Fake news. Haters e cyberbullismo. A chi servono e come difendersi

Internet è diventato indispensabile: informazioni, soluzioni, contatti. Tramite il web abbiamo chiuso il mondo intero in un computer, nei nostri tablet, nei nostri cellulari. Abbiamo tutto a portata di schermo, possiamo arrivare ovunque.

Ma come spesso accade c’è il rovescio della medaglia: le fake news sono all’ordine del giorno, i cosiddetti haters sono  purtroppo continuamente collegati alle loro tastiere, ma solo per produrre male.

Così è nato anche il cyber bullismo, che può provocare enormi danni a chi è più indifeso, a chi non ha la forza o non può proteggersi.

Tutti questi aspetti possono portare, personalmente e globalmente, a danni irreparabili.

Mauro Munafò, giornalista de L’Espresso, ha scritto di questi importanti argomenti in un libro, Fake news Haters & Cyberbullismo. A chi servono e come difendersi ( Centauria), per spiegare come far fronte alle false notizie, come verificare le fonti, come fare fact checking ed evitare di cadere in tremende trappole, come difendersi dalla cattiveria. Continua a leggere



Elisabetta II dalla A alla Z

Lavinia Orefici, giornalista tv esperta di dinastie reali, non ha mai fatto mistero della sua passione per colei che ritiene La Regina: Elisabetta II. Così è nato per Piemme il libro Elisabetta II dalla A alla Z, volume che attraverso le lettere dell’alfabeto racconta a 360° gradi la donna che ha battuto ogni record, che è diventata la Regina inglese più longeva di sempre battendo negli anni anche la Regina Vittoria, con la quale condivide il fatto di essersi ritrovata inaspettatamente con la corona sulla testa.

Dalla A alla Z dicevamo: nel libro di Orefici c’è di tutto, dal gossip alla moda (impossibile non aver fatto caso all’enorme quantità di completi colorati, cappelli e gioielli della Regina ), ma anche molti accenni storici che raccontano la vita di una famiglia reale unica al mondo. Continua a leggere



La memoria del lago

Dopo La sposa scomparsa e La fioraia del Giambellino, Rosa Teruzzi, scrittrice esperta di cronaca nera, torna con la sue protagoniste Libera, Iole e Vittoria con il romanzo La memoria del lago ( Sonzogno).

Le tre donne, Iole la nonna stravagante, hippy dedita allo yoga, la figlia fioraia Libera e la nipote Vittoria, la più pragmatica delle tre, agente di polizia, si ritrovano ancora una volta a dover risolvere dei casi di omicidi e rapine.

Se la terza lo fa per mestiere, le prime due non sono certamente del ramo, ma nonostante sembrino un po’ scapestrate, in realtà hanno un grande fiuto per risolvere casi di omicidi: lo sanno bene la giornalista Irene e il suo capo, detto “Dog”, che non solo le aiutano nelle loro indagini, ma si affidano a loro. Continua a leggere



Piccola città

Piccola città di Silena Santoni ( Giunti) è un romanzo doloroso, che si basa sulle sofferenze di chi ha perso l’amore della sua vita ed è convinto di averne colpa. “ Se solo avessi agito diversamente, se in quel momento avessi detto qualcosa invece di stare fermo e zitto”: sono esempi di frasi che chi non accetta la scomparsa di una persona si ripete in continuazione.
Santoni in questo romanzo da voce ad un uomo, Folco Fantechi, ex attore di successo che ha deciso di darsi al solo insegnamento in seguito ad un incidente in cui è stato investito da un’auto scomparsa poi nel nulla rimanendo per sempre zoppo. La sua condizione l’ha reso cinico e disinteressato in qualche modo al genere umano.

Tra i suoi studenti, nella piccola scuola di Firenze ci sono giovani più o meno dotati, Folco non riesce ad intravvedere quasi mai in loro un potenziale bravo attore, nemmeno per l’opera che lui stesso ha scritto, “Piccola città”. Continua a leggere



Come una storia d’amore

Esistenze raccontate come storie d’amore, a partire dal dolore, dalle assenze, dalla paura di non riuscire in nulla.

E una storia d’amore è la vita a Roma, città eterna, città d’adozione di Nadia Terranova, siciliana che in Come una storia d’amore ( Giulio Perrone Editore) porta se stessa e il suo rapporto con la capitale, attraverso dieci racconti di vite umane, di personaggi, donne giovani e meno giovani, irrisolte, alla ricerca di un cambiamento che forse, probabilmente, mai arriverà.

C’è molta sofferenza in questi racconti, che l’autrice narra in maniera perfetta, portando il lettore nelle menti delle sue protagoniste e per le vie di Roma, per i quartieri: Roma Est, Il Pigneto, Largo Preneste, Il Portico d’Ottavia e il ghetto. Continua a leggere



Il primo disastroso libro di Matt

Francesco Muzzopappa, scrittore barese, ha pubblicato con DeA Planeta un romanzo per giovani lettori che però anche da adulti si legge più che volentieri, tornando indietro con la mente a quando si era ragazzini, perché se i tempi cambiano, alcune dinamiche non lo fanno mai.

