ciò che sta scoprendo portando avanti le indagini, si indigna per la superficialità delle persone, per la capacità di prendersela con qualcuno solo perché diverso da noi. Quando i due sospettati scoprono di avere la polizia alle calcagna cercano la fuga, ma trovano la morte andando a schiantarsi con l’auto contro un muro. Continua a leggere
Pizzica amara
Gabriella Genisi, nota autrice di gialli, è tornata in libreria con una protagonista nuova di zecca: Chicca Lopez. In Pizzica amara (Rizzoli) conosciamo questa giovane carabiniera salentina, una ragazza ribelle, forte e fragile, come la terra in cui è nata.
La conosciamo quando nel cimitero di un paesino vicino Lecce viene scoperta la tomba profanata di un giovane morto qualche anno prima in circostanze sospette, Tommaso Conte. Chi può aver fatto una cosa simile? E soprattutto, per quale motivo?
Poco tempo dopo questo fatto, i corpi senza vita di due ragazze vengono ritrovati nelle vicinanze. Il primo, trovato su una spiaggia, appartiene ad una sconosciuta, di probabili origini balcaniche, il secondo, appeso al ramo di un albero, a Federica Greco, figlia di un ricco Senatore. Quello di Federica potrebbe sembrare suicidio, ma non è così.
Lopez, appassionata di motociclette e impegnata sul fronte ambientale da tanto tempo, dedita alla scoperta dei veleni che ammazzano la Puglia e i suoi abitanti, ha una fidanzata, Flavia, senza lavoro, che sta diventando ogni giorno sempre più paranoica riguardo il loro rapporto, sempre più pressante. Chicca sente il peso di tutto ciò, darsi alle indagini la aiuterà anche a sopportare tutto questo, anche se sa che probabilmente significherà porre definitivamente fine al legame. Continua a leggere
Dalla nebbia padovana al mare barese: due nuovi casi per Lolita Lobosco.
Meglio Questore a Padova o Commissario a Bari? E’ un dilemma, questo, per Lolita Lobosco, il personaggio già protagonista di sei romanzi dell’autrice barese Gabriella Genisi. Dilemma che in realtà ha una risposta precisa, nel cuore della bella Lolita, che nel nuovo Dopo tanta nebbia ( Sonzogno), è alle prese con una nuova realtà così differente da quella a cui è abituata, e più casi da risolvere. Già, non uno solo, in questa nuova avventura divisa in due del nuovo Questore di Padova, ma un bel numero di grattacapi che non la lasciano in pace. Continua a leggere
Il Mare Nero di Gabriella Genisi
Quando si sente la parola mare istintivamente viene alla memoria il colore blu, nelle sue gradazioni, nella luce che emana colpito dal sole, vengono in mente panorami che fanno sognare. Sono tutte associazioni mentali positive, perciò, se sentiamo dire Mare Nero, pensiamo subito a qualcosa che non va, di oscuro, appunto. Il Mare Nero in questione è il titolo dell’ultimo libro di Gabriella Genisi, autrice Barese che negli anni ha dato vita ad un Commissario, donna, in gambissima ( per scaltrezza, intelligenza e i tacchi vertiginosi su cui ama camminare), dal nome Lolita Lobosco. Talmente in gamba Lolita, da essere promossa, in quest’ultima “puntata” pubblicata da Sonzogno ( dopo La circonferenza delle arance, Giallo ciliegia, Uva noir, Gioco pericoloso e Spaghetti all’assassina), a Questore.
Lolita, come chi le ha dato vita, è nata e lavora a Bari, e davanti al mare, tra un’indagine e una ricetta appena sfornata nella sua amata cucina, tra lavoro, amici e famiglia, è giunta alla vigilia dei suoi quarant’anni, per cui, forse, arriverà anche un amore. Continua a leggere