Vilma e gli uomini

Nel corso degli anni si incontrano persone che entrano a far parte della nostra vita e poi ne escono, qualcuna prima delle altre, qualcuna resta per anni, forse per sempre.

In Vilma e gli uomini ( Morrone editore ), Antonella Biscardi, giornalista e autrice televisiva, parla proprio di rapporti: quelli che ci insegnano a capire cosa vogliamo veramente e ciò che invece non ci fa stare bene, anche se non è sempre così facile e immediato rendersene conto. Nell’introduzione Biscardi racconta di prendere appunti ogni qualvolta le vengono in mente pensieri, considerazioni, emozioni che non vuole lasciar sfuggire via. Così è sempre stato anche nei suoi incontri con gli uomini, ed è per questo che è nata Vilma, raccontata nel suo rapporto con gli uomini in più capitoli. Sono uomini e rapporti in cui tanti si possono riconoscere: perciò incontriamo Romeo, che nome poetico. Romeo c’è e non c’è, viaggia molto per lavoro. Le affinità con Vilma sono tante, la cosiddetta “chimica” è presente ad ogni incontro, ma la verità è che quest’uomo pensa a sé stesso un po’ come un dio, si ama e ama la sua libertà. Continua a leggere



Countdown

Countdown. Cosa accade quando ti danno pochi mesi di vita, quando ti dicono che non si può più fare nulla per te? Ti prepari al countdown, nel solo modo che conosci. E l’unico modo che Arianna conosce non è rifarsi una vita, ma farsi una vita.

Arianna è la protagonista del romanzo di Nuela Celli pubblicato da Giraldi Editore intitolato appunto Countdown.

Arianna ha quarant’anni, vive con i suoi genitori, come un’ombra rispetto al fratello osannato e apparentemente perfetto. Lei non ha mai combinato nulla di buono, non per sé. Quando scopre di avere un tumore non dice nulla a nessuno, osserva i suoi genitori che a loro volta la guardano con vaga aria di sufficienza e decide di vivere la vita che non ha mai vissuto. In maniera aggressiva, si prende tutto, con la fame di chi sente di non aver mai fatto nulla prima. Inizia a viaggiare, rivede vecchie conoscenze, incontra nuove persone, si rifà il look scoprendosi bellissima. Continua a leggere



Un altro giorno insieme

Non si può continuare a guardare le vite degli altri senza che la propria vada avanti.

Anche se il destino appare avverso, anche se le difficoltà sono innumerevoli, qualcosa bisogna pur fare. Una storia intensa, emozionante che ruota intorno al coraggio e all’amore è quella scritta da Matteo Losa in Un altro giorno insieme ( Mondadori).

Matteo Losa, giornalista, scrittore e fotografo,  nel 2017 ha pubblicato Piccole fiabe per grandi guerrieri,  conoscendo la paura e la lotta che una malattia di mette davanti senza che tu possa scappare, far finta di nulla. Matteo ha lottato per più di dieci anni contro un male che l’ha portato via nel settembre 2020. Ma non ha mai mollato, e anche grazie al progetto #FiabeControilCancro ha organizzato un fundaraising con AIRC per mettersi a nudo. E con Un altro giorno insieme Matteo lo fa raccontando le vite di due diciottenni, Giovanni, detto J, e Barbara, detta Barbie. Continua a leggere



La nave sepolta

1939, con lo spettro della guerra che si fa sempre più reale, la Signora Edith Pretty, in Inghilterra, decide di contattare Basil Brown, archeologo autodidatta, per effettuare alcuni scavi nel suo terreno. Affascinata da leggende che vedrebbero, proprio in quella zona un tesoro vichingo sepolto, pensa che la proprietà che era di suo marito, passato a miglior vita, possa dare alla luce esattamente quel tesoro. Questa è la storia de La nave sepolta di John Preston ( Salani): una storia colma di storia e sorprese. Le intuizioni della Signora Pretty si rivelano infatti esatte, anzi, di più, straordinarie. Sta per… Continua a leggere


Il mistero della donna tatuata

Dimenticate il tatuaggi che si vedono ogni giorno, numerosi, numerosissimi, per strada, sulla pelle di tante persone. Dimenticate il tatuaggio fine a se stesso, più o meno bello, più o meno significativo, ma spesso e volentieri solamente decorativo.

L’arte dell’irezumi, quella dei tatuaggi appunto, è antica, e viene da lontano, dal Sol Levante, dove quella che poteva essere una vera e propria opera d’arte entrava in conflitto con la trasgressione. A raccontarne approfonditamente la storia è stato Takagi Akimitsu nel 1948, attraverso un romanzo giallo straordinario, Il mistero della donna tatuata oggi pubblicato in Italia da Einaudi.