Ecco così Il primo disastroso libro di Matt, dove Matt è un tredicenne che frequenta le medie, un ragazzo simpatico, sveglio, che vorrebbe spesso comportarsi bene ma non sempre ci riesce, anche inconsapevolmente. Come quando per sbaglio incendia le siepi del giardino del vicino di casa. Inutile dire che la madre e il padre di Matt non la prendono molto bene, così lo mettono in castigo, gli tolgono il cellulare, ma peggio del peggio, lo costringono a dare una mano in un centro per anziani per un intero mese.

Un incubo vero e proprio. Continua a leggere



Una giornata nera

Un uomo e una donna, la loro relazione tra alti e bassi che ad un tratto diviene insostenibile. Sono questi gli ingredienti del romanzo Una giornata nera dello scrittore Aldo Costa, scomparso prematuramente nel febbraio 2019. Il libro, pubblicato a Marsilio, è un susseguirsi di sentimenti diversi e contrastanti, quelli di una coppia che forse, probabilmente, non sa più come andare avanti insieme.

Tutto si svolge in nemmeno ventiquattro ore, durante un fine settimana di vacanza al mare. I due, il cui nome non viene mai svelato, si trovano in auto, lungo la costa, su una strada in cui è facile avere le vertigini per via degli scogli sottostanti, a strapiombo sul mare.

E’ evidente che qualche ora prima sia successo qualcosa tra i due, che a stento si parlano e non hanno voglia di farlo: o meglio, lei si aspetta evidentemente delle scuse da lui che non stanno arrivando, anche se l’uomo sa, si rende conto che dovrebbe dire qualcosa. Continua a leggere



I consigli del libraio: a maggio ci sono Cecilia Ricciarelli e i clienti della Libreria italiana Le Nuvole di Barcellona.

 

La libreria italiana Le Nuvole è una libreria indipendente a Barcellona e si  propone come luogo di incontro e di scambio intorno alla cultura italiana. Dal  2011, anno d’inizio dell’avventura, non abbiamo mai smesso di intessere rapporti con il  territorio in un dialogo ormai consolidato ma sempre stimolante.  Si trova nel quartiere di Gracia, quartiere ricco di piazzette, teatri, sale da musica, cinema e tante librerie. Molto apprezzato dai turisti ma rimasto ancora autentico e ricco di vita culturale. Le Nuvole ha una sala dedicata agli adulti ma ha anche una saletta dedicata esclusivamente ai giovani lettori, una “caffetteria clandestina” e un salotto che cambia stile a seconda delle esigenze. D’estate il nostro giardinetto è il luogo più apprezzato da chi vuole prendersi il tempo di iniziare a leggere qualche pagina del libro appena comprato sorseggiando un buon caffè.

Insomma, siamo un ponte immaginario per i catalani e gli spagnoli che vogliono avvicinarsi alla letteratura italiana. Per questo aggiorniamo il catalogo tanto dei classici del Novecento quanto degli autori contemporanei, ma vogliamo anche rappresentare una finestra sul panorama letterario italiano per i numerosissimi connazionali residenti a Barcellona. Curiamo personalmente gli ordini che arrivano ogni settimana dall’Italia, i nostri clienti sanno che i modi per avere i libri più in fretta esistono, ma noi e loro rivendichiamo questo spazio di incontro e di scambio, di confronto scandito dal tempo del dialogo.

Gestire una libreria italiana indipendente all’estero non è un’impresa facile, ma pare che ci stiamo riuscendo!  Ogni anno facciamo un tuffo al Salone Internazionale del Libro di Torino, seguiamo tutte le pagine delle case editrici, siamo in contatto con un sacco di librerie italiane e italiane all’estero, insomma con i piedi di qua e di là del Mediterraneo ma sempre con la testa tra Le Nuvole!

Non solo libri, ma anche proiezioni, incontri, seminari, laboratori di scrittura e di teatro, spettacoli teatrali e concerti, lezioni di italiano individuali e gruppi di conversazione…per promuovere ciò che di più bello offre la cultura italiana in una città dinamica, attenta e accogliente come Barcellona. Le Nuvole è tutto questo.

L’ultima iniziativa che abbiamo lanciato in questi giorni si chiama cento ibri, una raccolta di cento recensioni da cento parole scritte dalle nostre lettrici e dai nostri lettori e corredate da un’immagine. È a loro che lasciamo la parola per i consigli… della libraria.

