Buio padre

Buio padre ( Marsilio) , il romanzo di Michele Vaccari, genovese, è ambientato proprio in Liguria. Ma non sulla costa, come si potrebbe pensare parlando di una terra che tutti collegano al mare, bensì nell’entroterra, a Crinale. Crinale è un borgo un po’ sperduto tra i monti che ancor vive di attività e lavori che altrove non esistono più, come quelli della falegnameria, dell’agricoltura, della manifattura.

In questa piccola comunità ci sono anche dei giovani ragazzi condannati ad una vita piatta, ad un futuro mai brillante, se lì rimarranno. Sono così anche Raul, Adamo, Dafne e Vinicio, amici per la pelle, ognuno con i suoi sogni, ognuno con le sue frustrazioni, con la voglia di evadere da realtà e famiglie alienanti.

Quando però l’ultima segheria chiude i battenti il padre di Vinicio rimane senza lavoro, così con la famiglia decide di trasferirsi. Per salutare Vinicio i suoi amici decidono di organizzare una festa in una chiesa sconsacrata che custodisce una storia terribile, un segreto che arriva da lontano, da centinaia di anni prima. Continua a leggere

L’inventario delle nuvole

Siamo nel 1925, Val Maira. Qui inizia la storia de L’inventario delle nuvole di Franco Faggiani ( Fazi), in cui Giacomo Cordero vive con il nonno, la madre Lunetta e l’anziana Desideria.

Giacomo ha studiato e ama leggere, vorrebbe portare avanti gli studi, ma in fondo in casa c’è bisogno di lui. Così rimane a Prazzo, dove si vive di agricoltura e di allevamenti, un luogo povero per molti, dove le persone faticano a sopravvivere, e certo, l’arrivo della guerra non aiuta, anche se la famiglia Cordero sta bene, perché il vecchio Girolamo, il nonno, è un determinato capofamiglia, commerciante abile e scaltro, fornitore di merci per l’esercito e “raccoglitore” di pels, i capelli, che lavorati  durante l’inverno dalle donne verranno poi rivenduti agli atelier delle grandi città per farne delle parrucche. Continua a leggere

Redsilienza

E’ conosciuta come Red per i suoi capelli rossi, anzi color rame, ma il suo vero nome è Sara.

La storia di Sara si ispira alla storia di chi la racconta in RedSilienza, ovvero la scrittrice e blogger Silvia Piras, che da tempo tratta argomenti difficili e anche scomodi, come quello della violenza sulle donne e vessazioni.

Il romanzo, edito Le trame di Circe, racconta così una ragazza di ventitré anni, il suo viaggio da un piccolo borgo italiano fino a New York, ma soprattutto il suo viaggio interiore. Continua a leggere

Miti straordinari – Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti

Ancora una volta Marilù Oliva dimostra una grande capacità di raccontare i miti greci con sorprendente facilità, spiegando le storie di dei e mortali in maniera semplice, comprensibile a tutti, e pure divertente.

Così, dopo svariati libri come  L’Odissea raccontata da Penelope, Circe, Calipso e le altre in cui ci ha fornito una visione inedita al femminile, ora si rivolge ai lettori parlando delle diversità come unicità, come punti di forza e comunque qualcosa di non vergognarsi mai.

Con Miti straordinari – Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti ( DeAgostini), infatti, l’autrice, con  ironia e divertimento, prende alcuni episodi delle vite dei suoi protagonisti per raccontare i loro segreti, le loro segrete paure, le loro incredibili imperfezioni e stranezze. Continua a leggere

Il destino dell’ortica

Elisabetta, Marianna, Ginevra, Emma. Sono le protagoniste de Il destino dell’ortica, il romanzo di Flavia Cercato ( Rizzoli), protagoniste di una storia che parte dal 1925 nel quartiere Coppedé di Roma e che va avanti nel tempo raccontando quattro differenti generazioni.

Tutto ha inizio dalla famiglia Mori: Marianna nasce dopo cinque maschi e porta con sé il dono della premonizione, e attraverso sogni e fiammelle vede ciò che accadrà.

Marianna però è taciturna e solitaria, ed è per questo che la madre Elisabetta, insieme al padre, ha paura che non troverà mai marito e rimarrà sola.

