Archivi tag: Letture serali
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Il treno dei bambini
Amerigo Speranza. Con un cognome così, la vita deve raccontare qualcosa di più della povertà, della miseria; deve raccontare il futuro. Amerigo Speranza è il nome del protagonista del romanzo di Viola Ardone Il treno dei bambini ( Einaudi): la storia di un bambino prossimo a compiere otto anni, nel secondo dopoguerra, quando non c’era nulla, quando le famiglie si erano trovate dimezzate e senza lavoro, senza soldi, dare un’istruzione ai figli era difficile. Nell’Italia del sud tutto era anche peggio.
Così iniziarono i treni iniziarono a viaggiare verso nord carichi di bambini le cui famiglie quasi non riuscivano a trovare il cibo da portare in tavola.
Tutto organizzato dal Partito Comunista: i ragazzini sarebbero arrivati in città come Bologna e Modena, e lì avrebbero trovato famiglie pronte e ansiose di ospitarli per qualche mese, per farli studiare, per dar loro sempre un pasto caldo e delle scarpe nuove. Non come le scarpe di Amerigo, che erano vecchie e rovinate, che gli facevano male mentre la madre lo trascinava per le vie di Napoli e lo trattava con sufficienza. Continua a leggere
Nero come la notte
Esordio nel noir per lo scrittore Tullio Avoledo, che dona ai lettori una storia cruda, violenta, dai ritmi serrati, in cui non ci si può fidare di nessuno. In Nero come la notte ( Marsilio), la figura principale è quella di Sergio Stokar, che era un poliziotto, e anche in gamba, sino a quando, senza nemmeno saperlo, ha pestato i piedi alle persone sbagliate.
Così Sergio si è ritrovato senza lavoro, senza soldi, senza documenti. Pestato a sangue, quasi ammazzato. E soprattutto, quando si risveglia, non ha quasi più ricordi, verità e immaginazione si mescolano nella sua mente.
Sergio è stato abbandonato di fronte alle Zattere, un complesso di edifici abbandonati in cui si è insediata una comunità di immigrati irregolari, gente che nella vita di tutti i giorni Stokar avrebbe detestato, ma con cui adesso è obbligato a convivere per sopravvivere. Continua a leggere
Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone
Palma, Pisanelli, Lojacono, Romano, Martini, Di Nardo, Aragona, Calabrese. Sono loro, sono i bastardi di Pizzofalcone, i personaggi che escono fuori dalle pagine dei libri di Maurizio De Giovanni, che ha da poco pubblicato una nuova puntata con Nozze per i bastardi di Pizzofalcone ( Einaudi).
Tutto ha inizio con il ritrovamento del corpo di una giovane donna, in una grotta, nel mare. Lei è priva di vestiti, ma il suo abito da sposa, quello che avrebbe dovuto indossare lo stesso giorno del suo ritrovamento, giace lì, accanto a lei. Continua a leggere
Falsa partenza
Crescere con il mondo di Piccole donne
Le piccole donne di Louisa May Alcott non passeranno mai di moda. Le sorelle March hanno ancora da insegnare, e lo fanno dal 1868. Ogni personaggio della Alcott è unico, con le sue doti, con i suoi difetti, ma queste figure, così diverse tra loro, alla fine trovano punti comuni, che rendono inossidabili i rapporti e che sono quelli che si devono portare avanti lungo l’intera vita. Tutto ciò vale anche nella vita reale di ognuno di noi, ed ecco quindi svelato il mistero, se mai lo è stato, dell’enorme successo del romanzo.
Di quanto detto ha certamente fatto tesoro Carolina Capria, che per DeAgostini ha pubblicato un libro per ragazzi intitolato per l’appunto Nel mondo di piccole donne – 15 parole per diventare grandi: grandi proprio come diventano protagoniste del libro di Louisa May Alcott, che imparano dai loro sbagli per migliorarsi sempre. Perché diventare grandi non è semplice ed è impossibile crescere se non si commettono errori. Continua a leggere
L’inganno perfetto
Una storia di inganni, di finzioni reciproche è raccontata in L’inganno perfetto di Nicholas Searle ( Rizzoli). Roy è un uomo anziano, in cerca di una donna piacente, che gli tenga compagnia negli ultimi anni di vita. Per questo tramite internet organizza incontri con signore che però, quando vede di persona, sono completamente differenti da come si erano descritte: sono sciatte, bruttine e poco interessanti. Tutte, tranne l’ultima: Betty doveva essere davvero bella da giovane, e ha mantenuto un aspetto affascinante, elegante. Continua a leggere
I racconti di fantasmi di un antiquario
I consigli del libraio. A gennaio ci sono Laura e Lia della libreria Le mille e una pagina di Mortara
Teresa sulla luna
“Nata a Matera e morta a Roma. Gran stronza”: ecco l’epitaffio che Errico Buonanno avrebbe pensato per la nonna, Teresa Piserchia, che racconta in Teresa sulla luna. Vita, musica e peccati di mia nonna millantatrice ( Solferino), romanzo ironico, esilarante, la vita di una donna che ha vissuto raccontando il suo successo e la sua bellezza ad un nipote che avrebbe voluto essere come tutti i bambini della sua età, fare merenda con il Mulino Bianco e invece veniva prelevato da scuola senza avviso dalla nonna per andare in cerca di reperti storici.
Teresa, come da titolo, era una millantatrice, raccontava di esser stata donna di spettacolo, musa di numerosi artisti e dei più grandi scrittori del ‘900, amata da tutti perché era bellissima. Peccato che di quanto narrava, tranne sulla sua evidente bellezza, non esistesse alcuna reale prova. Teresa si presentava ovunque con nome e cognome “Teresa Piserchia!” come se tutti dovessero sapere chi avevano di fronte.
In Teresa sulla luna Errico Buonanno narra così le presunte gesta della nonna che lo ha cresciuto a suon di idee irrealizzabili e manie di grandezza, preparandolo ad una vita di frustrazioni. Continua a leggere