I soldi sono tutto

Dove si può arrivare per i soldi, per farne tanti da non poterli tutti spendere in un paio di vite? Ci sono persone ossessionate dal denaro, avide e sempre insoddisfatte della propria vita, dalla quale vogliono sempre di più. Uno po’ come Gianni Alecci, cinquantacinque anni, una moglie, Eleonora, con cui litiga spesso, e due figli: Srefano, il più piccolo, un adolescente privo di ambizioni, e Roberto, il primo, che al contrario del fratello sembra aver trovato il successo come investment banker all’estero, e con cui il padre appare in continuo conflitto, avvolto da una sorta di fastidiosa invidia.

Tutti questi personaggi fanno parte de I soldi sono tutto, romanzo di Fabio Calenda e pubblicato da Mondadori, in cui lo scrittore ha dato vita ad una ragnatela fatta di ripicche, rivalse, incapacità di adattarsi a ciò che si ha per arrivare ad avere sempre di più, per arrivare a rischiare di non avere più nulla.

L’unica consolazione, nella vita di Gianni, sembra essere la giovane amante Lou, che fa salire sulla sua moto, una sorta di sfogo di mezza età, e che porta in uno squallido monolocale promettendole ogni volta di renderlo accogliente, anche se non lo fa mai. Solo quando Lou sembra farsi una vita sua gli viene in mente che avrebbe potuto farlo davvero. Alecci è scomodo nella sua vita che considera mediocre, perciò l’unico modo per cambiare tutto sembra fare più soldi possibili, in breve tempo. I soldi sono sinonimo di prestigio, di ascesa sociale, per Gianni, e lui vuole tutto questo. E l’occasione arriva, sorprendentemente. Continua a leggere

A spasso per la Parigi del secolo scorso, in compagnia di Colette

Un delizioso viaggio nel tempo, nella Parigi che all’inizio del secolo scorso faceva apparire tutto assolutamente magico. Si tratta di A Parigi con Colette ( Sidonie Gabrielle Colette) , un piccolo libro dalla copertina invitante come una torta glassata di rosa, scritto dal giornalista Angelo Molica Franco e pubblicato da Giulio Perrone Editore.

L’autore è uno studioso di Colette e della sue opere, che ha anche tradotto ( Prigioni e paradisi, Le ore lunghe, Mi piace essere golosa, La stella del vespro), e per questo ha deciso di accompagnare i lettori alla scoperta di una donna dalle mille sfaccettature. Partita dalla Borgogna per giungere nella Ville Lumière nel 1893, Colette è stata musa ispiratrice per molti artisti che hanno animato la città dei primi del ‘900, ha scandalizzato esibendosi senza veli e recitando nei music hall e ancora di più con le sue relazioni, sempre vissute molto liberamente, con uomini e donne. Ma Colette è stata tanto altro ancora: giornalista, reporter di guerra, addirittura creatrice, per qualche tempo, di una linea di cosmetici. Continua a leggere

Eleanor Oliphant sta benissimo

Eleanor Oliphant sta benissimo, di Gail Honeyman ( pubblicato in Italia da Garzanti), è uno degli esordi letterari più riusciti degli ultimi anni. Sarà per la protagonista, Eleanor,  fuori dagli schemi, ingenua, completamente diversa dalle figure di  giovani cui ci siamo abituati a sentire e leggere oggi, quelli che sembrano sempre fregarsene di tutto e tutti, quelli che hanno dimenticato le basi dell’educazione, ma più di tutto sfrontati , sarà per la sua storia, che commuove in maniera così travolgente, facendo allo stesso tempo sorridere più volte nel corso della lettura. Sarà per tutti questi ingredienti, si diceva, ma questo romanzo tutto può fare tranne che lasciare indifferenti.

Eleanor sta benissimo. Almeno ne è convinta. Ha quasi trent’anni, ha lo stesso impiego da anni, da anni ha la stessa routine, la sua casa, i suoi orari, i suoi pochi vestiti, le sue parole crociate a pranzo, Polly , la sua piantina, e la sua cicatrice, quella che le invade impertinente il viso, di cui non si cura più. Normalmente sono gli altri ad accorgersene. Tutto procede, tutto come deve essere. Continua a leggere

Wind Gap e i suoi segreti. Sharp Objects.

Questa sera, per chi in casa ha Sky, inizia una nuova a quanto pare imperdibile serie tv interpretata da Amy Adams e Patricia Clarckson: il suo titolo è  Sharp Objects, lo stesso titolo del romanzo da cui è nata. Sharp Objects ( Rizzoli ) è un thriller mozzafiato, e se lo schermo rispecchia le pagine, allora si può dire che sia davvero imperdibile. L’autrice di ciò è già nota al pubblico: Gillian Flynn, la stessa penna di Gone girl, portato poi sul grande schermo con Ben Affleck e Rosamund Pike.

