Terrarossa

Torna Lolita Lobosco, la commissaria barese nata dalla fantasia e dalla penna di Gabriella Genisi e portata poi sul piccolo schermo con l’attrice Luisa Ranieri.

In Terrarossa ( Sonzogno) ecco dunque Lolita in una versione estiva ma non molto vacanziera. O meglio, lei dovrebbe e vorrebbe essere in vacanza, al mare, dopo le fatiche fisiche e mentali di un inverno passato tra covid, zone rosse, lock down e restrizioni, come il resto del mondo. Ma il lavoro chiama, e così pronti via, Lolita rimette le sue Louboutin ai piedi e si rimette in pista.

Lobosco è stata richiamata in città per via di quello che si pensa sia stato un suicidio: nella rimessa della nota azienda agricola Terrarossa è stato ritrovato il corpo di Suni Digioia, giovane imprenditrice. Sulla porta d’ingresso, in rosso, è stata scritta la frase “Entrate, mi sono impiccata”. Continua a leggere



I piedi nella sabbia

Monique Pistolato è nata a Parigi da genitori emigrati e oggi vive a Venezia. Con la casa editrice Ibis ha pubblicato I piedi nella sabbia, un romanzo corale che

I PIEDI NELLA SABBIA

proprio nella Laguna trova il suo palcoscenico, in Giovanni e Viola i suoi protagonisti.

Giovanni è medico del pronto soccorso, è un uomo ruvido come il suo aspetto, il suo volto barbuto. Vive con Matteo, un bambino che porta con sé un dramma, un segreto.

Viola invece è giornalista, come molti giornalisti è precaria e cerca di destreggiarsi tra vari lavori, ricerca di notizie interessanti. Continua a leggere



Le terme

Dal 1986, anno di prima pubblicazione, è tornato in libreria con la casa editrice Feltrinelli Le terme,  giallo che vede protagonista Pepe Carvalho, il famoso personaggio di Manuel Vazquez Montalban.

Carvalho sta passando un periodo di disintossicazione da tutti i suoi eccessi alimentari  in un impianto termale, El balneario, nel sud della Spagna e sulle sponde del fiume Sangue.

E’ lì, in questo stabilimento adibito a spa gestito da una società svizzera che ha recuperato le antiche terme romane e arabe preesistenti, solo per purificarsi un po’, non ha certo intenzione di stravolgere il suo modo di vivere. Due settimane, niente di più. Continua a leggere



La salita dei giganti

La saga dei Menabrea, noti birrai, è riportata  in La salita dei giganti da Francesco Casolo, che rnarra, al termine del romanzo, come questo sia nato dall’incontro con Arnoldo Wolf, guida alpina di Gressoney, che gli ha raccontato di un  piccolo birrificio aperto da un antenato lungo il fiume Lys.  E proprio questo antenato birraio fu in qualche modo colui che avrebbe portato alla nascita della Menabrea Biella, nel 1846.

La salita dei giganti, pubblicato da Feltrinelli, inizia nel 1882, il 29 agosto, quando Carlo Menabrea, marito di Eugenia, e padre di  Albertina, Genia e Maria, organizza un importante ricevimento per festeggiare l’acquisto di un castello, vicino Biella. Tutti accorrono, ma pochi sanno che la nascita di tanta fortuna, quella della famiglia Menabrea, risale a trent’anni prima, quando il padre di Carlo , Giuseppe, proveniente da Gressoney, luogo che i Menabrea non hanno mai smesso di frequentare, decise di puntare tutto sulla birra, mentre valicava a piedi i ghiacciai per commerciare la lana, prodotto di cui sino ad allora la sua famiglia si era sempre occupata. Continua a leggere



Il prigioniero dell’interno 7

Nessuno è stato risparmiato dalla pandemia. Ogni vita, in qualche modo, ha subito dei cambiamenti.

E’ così anche per Vittorio, protagonista de Il prigioniero dell’interno 7 di Marco Presta ( Einaudi).

Poco più di quarant’anni, giornalista di un quotidiano nazionale, una relazione complessa ma inaspettatamente travolgente con la bellissima Fabiana, Vittorio, come tutti, da un giorno all’altro si è ritrovato chiuso in casa causa lockdown, parola usata per parlare di qualcosa che non sappiamo spiegare.

Vittorio comunque lavora da casa, i suoi articoli raccontano fatti assurdi accaduti in tutto il mondo, sono pezzi taglienti, ironici, forse per qualcuno anche fastidiosi. Continua a leggere



La luce che pioveva

Un esordio narrativo importante, quello di Giulia Zappegno, nata a Torino nel 1980, che con la Casa editrice L’Orma ha pubblicato La luce che pioveva, un titolo che riporta ad uno stile quasi poetico, quello dell’autrice.

In un sovrapporsi di piani temporali, tra i ricordi che servono per collegare le vite, la protagonista del libro è una figlia che si rivolge alla madre e ne raccoglie l’eredità attraverso storie e aneddoti che appartengono agli anni ’50, ad un’Italia lontana nel tempo, che non c’è più. Continua a leggere



La Signora di Reykjavik

La Signora di Reykjavik ( Marsilio ) è il primo dei tre gialli dell’autore islandese Ragnar Jonasson che vedono come protagonista Hulda, poliziotta sessantaquattrenne, donna dal passato difficile.

Hulda è sempre stata dedita al lavoro, ma c’è chi vorrebbe vederla andare in pensione prima del tempo e non si fa troppi scrupoli nel farglielo capire.

Hulda ama essere un’ investigatrice, è sempre stata brava, e da quando è rimasta sola, suo marito è morto e sua figlia anche, impegnarsi ogni giorno nel lavoro è fondamentale.

Cosa farà dopo? Arriverà la solitudine? I suoi interessi saranno sufficienti a far passare le ore? Continua a leggere