Picasso. Uno, nessuno e centomila.

Picasso è probabilmente l’artista di cui si è parlato di più al  mondo: su di lui sono stati scritti saggi, romanzi, le persone che l’hanno conosciuto hanno sempre voluto dare testimonianza di quella che è stata la loro visione di un personaggio davvero unico.

Luca Scarlini, storyteller  saggista e drammaturgo ha pubblicato riguardo alla figura di Pablo Picasso un volume edito Skira intitolato Picasso. Uno, nessuno e centomila, in cui ha raccolto le parole di chi ha frequentato il pittore e scultore spagnolo, a cominciare da Fernande Olivier, pseudonimo di Amélie Lange, che a Picasso è stata legata per sette anni, dopo averlo conosciuto nel 1904, in una  spesso relazione difficile ( anche per via della gelosia, di lei e di lui), che ha portato alla realizzazione di una sessantina di ritratti della donna. Continua a leggere



I fiori sopra l’inferno del Commissario Battaglia.

Un paesaggio circondato dai boschi freddi, contraddistinto da un’atmosfera gelida, affascinante e a tratti inquietante, è quello di Travenì, paesino immaginario delle Dolomiti friulane, inventato da Ilaria Tuti, autrice esordiente con un thriller mozzafiato intitolato Fiori sopra l’inferno ( Longanesi ).

La prima scena coinvolge il lettore in un caso di omicidio, un tremendo omicidio in cui la vittima, un uomo, è stata privata degli occhi e adagiata per terra con cura maniacale da parte del suo assassino.

A capo delle indagini c’è la sessantenne Teresa Battaglia, Commissario dal passato oscuro, una donna che si presenta agli altri in maniera dura, a volte fastidiosa e antipatica. Eppure chi conosce Teresa e lavora con lei da tanto tempo sembra volerla proteggere. A far parte della sua squadra, oltre ai personaggi che da anni la seguono, c’è anche l’ispettore Massimo Marini, che non sa spiegarsi come mai  tutti quanti abbiano così tanto riguardo per quella donna che non si lascia avvicinare. Continua a leggere



Winston Churchill e l’ora più buia.

Di Winston Spencer Churchill è stato detto e scritto moltissimo nel corso degli anni.

Quando era in vita in tanti lo descrissero: politico, imperialista, visionario, aristocratico, patriota, voltagabbana,  ma anche un ubriacone, un depresso, un visionario. Oggi un libro ne rimanda un’immagine inedita, quella di un uomo pieno di dubbi e timori di non fare la scelta giusta seguita dalle giuste decisioni. Continua a leggere



I consigli del libraio: a febbraio c’è Nunzio Belcaro della Libreria Ubik, Catanzaro

Nunzio Belcaro a 28 anni molla un contratto a tempo indeterminato per realizzare il sogno di aprire una libreria.

Nell’Ottobre 2006 nasce la piccola e indipendente Don Chisciotte che nel 2011 necessiterà di locali più ampi ed entrerà a far parte della famiglia Ubik.

Non si contano negli ultimi sette anni gli scrittori transitati dalla Ubik di Catanzaro e le centinaia di iniziative a sostegno e promozione della lettura.

I tre libri consigliati da Nunzio:

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Steno Molteni e il caso Kellan.

Una notte, in una Milano innevata come non accadeva da anni, un ragazzo viene trovato davanti al Pronto soccorso Fatebenefratelli oramai privo di vita. E’ chiaro da subito che si tratti di omicidio, i segni sul corpo del giovane sono evidenti.

Questo è l’episodio che accoglie il lettore nella lettura de Il caso Kellan, giallo scritto da Franco Vanni, giornalista e cronista giudiziario per il quotidiano La Repubblica, da poco in libreria per la casa editrice Baldini+Castoldi.

Ancora prima di arrivare al ritrovamento del corpo del morto, l’autore ci presenta Steno Molteni, ventiseienne giornalista di cronaca nera per La Notte,  nato a Bellagio che da tempo si è trasferito a Milano e vive in un albergo grazie all’accordo con un vecchio amico del padre, il Signor Barzini, che lì è impiegato come portiere,  e come tanti giovani la sera esce, si diverte, incontra ragazze. E lo fa viaggiando su una Maserati che in sua assenza fa controllare ai suoi amici senzatetto. Ma quando Steno si mette in testa di lavorare lo fa senza distrazioni, la sua passione e la sua curiosità prendono il sopravvento, se poi c’è anche una ragazza di professione fotografa a dargli una mano tanto meglio… Continua a leggere



Cartoline dalla fine del mondo.

Dalla fine del mondo, da un viaggio intrapreso nel  2009 imposto per salvarsi la vita, è tornato a Milano il giornalista investigativo Enrico Radeschi, personaggio noto ai lettori di Paolo Roversi, che torna in libreria con Cartoline dalla fine del mondo, pubblicato da Marsilio.

Enrico dopo molte tappe si è rifatto una vita a Cipro, dove svolge lavori più o meno legali per un personaggio noto come il Danese. Sta bene tutto sommato, si è estraniato dal resto del mondo, ha cancellato tutti i suoi profili social, è tornato a vivere come si faceva prima di internet. Continua a leggere



So tutto di te.