Elisabetta dal canto suo aveva accettato di sposare Vittorio Mori, e tutto sommato si è sempre sentita fortunata, anche se qualcun altro aveva deciso per lei e anche se il marito aveva il vizio di vedere altre donne oltre lei. Continua a leggere

Senza disturbare i tulipani

Alberto ha settantacinque anni, è pensionato e vedovo, e a parte il pianoforte in casa, l’unica cosa che gli è rimasta dell’amatissima moglie è il gatto. O meglio, era il gatto. Che una volta deceduto Alberto porta in un cassonetto, e lì davanti parla con la moglie, anche se sembra parlare da solo. Almeno così pensa Margherita, l’adolescente che vive nel suo palazzo e che lo vede dalla finestra. Ma Margherita non è una ragazza qualunque, è molto gentile, educata, gestisce con un’amica la cabina telefonica delle storie, e soprattutto prova una grande simpatia per quell’anziano che tutto ad un tratto, per non stare sul divano tutto il giorno, decide di fare il rider. Continua a leggere

Wilma Montesi, Una storia sbagliata

11 aprile 1953. Sono trascorsi settant’anni dalla morte di Wilma Montesi, la ragazza romana di appena ventuno anni trovata cadavere sulla spiaggia di Torvaianica. Ci sono storie che non hanno fine perché non hanno un colpevole, non  hanno un senso. E questa storia tutta italiana continua a far discutere. Così la romana Chiara Ricci ha deciso di riportarla in primo piano con un libro pubblicato da Golem Edizioni : Wilma Montesi, una storia sbagliata.

Come è morta Wilma? Omicidio? Suicidio? Disgrazia? E’ un mistero che in molti hanno provato a risolvere. C’è stata un’inchiesta, un processo, centinaia di testimoni e dichiarazioni, eppure gli inquirenti sono arrivati alla conclusione che si sia trattato di un decesso per pediluvio. Quel giorno Wilma, che da un po’ accusava un fastidio al piede, era andata, da sola, a passeggiare lungo il mare, e da lì, non ha fatto più ritorno. Continua a leggere

Un campari a Veracruz

E’ uscito per Morellini Editore il nuovo romanzo di Gianni Morelli. Dopo Amori, altopiani e macchine parlanti (Garzanti) e Rosso Avana è in libreria Un campari a Veracruz, un romanzo di amori e illusioni.

Prendete una regina, una limousine bianca e un bar. Questo compone la storia di Yani, sarto italiano, che una sera nel porto di Vercaruz vede sbarcare da una nave una limousine di colore bianca, al suo interno c’è una donna misteriosa e bellissima, che ad un tratto si gira verso l’ottavo piano del palazzo dove si trova Yani, lo guarda e sorride. Continua a leggere

Bang Bang Mussolini

Bang Bang Mussolini è il romanzo  di Anna Vaught e pubblicato in Italia da 8TTO Edizioni che racconta l’amicizia immaginata tra Lucia Joyce e Violet Gibson, due donne vittime di un patriarcato ottuso.

Questa storia viene raccontata da Lady Violet Gibson, costretta a trascorrere gli ultimi giorni della sua vita in un manicomio, di lusso, ma pur sempre un manicomio.

La  colpa Lady Violet Gibson  è quella di aver attentato alla vita di Benito Mussolini nel 1926. Continua a leggere

Piccole cose connesse al peccato

C’è un’età in cui l’urgenza di amare è la cosa più viva, la più feroce. In questo caso è doveroso iniziare con la prima frase della sinossi del romanzo. Frase che ovviamente troviamo anche all’interno delle pagine. Doveroso perché nulla può descrivere meglio la storia raccontata dalla scrittrice Lorena Spampinato in Piccole cose connesse al peccato, pubblicato da Feltrinelli.

Una storia che potrebbe richiamare quella di tutti: l’adolescenza e le estati magiche, quelle che ti cambiano la vita, quelle che ti fanno fare nuove conoscenze, nuove amicizie, che ti fanno commettere errori e quindi inevitabilmente crescere. Quelle che ti fanno scoprire l’amore.

Ma ci sono estati davvero indimenticabili, nel bene e nel male. Così Annina e Enza, cugine di quattordici e sedici anni, passano la loro estate insieme alla madre di Enza, nella vecchia casa della nonna, non lontana da Taormina, un luogo dove c’è poco da fare, ma ci sono molti giovani. Continua a leggere