Ma veniamo alla trama di quest’ultimo romanzo. Camille vive a Chicago, dove fa la giornalista per un quotidiano. Ma non è nata in città, bensì a Wind Gap, una cittadina che ha sempre avuto il potere di soffocarla: una madre pressante, una sorella morta da bambina per via di una salute troppo cagionevole, un padre mai conosciuto e un patrigno con cui non ha mai avuto un dialogo. Continua a leggere

I casi umani di Selvaggia.

Donne di tutto il mondo, sappiate che non siete sole, che qualunque uomo a dir poco strambo abbiate incontrato sulla vostra strada è un male comune. Consolante? Forse si, se poi ci si fa una bella risata. Ed è quanto accade leggendo Casi umani, l’ultimo libro di Selvaggia Lucarelli ( Rizzoli ), in cui l’autrice racconta una serie di relazioni, alcune in realtà mai iniziate per istinto di sopravvivenza sopraggiunto nel momento più opportuno, una più bizzarra dell’altra, ma tutte certamente tragicomiche, che ha intrecciato negli anni, dopo che il suo fidanzato, quello con cui Lucarelli era convinta avrebbe passato il resto della vita, senza dirle niente, solo chiudendosi in bagno per un tempo indefinito, l’ha lasciata. Nessun  preavviso. Nessuna avvisaglia. Quello che è successo è che per un certo periodo l’autostima, con la conseguente lucidità nella scelta degli uomini, è svanita come in una delle migliori magie di David Copperfield.

Così, capitolo dopo capitolo, ognuno dedicato ad un caso umano ovviamente, l’autrice, con l’ironia che la contraddistingue, ci racconta quanto le è accaduto, dal trovarsi con un uomo bellissimo che però amava solo “guardare”, agli appuntamenti con uno così attaccato ai soldi da regalarle un mazzo di rose che in realtà non aveva pagato, sino al cantante con un pessimo, anzi nullo, rapporto con l’acqua.

Viene spontaneo chiedersi, ogni tanto, se questi uomini siano realmente esistiti.  E nello stesso momento in cui ci si pone questa domanda, si inizia a pensare a tutto quello che ci è successo negli anni, a tutti i ragazzi con cui abbiamo avuto a che fare. Alcuni vengono alla memoria solo grazie ai racconti che poi sono emersi durante le serate con le amiche, perché fosse per te li avresti sepolti cinque metri sotto  terra come da autoimposta amnesia. E allora si, ti rendi conto che gli uomini che Selvaggia Lucarelli ha incontrato sono assolutamente reali. E che l’unica via per esorcizzare quanto accaduto è riderci, ridere tanto. Perché in fondo fa anche questo parte della vita.

Non sono tutti così gli uomini, intendiamoci. Per fortuna.

Ma forse questi casi umani rappresentano ahinoi l’unico modo per uscire da una relazione in cui abbiamo investito tutto e che invece ha investito noi.

Forse non c’è soluzione, è quasi una tappa obbligatoria, per arrivare a capire che meritiamo qualcosa di meglio. E soprattutto che quel meglio può arrivare, come Lorenzo, l’attuale fidanzato di Selvaggia Lucarelli a cui dedica il libro definendolo “il mio risarcimento”.

Selvaggia Lucarelli

Casi  umani

Rizzoli

Pagine: 218

Prezzo: 17,00 euro

Lady Las Vegas

Don Winslow non perde l’ispirazione, e torna ancora una volta in libreria con una nuova avventura per Neal Carey e la “famiglia” attraverso Lady Las Vegas ( Einaudi).Questo romanzo ( il libro originale è del 1994, in quel periodo nacque il personaggio di Carey) è probabilmente il più umoristico di Winslow, sono tante le immagini paradossali e a tratti divertenti, potrebbe adattarsi, meglio di ogni altro poliziesco dell’autore americano, ad una trasposizione cinematografica firmata da Guy Ritchie o dai Fratelli Cohen.

Troviamo Neal  fidanzato con Karen, alle prese con i suoi studi che non riesce a portare a termine, quando ancora una volta alla sua porta appare Joe Graham, colui che gli ha salvato la vita quando era un ragazzino evitandogli un futuro nel crimine. Joe, come sempre, ha un compito per lui da parte della famiglia: deve prendersi cura di una certa Polly Paget, possibilmente insegnandole pure grammatica e dizione. Ma chi è Polly Paget? Perché deve essere protetta, e chi la sta cercando? Procedendo nella lettura viene poi da chiedersi ” chi non sta cercando Polly Paget?”. Continua a leggere

Michael e Lizzie, Finn e Taylor, e quella vacanza a Siracusa

Due coppie di americani in vacanza in Italia, tra Roma e la Sicilia,  fra tradimenti e complicità, anche se Michael e Lizzie e Finn e Taylor non sono propriamente amici di vecchia data, anzi. Questa è la storia raccontata da Delia Ephron in Siracusa ( Fazi ).

