Atlante goloso del mito

Marilù Oliva, maestra nel raccontare figure e storie mitologiche, arriva in libreria con un  nuovo volume, Atlante goloso del mito. Il cibo degli antichi. Storie, ingredienti e nuove ricette. Il libro, edito da Rizzoli, è un itinerario che esplora la mitologia attraverso il gusto e la cucina. Dopo L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre, L’Eneide di Didonesi , e molti altri libri, l’autrice si cimenta ora in un’opera che fonde le sue due grandi passioni: mitologia e cucina.

L’idea di questo libro nasce proprio da queste due passioni, coltivate attraverso anni di studio della mitologia greca e romana e di esperienze culinarie personali. La ricerca che ha sostenuto la stesura di questo libro è stata approfondita e variegata, basandosi su saggi storico-gastronomici contemporanei e antiche fonti come il ricettario di Apicio.

Il risultato è un affascinante excursus sulle abitudini alimentari e le credenze degli antichi, con tante immagini a completare il testo. La differenza fondamentale tra l’approccio antico al cibo e quello moderno sta nel fatto che per gli antichi, in particolare le classi meno abbienti, il cibo era principalmente una questione di sopravvivenza piuttosto che una stimolazione sensoriale.

Oltre

Due brutali omicidi eseguiti nello stesso giorno, nello stesso modo, a quasi millecinquecento km di distanza, uno a Roma e uno a Parigi.

Le vittime sono Guido Gambassi e Vivienne Colmart, due scienziati noti per i loro pionieristici studi sulla fisica quantistica, collaboratori e amici di Giovanni Venturi, il terzo membro del trio premiato con il Nobel nel 2002. Le modalità rituali degli omicidi, il taglio delle mani e l’asportazione di occhi e ghiandole surrenali, appaiono difficili da spiegare, e così nell’indagine vengono coinvolte  non solo le polizie di Italia e Francia, ma anche i servizi segreti italiani.

Gigi Paoli, nel suo nuovo romanzo Oltre (Giunti), ripropone il protagonista del suo precedente successo La voce del buio, Piero Montecchi.