C’è un’età in cui l’urgenza di amare è la cosa più viva, la più feroce. In questo caso è doveroso iniziare con la prima frase della sinossi del romanzo. Frase che ovviamente troviamo anche all’interno delle pagine. Doveroso perché nulla può descrivere meglio la storia raccontata dalla scrittrice Lorena Spampinato in Piccole cose connesse al peccato, pubblicato da Feltrinelli.
Una storia che potrebbe richiamare quella di tutti: l’adolescenza e le estati magiche, quelle che ti cambiano la vita, quelle che ti fanno fare nuove conoscenze, nuove amicizie, che ti fanno commettere errori e quindi inevitabilmente crescere. Quelle che ti fanno scoprire l’amore.
Ma ci sono estati davvero indimenticabili, nel bene e nel male. Così Annina e Enza, cugine di quattordici e sedici anni, passano la loro estate insieme alla madre di Enza, nella vecchia casa della nonna, non lontana da Taormina, un luogo dove c’è poco da fare, ma ci sono molti giovani. Continua a leggere