Archivi categoria: Buona notte con storie vere o immaginate
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I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)
Torna l’Avvocato “d’insuccesso” Vincenzo Malinconico. Per tutti i suoi estimatori, infatti, Diego De Silva ha appena pubblicato con Einaudi I valori che contano (avrei preferito non scoprirli).
I valori di Malinconico si scoprono via via che le pagine scorrono, a partire dalla capacità di aiutare il prossimo anche quando non si ha assolutamente idea di chi sia, e soprattutto che ti si presenti davanti alla porta di casa in mutande. Continua a leggere
Lillian Boxfish si fa un giro
Una vera e propria dichiarazione d’amore per New York, quella di Lillian Boxfish, la protagonista del romanzo della scrittrice statunitense Kathleen Rooney Lillian Boxfish si fa un giro, oggi pubblicato in Italia da 8TTO Edizioni.
Rooney si è qui iberamente ispirata alla vera storia di Margaret Fishback, copywriter di punta dei grandi magazzini Macy’s negli anni ’30, la più pagata al mondo, quando per una donna farsi strada nel lavoro e avere una carriera era quasi impossibile, quando la società vedeva le donne solo come mogli e madri.
Siamo nel 1984, New York non è più una città così sicura, il crimine è dietro ogni angolo, e in molti si preoccupano per Lillian, oramai ottantenne, che vive sola nella grande metropoli. Il primo a chiederle continuamente di trasferirsi nei più tranquilli sobborghi è suo figlio, che, orfano di padre, l’ex marito di Lillian, sta per dire addio anche alla matrigna. Continua a leggere
Da qualche parte starò fermo ad aspettare te
Giulia vive la vita e le persone attraverso i colori, Diego colleziona parole. Potrebbero completarsi a viicenda. Ma la vita, si sa, non scivola mai liscia, e così è anche nel romanzo di Lorenza Stroppa Da qualche parte starò fermo ad aspettare te ( Mondadori), che racconta due figure, quelle di un uomo e una donna, Diego e Giulia, che si incontrano, cercano di ignorarsi ma non ce la fanno.
Giulia è un’artista, lavora con i colori, dipinge. Diego lavora per una casa editrice, è un editor che ha a che fare con le bizzarrie degli scrittori, che ama e odia le parole.
I due vivono a Venezia, la città che non ha eguali. Tutto ha inizio quando Diego trova per caso l’agenda di Giulia e lui, che non ha mai pensato di mettere la testa a posto, come si dice, di fidanzarsi, sposarsi e formare una famiglia, rimane attratto da quanto ci trova dentro: parole, appunti, la vita di una donna che chiaramente non è una mondana, ma che da subito gli appare come una creatura affascinante. Continua a leggere
Le imperfette
La seconda edizione del Premio DeA Planeta è stata vinta da Federica De Paolis, dialoghista, autrice e scrittrice, che con Le imperfette ha creato una storia che mette a nudo tutte le fragilità umane, che parla di imperfezioni, fisiche e caratteriali, che tutti abbiamo. Le imperfette sono anche le donne che si fanno ritoccare per avere un aspetto migliore, per piacersi di più, per sentirsi più apprezzate: sono le ragazze e le signore che si rivolgono a Guido, primario della Clinica Sant’Orsola e marito di Anna, la protagonista.
Anna è sposata con un uomo brillante, è figlia di Attilio, anche lui medico e proprietario della Clinica, che l’ha sempre circondata d’affetto, che le ha sempre fatto pensare a lui come l’uomo, ovviamente, perfetto. Anna e Guido hanno due figli piccoli, e lei, che ha trovato la madre priva di vita quando era bambina, ha spesso pensato che dopo quello shock la sua vita avesse preso una piega lineare: mai un problema, una vita agiata, una bella casa.
Ma la verità è che Anna una vita sua non ce l’ha, non ha un’identità precisa. Continua a leggere
Piccola città
Piccola città di Silena Santoni ( Giunti) è un romanzo doloroso, che si basa sulle sofferenze di chi ha perso l’amore della sua vita ed è convinto di averne colpa. “ Se solo avessi agito diversamente, se in quel momento avessi detto qualcosa invece di stare fermo e zitto”: sono esempi di frasi che chi non accetta la scomparsa di una persona si ripete in continuazione.
Santoni in questo romanzo da voce ad un uomo, Folco Fantechi, ex attore di successo che ha deciso di darsi al solo insegnamento in seguito ad un incidente in cui è stato investito da un’auto scomparsa poi nel nulla rimanendo per sempre zoppo. La sua condizione l’ha reso cinico e disinteressato in qualche modo al genere umano.