Michael e Lizzie sono una coppia di scrittori newyorkesi , autore di romanzi lui, balzato alla notorietà con un primo libro che ha avuto un successo che non si è più replicato, giornalista lei, che insieme a lui ha avuto modo di iniziare a scrivere per prestigiose testate, anche se orasi ritrova in crisi, incapace di trovare ispirazione. Finn invece è un ristoratore del Maine, mentre Tay lavora nel turismo e si prende cura , in maniera quasi maniacale, della loro figlia pre adolescente Snow. Snow è bionda e bellissima come sua madre, ma è una creatura strana, timida oltre ogni limite, il cui comportamento a volte sembra quasi glaciale.02 Continua a leggere

I segreto di Palazzo Moresco

Due vite che vengono separate, due persone che pur essendo nate lo stesso giorno a pochi minuti di distanza dalla stessa madre, non sanno nulla l’una dell’altra. E’ quanto accade nel noir di Irma Cantoni intitolato Il segreto di Palazzo Moresco  ( LibroMania)  a Ginevra Moro, una ragazza  che quando vede la sua copia perfetta su un treno  da Brescia a Milano non riesce a credere ai suoi occhi.

Ma quella copia sparisce nel nulla, velocemente, e lei non ne sa più niente. Ginevra Moro è figlia di Lodovico, un ricco collezionista d’arte, ossessionato dagli artisti e dalle opere. Una sera, durante un gala in occasione della Mille Miglia, Lodovico conosce il capo commissario Veronica Troisi, e con lei si lascia andare a confidenze sulla sua vita privata nonostante non la conosca per niente. E nonostante questo, le chiede di rivederla per parlarle di una cosa personale, invitandola a Palazzo Moresco. Vittoria si ritrova a subire il fascino dell’uomo, e non capisce se lui voglia rivederla per un interesse personale o per dirle qualcosa che riguarda il suo lavoro.  Ma non lo scoprirà mai, perché Lodovico Moro viene trovato morto, ucciso alla scrivania del suo studio, e lei stessa viene incaricata di indagare sull’omicidio. Continua a leggere

Morte di un burlone

Morte di un burlone è un giallo delizioso, e non poteva essere altrimenti. Scritto da Marion Chesney, autrice britannica classe1936 che si firma con lo pseudonimo M.C. Beaton, mostra tutta la classe letteraria d’altri tempi. In libreria per Astoria, Morte di un burlone fa parte della serie dedicata alle indagini del poliziotto Hamish Macbeth, un uomo capace nel suo lavoro, che dice quello che pensa ma non troppo, perché sebbene vorrebbe che gli fossero riconosciute le numerose soluzioni ai casi d’omicidio avvenuti nella cittadina di Lochdubh, sa che il successo probabilmente lo porterebbe via di lì, e lui in quella piccola realtà ci sta bene, nonostante il freddo del distretto e il fatto che non sa mai dove e a chi lasciare il suo cane mentre lavora, senza essere mandato, prima o poi a quel paese.

In Morte di un burlone, il ricco Andrew Trent, proprietario di Arrat House, decide di riunire tutta la sua famiglia perché, dice, si trova sul punto di morire. Così arrivano le due figlie, oramai cinquantenni, definibili come zitelle, un tempo piacenti ma oramai non più, che vivono insieme, il fratello con la moglie e il figlio di primo letto di lei che si porta dietro una collega che gli piace ma alla quale non si è ancora dichiarato, e un altro figlio, un ragazzo più giovane, adottato ancora infante dal vecchio Andrew, in compagnia della fidanzata, una volgare attricetta in evidente cerca di marito abbiente. Continua a leggere

Vanina e un caso da risolvere sotto la sabbia nera di Catania

E’ evidente che la Sicilia, splendida regione, con i suoi colori, i suoi sapori e le sue suggestioni  ispiri molte storie. In  particolar modo ispira gli autori di gialli e la creazione di personaggi destinati a diventare beniamini dei lettori del genere letterario . Ultima in ordine di apparizione sugli scaffali delle librerie è il Vicequestore Giovanna Guarrasi, detta anche Vanina, nata dalla brillante mente di Cristina Cassar Scalia, che la presenta in Sabbia nera, giallo edito Einaudi, ambientato a Catania, con qualche deviazione verso Palermo.

Mentre la cenere del vulcano cade sulla città, in una vecchia villa in parte disabitata, viene trovato il cadavere mummificato di una donna. E’ evidente dall’ abbigliamento e dalle banconote rinvenute vicino a corpo che la morte risale agli anni cinquanta. A scoprire la donna, in seguito alla scoperta di una perdita d’acqua,  è Alfio Burrano, quarantenne che abita in un’ala della villa di Sciara appartenente alla vecchia scontrosa  e arcigna zia, vedova da molto tempo di Gaetano Burrano, proprio da quegli anni cinquanta, quando nella stessa abitazione suo marito venne ucciso con un colpo di pistola alla testa, seduto alla scrivania del suo studio. Allora la polizia non aveva tutti i mezzi di cui dispone oggi, ma un colpevole era stato trovato e sbattuto in galera a scontare svariati anni. Continua a leggere