Il libri consigliati dai lettori della Libreria Le Nuvole: 



Valentina Lecchi consiglia : Donatella Di Pietrantonio-  L’arminuta ( Einaudi )

Quella dell’arminuta (“la ritornata”) è una storia aspra raccontata con delicatezza. È la storia di una bambina che -testualmente- fa ritorno, ma in un luogo nuovo, in una terra estranea abitata da estranei con i quali deve sperimentare il significato di appartenenza e famiglia. È una storia di mancanze e di abbandono, di una rottura e di alcune cuciture. È la storia di chi ti lascia davanti a una porta e di chi, invece, ti tende una mano. È una storia che inizia chiusa nelle montagne brulle dell’Abruzzo, e riesce alla fine ad aprirsi al mare e suoi riflessi. È una storia di sopravvivenza e rinascita. 

Daniele Comberiati  consigli:  Violetta Bellocchio, – La festa nera ( Chiarelettere )

In un’ Italia post-apocalittica, Micha, Nicola e Ali attraversano la Val Trebbia per girare un documentario sulle nuove sette religiose che hanno proliferato nella penisola. L’;Italia che verrà può essere raccontata solo attraverso uno stile frammentato e un filtro; che tiene la realtà a distanza di sicurezza. Nel loro
peregrinare fra le sette, i tre giovani arriveranno alla comunità più importante, gestita da un uomo apparentemente capace di guarire gli altri con le proprie mani. L’Italia di Bellocchio è un’;esasperazione dell’Italia di oggi: violenze di genere, razzismo, chiusure identitarie. La fine del mondo è arrivata,
ma poco  è cambiato.

Oreste Tappi consiglia: Melania Mazzucco – L’architettrice ( Einaudi )

“Io Plautilla Briccia Architettrice ho fatto…” villa Benedetta sul Gianicolo a Roma. Poi detta “Il Vascello”, fu distrutta nel 1849 dai francesi insieme alla Repubblica Romana. Due eroismi, quello dei ragazzini di Garibaldi e quello della vita tutta in salita della prima architetta donna nel ‘600. Un’istantanea della Roma papalina reazionaria dell’800 e un largo minuzioso racconto di quella barocca corrotta secentesca, dove i bambini nascono e muoiono a grappoli e le madri muoiono “normalmente” di parto; e gli artisti, anche i più geniali, sono sempre servi di qualcuno. Uno stile raffinato e “popolare” insieme, un lessico ricchissimo, ricercato, preciso.

LIBRERIA LE NUVOLE  C/ Sant Lluís 11  – 08012 Barcelona  (metro Joanic – Fontana)
                                     tel 931.766.401
WhatsApp 673.70.58.00

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A proposito di niente

A proposito di niente. Che poi proprio niente non è, trattandosi della vita di Woody Allen. Una vita che non si vede, o non si legge tutti i giorni. L’autobiografia in questione si legge oggi in Italia grazie a La Nave di Teseo, e si rimane incollati alle pagine. Come noto, in America i problemi cui è andato incontro il libro non sono stati pochi, per via delle storie che da anni circolano su Woody Allen, non proprio edificanti ( le accuse che l’ex consorte Mia Farrow e poi i figli Dylan e Ronan  hanno mosso contro di lui nel 1992 e nel 2014 sono raccontati nel libro in maniera particolareggiata dall’autore) che col movimento #metoo sono tornate in primo piano.

Ad ogni modo lo scrittore, regista e attore in Europa è molto amato, molto più che in patria, e la sua autobiografia, dicevamo, ci racconta la storia di quello che, volente o meno, è stato in grado negli anni di raccontare la città di New York come nessuno è mai riuscito, così come gli isterismi e l’animo umano, attingendo a quello che lui stesso è sempre stato e ai personaggi, non pochi, che ha conosciuto e frequentato nel corso della vita, comprese le sue non poche mogli. Continua a leggere



Sulla chaise-longue

Marghanita Laski è nata nel 1915 a Manchester da una famiglia di intellettuali ebrei; diventata scrittrice, ha dato vita nel 1953 ad un breve romanzo che oggi viene riproposto dalla  piccola casa editrice 8TTO Edizioni ( che nel sito ha introdotto il bugiardino per ogni titolo pubblicato con tanto di indicazioni, posologia ed effetti collaterali )  intitolato Sulla chaise- longue; un libro che fa leva sulle paure umane, sugli incubi. Un romanzo gotico che vuole creare inquietudine, e ci riesce.

In un mondo in cui il ruolo della donna è ancora marginale, ci troviamo in Inghilterra, in una casa a schiera in stile Regency, in cui vivono due coniugi, Melanie e Guy. Melanie è convalescente, sta cercando di uscire dalla tubercolosi e la sua salute è ancora precaria, ma non ne può più di stare a letto, e come una bambina si fa curare dal marito, da medico e dalla governante. Un giorno le viene permesso di abbandonare la camera da letto per guadagnare il piccolo soggiorno in cui è stata posizionata una vecchia chaise -longue con fodera a fiori un pochino rovinata, certamente non bella, anzi. Il mobile è troppo grande e tozzo. stona nel contesto, ma Melanie l’aveva vista e comprata  in un negozio di antiquariato dove in realtà stava cercando una culla. Continua a leggere