La donna tatuata è Kinue, bellissima, dalla pelle perfetta, donna libera e intrigante, figlia di un famoso tatuatore Hori’yasu, al quale aveva lasciato “dipingere” la sua schiena, dopo aver visto le meraviglie sul corpo di suo fratello e sua sorella. Continua a leggere



Sul filo dell’acqua

Un romanzo corale in cui otto vite si rincorrono, si incociano, si perdono, si ritrovano, mese dopo mese, nell’anno che ha seguito la tremenda alluvione del quattro novembre che ha colpito Genova e i suoi abitanti, il giorno in cui un argine ha ceduto e si è portato via delle vite. Non solo di coloro che sono effettivamente rimasti travolti dalla furia dell’acqua e del fango. A raccontare tutto questo è la scrittrice Sara Rattaro in Sul filo dell’acqua, romanzo appena pubblicato da Solferino.  Rattaro a Genova ci è nata e sa cosa significa vedere la propria città sommersa da… Continua a leggere


Il nido delle cicale

La vita di Mia appare perfetta. Sta con Alessio, architetto di successo che ama spostarsi di città in città per trovare sempre nuovi stimoli, vive con lui in una bella casa a Stoccarda, dopo un periodo passato a Ginevra.

Così conosciamo la protagonista di Anna Martellato in Il nido delle cicale ( Giunti). Ma ci appare anche chiaro sin dalle prime pagine che quella perfezione non era reale.

Mia non può più fidarsi di Alessio, ma il perché lo scopriremo lungo le pagine, mentre il romanzo prende forma, mentre incontriamo Mia che se ne va via per qualche giorno con la scusa di andare a trovare la madre nella grande casa di famiglia sul lago di Garda. Anche se lei con la madre non va d’accordo, anche se è una persona dal carattere impossibile e non fa nulla per nascondere i suoi più cattivi pensieri, cristallizzata nel passato, nella tragedia della morte del figlio, del fratello di Mia, Mattia, tanti anni prima. Per quella morte Vittoria, la madre, incolpa lei. E d’altronde anche lei non è mai riuscita a togliersi di dosso la sensazione di non aver fatto abbastanza, pensa che le sue azioni abbiano avuto un peso sulla scomparsa dell’amato fratello, così diverso da lei, così introverso e intelligente, così pacato. Continua a leggere



Non esistono posti lontani

Ci sono persone che entrano a far parte della nostra vita senza che le abbiamo scelte. Anzi, se avessimo potuto scegliere, non ci saremmo mai avvicinate ad esse. Ma le circostanze, gli avvenimenti, possono portarci dove non avremmo mai pensato, con chi non avremmo mai pensato. Non esistono posti lontani. Questo ci racconta Franco Faggiani nel suo nuovo romanzo pubblicato da Fazi. Non esistono posti lontani ci riporta nel 1944, la guerra è in svolgimento. A Roma l’archeologo Filippo Cavalcanti viene inviato dal Ministero a Bressanone per controllare le opere destinate alla Germania, o meglio, pretese dalla Germania e dai… Continua a leggere


Cambiare l’acqua ai fiori

Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin ( Edzioni e/o) è una di quelle storie che non ne ricordano altre. Non capita spesso, ma quando succede la lettura diventa sorprendente. Con stile sofisticato ma mai stucchevole, l’autrice, fotografa di scena in produzioni cinematografiche francesi, tra cui quelle del marito Claude Lelouche, fa conoscere ai suoi lettori una protagonista incredibilmente affascinante: Violette Toussaint. Violette vive in un piccolo paese della Borgogna, Brancion-en-Chalon, e qui è guardiana del cimitero. La amano tutti, dagli amici che lavorano lì come lei sino ai visitatori che le portano doni e si fermano a chiacchierare dopo… Continua a leggere


I miei giorni nel Caucaso

Nel 1954 Banine ( pseudonimo di Umm-El-Banine Assadoulaeff (Baku, 1905 – Parigi, 1992), autrice di origini azere,  pubblicò la sua autobiografia intitolata I miei giorni nel Caucaso, ottenendo un grande successo.

Oggi questo libro, tra storia e ironia,  è pubblicato in Italia da Neri Pozza. Il memoir racconta la famiglia di Banine, la sua immensa ricchezza scomparsa nel tempo, cominciata con il bisnonno dell’autrice, che si chiamava Assadullah, ovvero “amato da Allah”. Un nome profetico: l’uomo infatti era nato contadino, e  morì milionario grazie al petrolio zampillato dal suo campo pieno di sassi tra i quali le sue pecore pascolavano.

Quella di Banine era certamente una famiglia unica, composta da personaggi carismatici, intriganti. A Baku, dove Banine nacque nel 1905, la popolazione era per lo più composta da azeri e armeni: questi ultimi sterminavano gli azeri per vendicarsi di passati massacri. Continua a leggere