Il cuore dentro alle scarpe

In quanti modi si può visitare Roma,  città eterna?

Quante cose pensiamo di sapere su di lei: città della storia, dell’arte, della cultura. Eppure c’è un aspetto di Roma che non balza subito agli occhi, quello sportivo.

Così Francesco Longo ha scritto Il cuore dentro alle scarpe, Sport e storie a Roma ( 66thand2nd), un viaggio che parte dalle sessanta statue che coronano lo Stadio dei Marmi al Foro Italico.

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Steffi Graf. Passione e perfezione

Per gli appassionati di tennis è un libro da non perdere: Steffi Graf – Passione e perfezione di Elena Marinelli ( 66thand2nd) è il ritratto di quella che è stata una delle più grandi, appassionate e appassionanti tenniste di tutti i tempi.

Steffi, tedesca, scopre il campo a cinque anni, e in poco tempo il tennis diventa la sua passione, la sua propensione naturale evidente. Il padre l’ha sempre incoraggiata, l’ha seguita sempre, come genitore, amico, manager. Steffi è campionessa europea under 18 nel 1982, in quel periodo c’erano tenniste fortissime  provenienti dal resto del mondo, ma Steffi l’anno seguente entra nel ranlking WTA con la posizione numero 124.

Graf ha dedicato da allora la sua vita allo sport, si è concentrata lasciando indietro tutto quello che per le sue coetanee era fondamentale: le uscite, i ragazzi. Continua a leggere



La storia del calcio in 50 ritratti

La storia del calcio è piuttosto lunga , e si può guardare attraverso differenti prospettive: dai primi giocatori, dai primi tornei a squadre, dalle maglie, dalle vittorie importanti sino all’evoluzione del gioco.

C’è poi chi vede la storia del calcio guardando a figure che hanno, in un modo o nell’altro e non solo con il pallone al piede, lasciato un segno importante, indelebile.

Questo fa Paolo Condò, giornalista della Gazzetta dello Sport, di Sky e narratore incomparabile, in La storia del calcio in 50 ritratti ( Centauria): qui, attraverso le sue parole scritte e le splendide immagini dell’illustratore Massimiliano Aurelio, l’autore ci racconta come il pallone ha conquistato il mondo, partendo dalla nascita del calcio moderno, avvenuta nel 1955 a Oeiras, periferia di Lisbona, sede dello stadio nazionale di Jamor, quando Partizan Belgrado e Sporting Lisbona si sfidano per il nuovo torneo concepito dal quotidiano sportivo L’Équipe. I grandi Club calcistici si erano mostrati entusiasti di fronte ad un torneo a  loro destinato, e così il progetto è andato avanti. Lì è nata la Coppa dalle grandi orecchie.

E da lì partono i ritratti di Paolo Condò, 50 appunto. rapidi da leggere, con le informazioni necessarie a comprendere perché questi signori abbiano influenzato il mondo del pallone. Continua a leggere