Un passato sconvolgente. Conosciamo mai davvero le persone con cui viviamo?

Conosciamo mai veramente una persona? E’ possibile che chi ci vive accanto per anni non abbia segreti ? Secondo Romano De Marco, autore de L’uomo di casa, thriller edito Piemme, sembrerebbe di no.

In questo specifico caso, poi, non solo non si sa chi siano realmente le persone che si frequentano, o peggio, con cui si convive da tempo, ma la realtà è quanto di più lontano e spaventoso si possa concepire.

La penna di De Marco ci porta a Vienna, non quella austriaca, ma una cittadina apparentemente tranquilla  della Virginia, non lontano da Washington D.C.

Strade quiete, pulite, colorate da alberi e fiori, popolate da vicini che si conoscono e si supportano tra loro, che suonano alla porta perché non hanno più cacao in dispensa e ne approfittano per prendere un caffè insieme. Continua a leggere



Kent Haruf racconta il diritto di amare, ad ogni età.

Si dice che l’amore non abbia età.

Ma l’età, in qualche modo, cambia l’amore, il modo di interpretarlo, di viverlo. NN Editore ha da poco pubblicato Le nostre anime di notte, romanzo postumo di Kent Haruf, che narra proprio dell’amore, quello tra i due vedovi Addie e Louis.

Dopo la Trilogia della Pianura, l’autore, morto nel 2014, ci fa tornare con Le nostre anime di notte  ad Holt, immaginaria cittadina del Colorado dove ha ambientato le sue precedenti storie. Il romanzo sta avendo enorme successo, e forse il segreto sta proprio nell’amore: amore  che qui non ha bisogno di social network, non si nasconde dietro l’apparenza di un’identità creata  per un mondo virtuale. Qui l’amore è poesia, è intimità, fisica e mentale, amicizia e rispetto.

Ma è anche vero che l’amore può essere, a dispetto di periodi storici  ed età anagrafiche, complesso. E non per proprio volere. Continua a leggere



All’avventura con Jack London e David Grief.

Edito per la prima volta nel 1912, Il figlio del sole di John Griffith London, meglio conosciuto come Jack London, nato a San Francisco nel 1876, fa parte di un gruppo di romanzi d’avventura che parlano dell’avventuriero David Grief.

A dicembre 2016 la Casa editrice Kogoi l’ha pubblicato nuovamente, aggiungendolo alla collana Talismani. La versione è quella di  Gian Dàuli ( 1884-1945), grande amante, studioso  e primo traduttore in Italia di London, convinto del grande valore dell’autore e che questi fosse sottovalutato.

Il figlio del sole è un romanzo che narra avventure, mari cristallini, mari profondi e fantastici velieri, pirati, spietati Re, indigeni. In tutto questo Grief  è un uomo dalla pelle abbronzata e gli occhi azzurrissimi, molto ricco, dicono non si possa immaginare la sua ricchezza. Continua a leggere



1999. Un serial killer si aggira per Bolzano. O forse non è proprio così.

 

 

 

 

 

 

 

 

Un libro dai numerosi personaggi, che si conoscono via via che le pagine scorrono. Personaggi che sembrano non avere nulla o poco in comune, e invece, mentre il quadro inizia a delinearsi, tutto prende forma e i tasselli combaciano perfettamente. Queste figure  hanno molto più di qualcosa in comune. Nessuno muore in sogno della bolzanina Katia Tenti, pubblicato da Marsilio, è un thriller in piena regola, un romanzo che si legge rapidamente nonostante le quattrocentododici pagine: questo perché  si crea il trasporto fondamentale per la  riuscita di un libro che vuole portare il lettore a cimentarsi nell’impresa di scoprire chi ha ucciso, e perché. Continua a leggere



Per affrontare le paure si possono mettere tutte le emozioni in una scatola magica.

Una lettera ad un figlio ancora piccolo, ma anche una lettera a se stessa, perché ci sono strade che vanno affrontate insieme, per cercare di capire ciò che succede nel mondo e negli animi. Oggi parliamo di Sono cose da grandi, che è si una frase ricorrente nel rapporto genitori/bambini per sviare a domande dalle risposte che crediamo troppo difficili da dare ad un figlio, ma anche il titolo dell’ultimo libro scritto da  Simona Sparaco per la Casa editrice Einaudi.

Poco meno di cento pagine in cui una mamma parla al suo bimbo, di nome  Diego, delle paure, di come cercare di affrontarle. Perché ogni giorno abbiamo a che fare con le paure: alcune spariscono, altre nascono, e crescendo, rendendosi conto di quello che succede intorno a noi, prendendo coscienza, possono aumentare. E allora non sono cose da grandi, Simona Sparaco lo spiega con fermezza e tenerezza. E’ possibile mettere insieme queste due parole in una stessa frase? Si, quando la spiegazione va ai propri figli, a chi abbiamo messo al mondo con amore ma che quel mondo dovranno affrontarlo, con e senza di noi. Continua a leggere



Gli scrittori e i difetti fondamentali.