Un thriller avvincente e convincente, decisamente convincente. Tutto ruota intorno alla routine quotidiana e al lato oscuro di internet, alla libertà di arrivare ovunque tramite web e social network che in un attimo può diventare una terribile prigione. So tutto di te è l’ultimo romanzo di Clare Mackintosh ( pubblicato in Italia da DeA Planeta), e arrivare alla fine di questo libro è un desiderio forte e potente che si sviluppa nel corso della lettura, mischiato alla paura di conoscere la soluzione.

Londra e sobborghi: Zoe Walker è una quarantenne divorziata da un uomo di professione tassista, che le ha dato due figli oramai sulla ventina, ancora alla ricerca della loro strada nella vita: Justin lavora come commesso nel locale della migliore amica della madre, mentre il sogno di Katie è quello di diventare attrice. Da qualche tempo nella vita di Zoe è entrato Simon, giornalista che vive con lei e i ragazzi, senza la pretesa di far loro da padre, ma comunque convinto che in una famiglia vadano date delle regole, che non sempre ai figli di Zoe piacciono, specie al ragazzo. Continua a leggere



Eugenia e la vita a Los Angeles. Terremoto.

Un romanzo potente, crudo, intenso. E’ Terremoto, di Chiara Barzini. Il libro, pubblicato prima negli Stati Uniti e poi tradotto in italiano e uscito per Mondadori, narra la storia di Eugenia, diciassettenne romana, e della sua famiglia. Nei primi anni novanta i genitori di Eugenia, Ettore e Serena, decidono di trasferire tutta la famiglia, i due figlie e la nonna, a Los Angeles, per inseguire il sogno americano, per far fortuna facendo film, per diventare divi di Hollywood. Questo almeno è quello che va rincorrendo il padre di Eugenia.

Ma la verità è che la famiglia di Eugenia si ritrova a vivere nella parte più oscura di Los Angeles, non quella scintillante e fatta di successi, ma quella polverosa della San Fernando Valley , difficile, quella che non regala niente e dove il calore del sole diventa qualcosa che ti si appiccica addosso in maniera decisamente fastidiosa.

Lo stile  di Chiara Barzini è tagliente, privo di fronzoli eppure capace di mostrare nei minimi dettagli le ambientazioni, descrivere alla perfezione il luoghi in cui il romanzo è ambientato. D’altro canto scrive di qualcosa che conosce bene: lei stessa si è trasferita con la famiglia, proprio da Roma a Los Angeles. Continua a leggere



J. Paul Getty: tutti i soldi del mondo.

Il nome di Jean Paul Getty è universalmente noto, ma non tutti conoscono bene la storia di un uomo diventato talmente ricco da non sapere nemmeno a quanto ammontasse la sua fortuna.

A narrarne infanzia,  giovinezza ed età adulta in maniera dettagliata è stato John Pearson, scrittore inglese che nel 1995 ha scritto Painfully Rich, biografia oggi riproposta col titolo di All the money in the world ( Tutti i soldi del mondo) da HarperCollins, appena diventata un film per la regia di Ridley Scott.

Mentre il film si sofferma su un pezzo della storia della famiglia Getty che ha toccato l’Italia, ovvero il rapimento del nipote del miliardario, John Paul Getty III, avvenuto proprio nel nostro paese nel 1973, per fare un quadro su quanto accaduto in relazione alla nota famiglia, il romanzo di Pearson parte proprio dalla storia dell’imprenditore e collezionista d’arte, dai suoi genitori e dalla relazione con loro: a far fortuna con il petrolio fu il padre di Jean Paul, George Franklin, uomo devoto per cui religione e disciplina erano tutto, infatti considerava l’alcol il demonio.

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Malinverno e la ricerca dell’identità del tatuatore.

Mariano Sabatini, autore televisivo e scrittore, fa incontrare nuovamente ai lettori il suo personaggio Leo Malinverno. Conosciuto ne primo giallo dell’autore, L’inganno dell’ippocastano, ritroviamo Malinverno, giornalista in vacanza  in compagnia della sua giovane fidanzata greca Eimì nel giallo Primo venne Caino ( pubblicato da Salani). Diviso tra la sensazione di non essere del tutto a suo agio in questa relazione e la freschezza di Eimì che è una sorta di calamita, Malinverno non deve decidere da solo se rimanere sulle meravigliose spiagge greche o andarsene alla ricerca di qualcosa, qualcuno che sia forse meglio per lui: arriva infatti una telefonata da Roma, dal vicequestore suo amico Jacopo Guerci  che lo riporta immediatamente a suo lavoro.

Il tatuatore è tornato. Di chi si tratta? Di qualcuno  che potrebbe essere un efferato serial killer, pensa Leo. E ha ragione. Nel giro di poco tempo, dopo averne atteso molto tra la prima e la seconda vittima, il tatuatore si avventa sulle sue prede con molta più regolarità. Il suo soprannome deriva dal modus operandi: ad ogni assassinato, uomo o donna che sia, viene asportata in maniera quasi chirurgica una porzione di pelle, quella che era stata decorata da un tatuaggio.

Ma chi è il killer? Che cosa vuol fare, qual è il suo disegno? Le vittime, oltre ai tatuaggi, sembrano non avere nulla in comune. Continua a leggere