Tra i suoi studenti, nella piccola scuola di Firenze ci sono giovani più o meno dotati, Folco non riesce ad intravvedere quasi mai in loro un potenziale bravo attore, nemmeno per l’opera che lui stesso ha scritto, “Piccola città”. Continua a leggere
Il primo disastroso libro di Matt
Francesco Muzzopappa, scrittore barese, ha pubblicato con DeA Planeta un romanzo per giovani lettori che però anche da adulti si legge più che volentieri, tornando indietro con la mente a quando si era ragazzini, perché se i tempi cambiano, alcune dinamiche non lo fanno mai.
Ecco così Il primo disastroso libro di Matt, dove Matt è un tredicenne che frequenta le medie, un ragazzo simpatico, sveglio, che vorrebbe spesso comportarsi bene ma non sempre ci riesce, anche inconsapevolmente. Come quando per sbaglio incendia le siepi del giardino del vicino di casa. Inutile dire che la madre e il padre di Matt non la prendono molto bene, così lo mettono in castigo, gli tolgono il cellulare, ma peggio del peggio, lo costringono a dare una mano in un centro per anziani per un intero mese.
Un incubo vero e proprio. Continua a leggere
Una giornata nera
Un uomo e una donna, la loro relazione tra alti e bassi che ad un tratto diviene insostenibile. Sono questi gli ingredienti del romanzo Una giornata nera dello scrittore Aldo Costa, scomparso prematuramente nel febbraio 2019. Il libro, pubblicato a Marsilio, è un susseguirsi di sentimenti diversi e contrastanti, quelli di una coppia che forse, probabilmente, non sa più come andare avanti insieme.
Tutto si svolge in nemmeno ventiquattro ore, durante un fine settimana di vacanza al mare. I due, il cui nome non viene mai svelato, si trovano in auto, lungo la costa, su una strada in cui è facile avere le vertigini per via degli scogli sottostanti, a strapiombo sul mare.
E’ evidente che qualche ora prima sia successo qualcosa tra i due, che a stento si parlano e non hanno voglia di farlo: o meglio, lei si aspetta evidentemente delle scuse da lui che non stanno arrivando, anche se l’uomo sa, si rende conto che dovrebbe dire qualcosa. Continua a leggere
A proposito di niente
A proposito di niente. Che poi proprio niente non è, trattandosi della vita di Woody Allen. Una vita che non si vede, o non si legge tutti i giorni. L’autobiografia in questione si legge oggi in Italia grazie a La Nave di Teseo, e si rimane incollati alle pagine. Come noto, in America i problemi cui è andato incontro il libro non sono stati pochi, per via delle storie che da anni circolano su Woody Allen, non proprio edificanti ( le accuse che l’ex consorte Mia Farrow e poi i figli Dylan e Ronan hanno mosso contro di lui nel 1992 e nel 2014 sono raccontati nel libro in maniera particolareggiata dall’autore) che col movimento #metoo sono tornate in primo piano.
Ad ogni modo lo scrittore, regista e attore in Europa è molto amato, molto più che in patria, e la sua autobiografia, dicevamo, ci racconta la storia di quello che, volente o meno, è stato in grado negli anni di raccontare la città di New York come nessuno è mai riuscito, così come gli isterismi e l’animo umano, attingendo a quello che lui stesso è sempre stato e ai personaggi, non pochi, che ha conosciuto e frequentato nel corso della vita, comprese le sue non poche mogli. Continua a leggere
L’arrivo di una strana primavera
Se avete amato La manutenzione dei sensi, romanzo di Franco Faggiani, non potrete non apprezzare questo racconto, L’arrivo di una strana primavera: una ventina di pagine che l’autore, con la casa editrice Fazi, ha voluto donare ai suoi lettori.
La poesia dei paesaggi di montagna piemontesi è ancora tutta lì, insieme ai personaggi già incontrati, Leonardo Guerrieri e Martino Rochard, come un padre e un figlio che vivono ai tempi del Covid-19 senza aver di fatto variato molto le loro abitudini, essendo quasi sempre isolati nella loro casa e nel loro terreno confinante col bosco.
Martino frequenta le lezioni universitarie online, Leonardo vive come sempre le giornate assecondando lo spostamento del sole nel cielo e le stagioni che si susseguono, ogni anno, come sempre. Ma la notizia dell’epidemia arriva ovviamente anche a casa loro, anche se la percezione non può essere la stessa di un abitante di città. Continua a leggere