Chi racconta mondi come fa a raccontare chi per mestiere inventa mondi? E’ un gioco di parole, ma a raccontare l’universo degli scrittori ci ha pensato proprio uno che di questo universo fa parte: lui si chiama Luca Ricci, e il suo libro, una raccolta di racconti intitolata I difetti fondamentali ( Rizzoli), parla delle molteplici sfaccettature di concepisce e scrive storie.

Quattordici episodi che narrano quattordici differenti tipi di scrittori, dal rothiano al rifiutato, dallo scomparso al solitario, sino al folle. Ricci racconta quell’imperterrita ricerca del piacere e del voler piacere che gli scrittori inseguono per la vita, non sempre riuscendoci, anzi. Gli autori sono, chi per un verso chi per l’altro, dei falliti. Continua a leggere



Il web e i rapporti umani, tra realtà e apparenza. L’orizzonte della scomparsa.

Giuliana Altamura, nata a Bari nel 1984, autrice nel 2014 di Corpi di Gloria, pubblicato da Marsilio, ha scritto un nuovo romanzo per la stessa Casa editrice, uscito da pochissimo in libreria.

L’orizzonte della scomparsa, questo il titolo, racconta una storia molto particolare, per certi versi straniante ma al tempo stesso incredibilmente attuale, dove la realtà virtuale si fonde e confonde con la religione e la filosofia.

Protagonisti sono Christian, tormentato pianista di talento che si è da poco trasferito a Montréal dall’Italia, e Lana, ragazza di Orlando dall’incredibile bellezza, inconsapevole dei turbamenti che può suscitare in chi la osserva, che sta per incontrare Blaxon, amore conosciuto sul web e che non vede l’ora possa diventare reale. Continua a leggere



Silone e Giulia. Il rivoluzionario e la poetessa, tra incontri e solitudini.

La poetessa e il rivoluzionario, una donna che lotta contro un malessere interiore e un uomo che sta per affacciarsi ad una nuova fase della vita. Si sono presentati così, questi due personaggi, nella mente di Giuliano Gallini, autore esordiente, in un libro edito Nutrimenti  intitolato Il confine di Giulia.

La donna è Giulia Bassani, l’uomo Ignazio Silone, al secolo Secondo Tranquilli, nome controverso del panorama italiano del secolo scorso, forse  più amato all’estero che nel nostro paese, autore del celebre romanzo Fontamara ( 1930) e contestato a più riprese per il suo presunto collegamento con la polizia fascista, l’Ovra,  durante i dodici anni di militanza nel Partito comunista. Continua a leggere



Natale 1953 in una gelida Bologna. Un omidicio da risolvere e il ritorno del Commissario De Luca.

E’ passato del tempo, ma il Commissario De Luca è tornato. Il personaggio nato grazie alla penna  di Carlo Lucarelli è infatti protagonista del nuovo romanzo dell’autore, Intrigo italiano, da poco uscito per Einaudi Stile Libero.

I lettori hanno conosciuto De Luca nel 1990 in Carta bianca, l’hanno ritrovato l’anno seguente in L’estate torbida, e ancora nel 1996 in Via delle Oche, e ora lo ritrovano in un freddo Natale bolognese, durante le feste che stanno per salutare il 1953 per addentrarsi nel nuovo anno, deciso a risolvere un caso per nulla facile.

L’Italia è alle soglie del boom economico, la guerra è finita ma c’è una Guerra fredda, e De Luca, nel suo recente passato compromesso col regime fascista,  si definisce un cane da caccia, ma rischia di diventare un cane bastardo, come le persone con cui si ritrova ad avere a che fare. Continua a leggere



Saremmo arrivati sulla luna senza le ragazze raccontate da Margot Lee Shetterly?

E’ il 1943 quando sulle pagine del Daily Mail appare un annuncio di ricerca di personale.

Gli impiegati di sesso maschile della NASA ( allora NACA) sono infatti impegnati in guerra, perciò l’industria aeronautica è alla ricerca di ragazze in grado di svolgere compiti di calcolatrici, assistenti tecniche e matematiche.

Pochi lo sanno, ma se John Glenn ha orbitato intorno alla terra e Armstrong ha messo piede sulla luna il merito va anche ad alcune delle ragazze che nel 1943 hanno risposto all’annuncio e hanno trovato lavoro, iniziato come temporaneo in attesa della fine della guerra. Donne afroamericane, per l’esattezza. Le donne che Margot Lee Shetterly ha raccontato nel suo libro  Il diritto di contare ( Hidden Figures il titolo originale), uscito in Italia grazie alla Casa editrice Harper Collins, che ha dato poi vita  all’omonimo film di successo di Theodore Melfi  interpretato da Taraji P. Henson, Octavia Spencer, Janelle Monáe, Kevin Costner e Kirsten Dunst ( in uscita in Italia l’8 marzo, giorno della Festa della donna).

La Shetterly ha portato avanti un’incredibile ricerca riguardo alla storia di Dorothy Vaughan, Mary Jackson, Katherine Johnsn e Christine Darden, che hanno lasciato il lavoro da insegnanti, la famiglia e tutto ciò che è sempre stato il loro mondo per trasferirsi a Hampton, in Virginia, ed entrare nel Langley Memorial Aeronautical Laboratory. Continua a leggere